Il nostro progetto di indagine nel mondo delle Case Editrici uscite da poco dallo spazio Incubatore, dirette verso un’altra sezione del Salone, continua. Volevamo andare a fare due chiacchiere con Edizioni Compagine e la Casa Editrice Book Salad per cui, armati di cartina, ci dirigiamo verso il padiglione 1 e… sorpresa! Troviamo le due case editrici allo stesso stand, intente a prendere un aperitivo e chiacchierare piacevolmente tra loro.
Come vivete quest’anno il Salone rispetto all’esperienza dell’anno scorso?
Quest’anno per noi è cambiato molto. L’anno scorso ci siamo conosciuti all’Incubatore e, data la grande amicizia che ne è nata, abbiamo deciso di condividere uno stand, anche per abbattere i costi. Siamo molto soddisfatti, sia delle vendite sia della compagnia. Abbiamo notato che moltissime persone che ci hanno conosciuto l’anno scorso sono tornate a cercarci anche quest’anno e questo ci fa un immenso piacere.
Che cosa dovete all’esperienza dell’anno scorso?
L’Incubatore è stata una bellissima opportunità e anche una rampa di lancio, soprattutto per costruirci una fitta rete di conoscenze. Noi purtroppo ci occupiamo delle nostre Case Editrici nel tempo libero perché oltre a questa attività, abbiamo dei lavori full-time, che sono quelli che ci permettono di tenere aperte queste Case. Siamo molto soddisfatti dell’esperienza che abbiamo fatto lo scorso anno, perché ci ha permesso di essere qui oggi e speriamo di continuare a crescere.
Come vi vedete al Salone del prossimo anno?
L’anno prossimo ci piacerebbe arrivare qui ancora più grandi di come siamo oggi. Vogliamo continuare nel percorso che abbiamo intrapreso a partire dal 2010, anche grazie ai nuovi contatti che abbiamo acquisito in questi giorni. Stiamo cercando alcuni titoli da far uscire per Natale, intanto siamo contenti del rapporto che abbiamo instaurato con librai e scrittori, per questo preferiamo non avere un distributore, ma gestire la diffusione dei nostri libri in autonomia.