
Autore: Milena Busquets
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Rizzoli
Genere: Autobiografia
Traduttore: R. Bovaia
Pagine: 189
Prezzo: 17,00
E’ uno strano ménage quello che porta avanti Blanca: due ex-mariti, due figli, un amante sposato, due amiche un po’ matte e stravaganti. Un caleidoscopio di persone che si ritrovano a trascorrere tutte insieme una vacanza nella casa di famiglia, a Cadaqués, un villaggio di pescatori in Costa Brava.
Per Blanca questa non è una vera e propria vacanza, ma un rifugio dove cercare un nuovo equilibrio dopo un evento che l’ha profondamente segnata, la morte della madre. Madre ingombrante, contorta, forse a volte fin troppo difficile, “un misto tra una strega burlona e una fata pasticciona” (p. 25): una madre sicuramente anticonformista, ma capace di catalizzare amore e devozione, di dare un senso alla vita della figlia, eterna ragazza, indomita ed esuberante.
Blanca non riesce a farsi una ragione del dolore per questa perdita e si trascina spossata in giornate un po’ vuote e stanche, cercando un rimedio alla sua solitudine, “una solitudine nuova, senza fondo” (p. 43). Il sesso è il migliore anestetico verso il dolore della morte, “il suo effetto fulminante polverizza tutto. Ma dura solo pochi istanti” (p. 15) e poi la consapevolezza del dolore ritorna reale, concreta, penetrante…
Blanca si muove in uno spazio doloroso e incerto, di quelli che si creano dopo la perdita di un grande amore: malinconica e riflessiva, la donna si trova ora a riflettere sulle scelte, spesso azzardate e sicuramente molto istintive, che l’hanno caratterizzata nelle vita. Blanca deve trovare la forza di guardare in faccia la realtà e rimettere insieme nuovamente i cocci della propria vita per crearne qualcosa di diverso, per trovare una strada da percorrere: per crescere, finalmente.
Un viaggio sentimentale, intimo e profondo, che ci spinge a riflettere sui legami d’amore. L’autrice spagnola spazia con eleganza e introspezione tra leggerezza e pensieri profondi regalandoci una storia autobiografica nella quale, raccontando sprazzi della propria vita, ricorda e indaga il rapporto con la madre, Esther Tusquets, fondatrice della casa editrice Lumen di Barcellona, donna interessante e di fascino con la quale la figlia ha condiviso lo spirito ribelle e una grande energia vitale.
Una vita non ordinaria, quella di Blanca, ma sicuramente all’insegna della passione, della sincerità e della gioia di vivere: non importa da dove trai la tua forza interiore, sembra dirci l’autrice, sia l’amicizia, il sesso, l’amore o la famiglia, quello che importa è che continui a vivere superando le avversità, consapevole del fatto che, per quanto dura possa essere la prova che la vita ti pone davanti, “passerà anche questa” (p. 185).