Pacchetti, cani e altre questioni – Silvia Palombi

Titolo: Pacchetti, cani e altre questioni
Data di pubbl.: 2024
Pagine: 111
Prezzo: € 12,00

«Chiamo personaggio – uomo quell’alter ego, nemico o vicario, che in decine di migliaia di esemplari tutti diversi tra loro, ci venne incontro dai romanzi e adesso anche dai film».

Così scrive il critico Giacomo Debenedetti per sottolineare il nesso imprescindibile tra vita e letteratura.

In Pacchetti, cani e altre questioni, il nuovo romanzo di Silvia Palombi, troviamo Vittoria un grande personaggio – donna che si trova a fare il bilancio della propria vita aprendo un pacchetto che tanti anni prima un’indovina, consultata per questioni di cuore, le aveva dato.

Aprendo il pacchetto, Vittoria si trova davanti alla sua vita e si rende conto dei cambiamenti avvenuti.

La protagonista scioglie i nodi della memoria e con una narrazione che ha tutti i requisiti di un flusso di coscienza passa in rassegna la sua esistenza: delusioni, amori, speranze, obiettivi mancanti, cani e altre questioni sentimentali.

Pacchetti, cani e altre questioni è un romanzo di formazione introspettivo con un personaggio che convince: attraverso una scrittura lineare e essenziale Silvia Palombi entra nell’anima di Vittoria e mette a nudo la sua personalità (sempre fuori posto).

Il racconto non ignora i dilemmi del nostro tempo (interessanti le pagine dedicate alla pandemia).

Il romanzo di Silvia Palombi ha diverse narrazioni e tutte sono legate all’inquietudine della sua protagonista.

La scrittrice ci fa entrare nella mente e nel cuore di Vittoria, donna –personaggio che si tuffa nella memoria, apre il pacchetto dei ricordi con l’intenzione di costruire attraverso un flusso di coscienza un racconto in cui la vita e la letteratura si incontrano sempre.

Leggendo le pagine conclusive della Prefazione a posteriori, scopriamo che Vittoria potrebbe essere l’alter ego di Silvia Palombi.

Quell’alter ego al quale fa riferimento Giacomo Debenedetti nel suo libro Il personaggio – uomo dove troviamo un discorso che consiste nell’individuazione di un ruolo e in questo caso la narrativa si presenta come l’unico modo di assimilare e raffigurare gli aspetti vivi di una narrazione di causa e di effetti che esistono tutti nella figura di un personaggio, che in questo caso si chiama Vittoria con il suo bagaglio di esperienze in cui la vita incontra la letteratura.

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