ROMANZI
Aprile 2009. Durante una vacanza in barca a vela in un arcipelago del Pacifico, una giovane coppia di San Francisco scompare senza lasciare tracce. Quando riapre gli occhi l’uomo si ritrova solo, disperso su un atollo remoto. Senza ricordi, senza parole, ma con la sensazione di essere scampato a qualcosa di terribile. Poi un sogno: l’eterea visione di una donna. Non la riconosce, ma quel sorriso, quel volto bellissimo che sembra la promessa di un grande amore, diventa l’unica ragione per fuggire dall’isola. Sulla spiaggia, a seguito di una mareggiata, rinviene i resti di un libro in cui si è salvata una poesia che sembra parlare di lui. Guidato dal sogno e dai versi, intraprende un viaggio attraverso tre continenti ma soprattutto dentro se stesso, alla ricerca di ciò che aveva di più prezioso al mondo e che ha dimenticato: Karin, la donna che ama con tutte le sue forze.
“Forte come l’onda è il mio amore” di Francesco Zingoni. Dal 15 novembre in libreria. Fazi editore.
Invincibili all’epoca di Giulio Cesare, qualche secolo dopo i romani sono in ginocchio davanti ai barbari. Quando gli alemanni espugnano una città, ogni cittadino, uomo, donna o bambino viene ucciso. Quando le truppe di Gengis Khan, presero Pechino, 350.000 abitanti sopravvissuti ai terrificanti mesi dell’assedio furono sterminati all’arma bianca. Che cosa è essere travolti dai barbari? Nessuna civiltà è al di sopra di questo rischio fino a che esisteranno barbari. E che cosa vuol dire per un barbaro incontrare una civiltà: una civiltà che avesse città, mercati, templi, una struttura, ma soprattutto, una civiltà che avesse una lingua scritta. Oltre ai fantasmi della storia in questo libro ci sono loro Rankstrail, Yorsh, Rosa Alba, ci sono i loro discendenti, il loro spirito, il loro coraggio, la loro fede nella vita.
“L’Epilogo-La profezia del mondo degli uomini” di Silvana De Mari. Dal 15 novembre in libreria. Fanucci Editore.
Lev e Sveta hanno diciotto anni e studiano Fisica all’Università Statale di Mosca. È il 1935, Stalin governa dal 1922 e i piani quinquennali del regime sovietico hanno trasformato la Russia in una potenza industriale. Il Paese vive una stagione di grande euforia, le vetrine dei negozi sono cariche di merci e c’è grande fiducia nel futuro. Lev e Sveta stanno bene insieme, trascorrono molte ore l’uno accanto all’altra, recitando i versi della Achmatova e attardandosi in lunghe passeggiate attraverso le vie della capitale. Sono innamorati. Nel giro di pochi anni Lev diventa assistente universitario. Nell’estate del 1941 ha appena sostenuto il suo ultimo esame ed è avviato a una brillante carriera di ricercatore quando la Russia viene sorpresa dall’invasione tedesca. Il giovane fisico si arruola in difesa del suo Paese ma l’esercito russo è travolto dalle truppe naziste. Rinchiuso insieme a migliaia di altri soldati nella struttura detentiva di Dulag, Lev inizierà una drammatica odissea che lo vedrà prigioniero in numerosi altri campi di concentramento. Nel frattempo Sveta continua a frequentare l’Università di Fisica e inizia a lavorare in un laboratorio come fisico industriale, convinta che, dopotutto, la Russia è «il migliore dei mondi possibili». Lev viene più volte trasferito e interrogato dalla Gestapo, fino a quando, nel settembre del 1944, è confinato nel campo di Buchenwald. Sarà liberato dalle truppe alleate nel 1945. Gli americani gli propongono di emigrare negli Stati Uniti per mettere a frutto le sue conoscenze di fisico nucleare ma lui rifiuta: non vuole voltare le spalle al proprio Paese e agli affetti, e decide di tornare. Ma non appena superato il confine russo, la NKVD, la polizia staliniana, lo imprigiona. Messo sotto processo, viene accusato di spionaggio a favore dei tedeschi e condannato a morte per tradimento contro la patria, pena commutata in dieci anni da trascorrere nel Gulag di Pechora, a pochi chilometri dal circolo polare Artico. Dalle gelide latitudini della sua nuova prigione Lev decide allora di scrivere a una zia per chiedere di Sveta, non osando rivolgersi direttamente alla ragazza nel timore di scoprirla già spostata. La lettera di risposta lo raggiunge due settimane dopo. Il mittente non è sua zia ma la stessa Sveta: lo ha aspettato per tutto questo tempo.
“Qualcosa di più dell’amore” di Orlando Figes. Dal 15 novembre in libreria. Neri Pozza Editore.
Lysander Rief è un giovane uomo di trent’anni banalmente bello. Spalle ampie, corporatura da sportivo, capelli fini scompigliati dal vento, rasatura perfetta. Lo si direbbe un dandy per il suo modo minuzioso e studiato di vestire: giacca grigio chiaro e scarpe lustre color rosso scuro, fazzoletto di seta azzurro ghiaccio al taschino. Un dandy leggermente corrucciato, che si aggira per le strade della elegante Vienna del 1913. Attore inglese, figlio di un inglese e di un’austriaca, fidanzato con Blanche che l’aspetta impaziente a Londra, Lysander è angustiato da un «problema» di non poco conto. L’ultima volta si è manifestato in una piccola e opprimente stanza in Dover Street, nella capitale inglese. La ragazza, pesantemente truccata, aveva un certo fascino vistoso. Lui era partito bene, ma poi era accaduto l’inevitabile. La ragazza, però, aveva preteso lo stesso i soldi. «Una cartuccia a salve fa sempre il botto», aveva detto con una frase appresa forse da un cliente militare. Anziché andare a Lourdes o tentare i rimedi di un ciarlatano, Lysander decide di rivolgersi al dottor Bensimon, un inglese trapiantato a Vienna, uno psicanalista, o meglio un apostolo della psicanalisi, non il dio di cui parlano tutti e che abita dalle parti della Berggasse, il celebre dottor Freud. Una scelta fortunata, tuttavia, poiché nella sala d’attesa di Bensimon Lysander si imbatte nella sua salvatrice: Hettie Bull, la giovane compagna di Udo Hoff, uno degli artisti più rinomati nella Vienna della Finis Austriae, della fine dell’impero. Occhi di un nocciola chiarissimo, bel viso, aspetto sbarazzino, l’aria strana e psicologicamente instabile della giovane donna, il corpo esile e incredibilmente flessuoso, Hettie Bull irrompe come un ciclone nella vita del giovane inglese, che non solo viene a capo delle sue nevrosi, ma viene introdotto anche alla brillante e intensa mondanità artistica e letteraria della capitale austriaca alla vigilia della prima guerra mondiale. Un’iniziazione a un’esistenza così fuori dell’ordinario che, una volta a Londra, Lysander non troverà di meglio che lasciarsi trascinare nel pericoloso grande gioco dei servizi segreti, alla caccia della chiave in grado di decrittare un codice segreto che attenta alla sicurezza britannica. Ambientato tra la Vienna di fine Impero e la Londra bombardata dagli zeppelin tedeschi, tra i campi di battaglia della Francia e le camere d’albergo di Ginevra, in un piccolo mondo fatto di sesso, scandali e spie, dove la verità è spesso indistinguibile dalla menzogna, Aspettando l’alba è un romanzo avvincente e, insieme, un magnifico ritratto dell’Europa travolta dalla Grande Guerra.
“Aspettando l’alba” di William Boyd. Dal 15 novembre in libreria. Neri Pozza Editore.
In un freddo mattino autunnale senza nuvole, la settimana prima del Ringraziamento, davanti a Julia Winsi spalanca un abisso oscuro. Ode una voce, chiara e inequivocabile, dentro di lei. La voce roca, profonda e severa di una donna che non allude, non pretende di essere interpretata, ma pone domande dirette ‒ Perché sei sola? ‒ come se sapesse che, dietro la sua brillante maschera di avvocato di successo di Simon & Koons, uno dei più prestigiosi studi legali newyorchesi, si cela l’infelicità di una donna disillusa dall’amore e dalla vita. Le mani sulle orecchie, come a scacciare un ronzio fastidioso, Julia tenta di tutto perché la quiete torni nella sua testa. Si fa visitare dal dottor Erikson per scongiurare una qualche forma di schizofrenia, si accosta alla meditazione in compagnia di Amy, l’amica del cuore buddhista, ma invano. La voce non sparisce; continua, anzi, imperterrita a porre domande imbarazzanti: Perché nascondi ancora una volta la verità? Nello stesso freddo giorno autunnale, Julia riceve una lettera di U Ba, il fratellastro che vive a Kalaw, in Birmania, e che dieci anni prima, in una malandata e meravigliosa casa da tè, gli ha svelato l’incredibile storia di Tin Win, il loro padre che, da giovane, aveva scoperto che ogni cuore risuona in modo diverso e che si innamorò di Mi Mi perché non aveva mai sentito prima un suono più bello del battito del suo cuore. Con la sua magnifica calligrafia, U Ba la informa che la stagione delle piogge è finita a Kalaw e che non ci vorrà molto perché la prima rugiada si posi sull’erba del suo giardino. Poi le racconta «un fatto davvero strano». All’incrocio grande di Kalaw, sotto l’albero di banyan, a un tratto una donna si è staccata dalla sorella per seguire un giovane sconosciuto, continuando a chiamare un nome che nessuno nel villaggio aveva mai sentito prima. Quando il giovane si è voltato stupito del clamore alle sue spalle e i loro sguardi si sono incontrati, la donna si è irrigidita ed è crollata a terra. Morta, come l’avesse colpita un fulmine, in un giorno terso e senza nubi. Meditando sulle parole del fratello, Julia comprende che è lì, a Kalaw, dove ha trascorso i giorni più esaltanti della sua vita, infervorata dalla storia d’amore più bella che abbia mai ascoltato, che è racchiuso ancora una volta il suo destino. Magnifico seguito dell’Arte di ascoltare i battiti del cuore, il nuovo romanzo di Jan-Philipp Sendker costituisce una splendida conferma del suo incomparabile talento nel descrivere la forza dei legami familiari e nell’illuminare le segrete affinità del cuore.
“Gli accordi del cuore” di Jan Philipp Sendker. Dal 15 novembre in libreria. Neri Pozza Editore.
Fratello e sorella passano l’ultimo dell’anno assieme. Si scambiano faticosi ricordi, cenano, sotto gli occhi discreti di Italia, la domestica. Lui si augura che la sera si consumi velocemente, ma la sorella vuole che il rituale sia rispettato per intero. Con la tombola. E per la tombola appaiono i genitori. Solo così si può giocare. Tutta la narrativa di De Luca proviene da un ascolto. Questo testo teatrale, in particolare, proviene dalle serate di festa della sua famiglia d’origine, quando si allestiva la tombola e accadeva il prodigio di “estrarre dal canestro dei numeri una folla di storie in una lingua mista”. Ma a differenza dei fantasmi di Eduardo, ineludibile pietra di paragone, i fantasmi di De Luca “sono invece pronti a farsi convocare, a giocare una partita a tombola, seduti alla tavola dei vivi”.
“La doppia vita dei numeri” di Erri de Luca. Dal 14 novembre in libreria. Feltrinelli Editore.
Leon Jensen e Gabriel Milton hanno diciannove e diciotto anni. Sono cresciuti insieme a Råby, sobborgoghetto di Stoccolma: un vero paradiso per chi vuole farsi strada con la forza delle armi. Leon si trova nel carcere di Aspsås, dove sta scontando una condanna per spaccio e dove continua a smerciare droga con l’aiuto esterno di Gabriel e di Wanda, la ragazza diciassettenne dell’amico. Con l’aiuto della sua banda riesce a evadere e a prendere in ostaggio un’ispettrice penitenziaria, che finisce per uccidere durante la fuga. Parte così una gigantesca caccia all’uomo, dagli esiti imprevedibili: in prima fila, l’ispettore Ewert Grens che aveva arrestato il padre di Leon, e che ora, a diciotto anni di distanza, vede riaffiorare un passato costellato di violenza e miseria.
“I due soldati” di Roslund & Hellstrom. Dal 13 novembre in libreria. Einaudi Editore.
GIALLO, THRILLER, NOIR
Il destino di ogni uomo è un segreto sepolto nel silenzio… Il silenzio in cui si sono suicidati gli scrivani di Vectis. Dopo aver compilato la sterminata Biblioteca che riporta il giorno di nascita e di morte di ogni uomo vissuto dall’VIII secolo in poi, la loro eredità è un’ultima data: il 9 febbraio 2027. Ma la giovane Clarissa non sa nulla di tutto ciò. Il suo unico pensiero è fuggire. Fuggire da quell’abbazia maledetta, per mettere in salvo il dono più prezioso che Dio le abbia mai concesso. Il futuro dell’umanità è un mistero nascosto tra le pagine di un libro… Il libro in cui è indicato il giorno del giudizio. Mentre il mondo s’interroga su cosa accadrà davvero il 9 febbraio 2027, decine di persone ricevono una cartolina sulla quale ci sono il disegno di una bara e una data: il giorno della loro morte. Proprio come all’inizio della straordinaria serie di eventi che aveva portato alla scoperta della Biblioteca dei Morti. C’è soltanto una differenza: tutte le «vittime» sono di origine cinese. È una provocazione? Un avvertimento? L’ultima verità non è mai stata trovata… Will Piper ha trovato la pace: sa che vivrà oltre il 9 febbraio 2027, e ha deciso di lasciarsi alle spalle l’enigma della Biblioteca di Vectis e la sua secolare scia di sangue. Almeno finché suo figlio non parte all’improvviso per l’Inghilterra e poi sparisce nel nulla. D’un tratto, per Will ogni cosa torna a ruotare intorno all’origine della Biblioteca dei Morti. Lì dove tutto è cominciato. E dove tutto finirà.
“I custodi della biblioteca” di Glenn Cooper. Dal 15 novembre in libreria. Nord Editore.
Settembre 1977. È come apparsa dal nulla sulla spiaggia della tranquilla cittadina di Faverton: una bambina che tiene in mano una rosa nera. Nel corso della sua lunga carriera, il detective Sullivan ha indagato su vari casi di persone scomparse, e non ha mai dovuto affrontare una situazione così singolare: la piccola non ricorda il suo nome, non sa dove è stata, eppure alla fine gli racconta la sua storia, una storia che sconvolgerà per sempre la vita del poliziotto… Oggi. È sempre stata la sua figura di riferimento, ed è per essere come lui che Neil Dawson ha deciso di diventare uno scrittore. Ma ora che il padre si è suicidato – senza lasciare nessun biglietto, nessuna spiegazione – le sue certezze sono andate in frantumi. L’unico modo per esorcizzare il dolore è capire il motivo di quel gesto. Così il giovane inizia a studiare tutte le carte del padre e fa una scoperta sorprendente: il manoscritto di un romanzo mai pubblicato, intitolato Frammenti di buio – La rosa nera… Anche Hannah Price ha da poco perso il padre, uno stimato detective della polizia, del quale ha seguito le orme cercando ogni giorno di essere all’altezza della sua reputazione. Dopo un breve periodo di vacanza, le viene affidato il caso del suicidio di uno scrittore famoso, un suicidio che però potrebbe nascondere una verità insospettabile. Ed è così che conosce Neil. E insieme con lui porterà alla luce un passato oscuro che nessuno vuole ricordare e un segreto spaventoso che per decenni ha ossessionato i loro genitori…
“Frammenti di buio” di Steve Mosby. Dal 15 novembre in libreria. Tre60 editore.
Insieme hanno affrontato una missione pericolosa nella Germania dell’Est poco prima del crollo del Muro, quando tutti, inglesi, russi, francesi, americani, si affrettavano a vendere e comprare tecnologia per la difesa (o l’attacco?) per essere pronti ad affrontare il seguito della Guerra Fredda. E adesso che i suoi due vecchi compagni, Ken il Rosso e Dex, hanno bisogno di lui, Nick Stone non sa dire di no. Il piano, per i suoi due amici, è semplice: in un magazzino a Dubai si trovano, praticamente incustodite, due porte d’oro che Saddam Hussein si è fatto costruire prima della seconda guerra del Golfo. Si tratta di rubarle e consegnarle su una pista d’atterraggio al misterioso committente del furto. Qualcosa però va storto e i due ci rimettono la vita. Solo Stone si salva e decide di vendicare i suoi amici, anche per placare il senso di colpa per non aver saputo proteggerli. Inizia così un’indagine durissima, che lo porterà nel cuore di una cospirazione internazionale, aiutato solo da una un’avvenente giornalista russa d’assalto.
“Ferita letale” di Andy McNab. Dal 15 novembre in libreria. Longanesi Editore.
FANTASY
Un antico castello nelle Highlands scozzesi ospita uno scintillante gala natalizio, ma la bella vedovaDanika MacConn si sente terribilmente sola in mezzo alla folla: non riesce a dimenticare il suo amore perduto, un guerriero dell’Ordine caduto in battaglia. Ben presto però si ritrova ad affrontare un problema più grande: le insidiose avances di un pericoloso boss della malavita di Edimburgo. Danika scopre un alleato inatteso nell’enigmatico braccio destro del boss, Brannoc, un uomo che trasuda calore, pericolo e un’oscura minaccia – e che sembra in qualche modo dolorosamente familiare. Brannoc ha le sue buone ragioni per voler tenere fuori Dani dall’attività del datore di lavoro…e vuole tenere sepolti tu
tti i suoi segreti. L’ultima cosa di cui ha bisogno è una storia con una donna che tenta la parte più selvaggia della sua natura; specialmente quando quella donna è Danika MacConn, l’unica donna in grado di metterlo in ginocchio.
“Il bacio rubato” di Lara Adrian. Dal 15 novembre in libreria. Leggereditore Editore.
Stregato da un potente incantesimo, Drustan MacKeltar ha dormito per quasi cinque secoli nascosto nelle profondità di una grotta, fin quando un improbabile salvatore lo ha svegliato: una ragazza seducente come nessun’altra. Gwen Cassidy è venuta in Scozia per scuotere la sua vita monotona e forse incontrare un uomo. Come poteva sapere che cadere in un burrone l’avrebbe spedita tra le braccia dell’uomo più affascinante che avesse mai visto? Nel futuro del mondo di Drustan restano solo rovine, e lui sa che deve tornare al passato se vuole salvare il suo popolo; ma per farlo ha bisogno di avere al suo fianco una donna unica. Legato a Drustan da una passione più forte del tempo, Gwen si ritrova nella Scozia del XVI secolo, dove un nemico infido complotta contro di loro, al fianco di un guerriero in grado di cambiare la storia e sfidare ogni istante del tempo per la donna che ama. Può un amore essere immortale, oltre ogni luogo e ogni èra?
“Il bacio dell’Highlander”, di Karen Marie Moning. Dal 14 novembre in libreria. Leggereditore Editore.
Charity Prewitt, la bibliotecaria di una piccola città, non avrebbe mai sognato di incontrare e innamorarsi diun uomo come Nicholas Ames, bello, ricco e affascinante. Potente, sensuale e perfetto, Nick conosce tutte le parole e tutti i tasti giusti da toccare. Mai prima di allora Charity si era abbandonata tra le braccia di un perfetto sconosciuto, ma ora che è con lui si lascia travolgere da una passione incontrollabile e senza limiti. Eppure Nick Ames non è chi dice di essere. Il suo vero nome è Nick Ireland, meglio conosciuto come ‘Iceman’. Un ex operatore della Delta Force, ora un agente sotto copertura in grado di fare tutto quello che il suo governo gli chiede: mentire, sedurre, tradire e anche uccidere, se necessario, per il bene della missione. E questa volta la sua missione è Charity Prewitt. Prima che il sogno erotico si trasformi in un incubo, Charity sarà in grado di sciogliere il freddo cuore di Iceman? Azione, amore, sesso e suspense sono gli ingredienti di questo romanzo che catturerà le lettrici più esigenti e maliziose, consapevoli dei loro desideri.
“I segreti pericolosi” di Lisa Marie Rice. Dal 15 novembre in libreria. Leggereditore Editore.
Nel mondo di Nashira, la razza femtita per secoli è vissuta schiava dei Talariti, ma tutto ora sta cambiando. In ognuno dei quattro Regni è scoppiata la rivolta e l’esercito, guidato dal crudele conte Megassa, non riesce a domarla. A fomentare la sommossa è stata proprio sua figlia Talitha, che, ribellandosi al destino di sacerdotessa, ha dato fuoco al monastero della città di Messe ed è fuggita insieme al suo schiavo Saiph. Ora Talitha ha una missione: salvare Nashira dalla catastrofe che una profezia millenaria dà per imminente. Una catastrofe già accaduta in un lontano passato e a cui solo un essere mitico è sopravvissuto: Verba, l’uomo che non può morire, e che forse sa come fermare l’apocalis- se. Verba tuttavia sembra indifferente al destino di Nashira e scappa verso terre sconosciute, mentre Talitha e Saiph combattono a fianco dei ribelli in una guerra che si fa sempre più cruenta. Talitha si troverà di fronte a una difficile scelta: tornare a dare la caccia a Verba o diventare l’arma decisiva dei ribelli contro la tirannia, sfidando la sua razza e il suo passato.
“I regni di Nashira” di Licia Troisi. Dal 13 novembre in libreria. Mondadori Editore.
Londra, 1888. Annabel Lovelace è cresciuta nel cimitero di Highgate, e non conosce nulla al di fuori dell esue alte mura. Abbandonata a soli quattro anni dalla madre, ha come unico affetto la cara zia Heather. Senza di lei non potrebbe affrontare il terribile zio Tom, custode del cimitero. A sei anni, dopo aver sofferto di cuore sin dal primo anno di vita, il medico di famiglia le prescrive una medicina che dovrà accompagnarla per sempre… Sei gocce di digitale purpurea per mantenerla in vita, sei gocce rosse come il sangue che la strapperanno alla morte. Insieme alle preziose gocce, arriverà per Annabel una sorpresa sconvolgente, che marcherà la sua esistenza fino alla fine dei suoi giorni. È in grado di comunicare con l’aldilà, di dare voce a coloro che l’hanno persa per sempre. Dieci anni dopo, Annabel è divenuta la medium più affermata del Paese, attirando l’interesse e le invidie dell’aristocrazia londinese. Se da un lato i suoi poteri verranno utilizzati da Scotland Yard per risolvere i casi più intricati, dall’altro la porteranno ad avvicinarsi a una presenza oscura e intrigante, alla quale non potrà fare a meno di legarsi… E per rimanergli accanto, sfiderà il tempo e lo spazio, fino a varcare la soglia stessa della vita. Un romanzo che parla di amore eterno e di intrighi, con una dose di suspense che avvolge il lettore in una spirale travolgente. Pagina dopo pagina l’autrice ci immerge in un’atmosfera ricca di rimandi alla Londra dell’800, dal sapore dickensiano, con una maestria propria dei grandi del genere.
“Eterna” di Victoria Alvarez. Dal 15 novembre in libreria. Fanucci Editore.
RAGAZZI
A quindici anni di distanza dall’enorme successo di “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò avolare” (due milioni di copie vendute in Italia), Luis Sepúlveda ritorna con un libro che ne è l’ideale compagno. Un racconto che, nell’inconfondibile stile dell’autore, si offre come una felice celebrazione dell’amicizia, un testo capace, come il precedente, di conquistare lettori di ogni età. Monaco. Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix. Hanno un legame profondo, quasi simbiotico. Max, raggiunta l’indipendenza dai genitori, va a vivere da solo portandosi dietro l’amato gatto. Il suo lavoro, purtroppo, lo porta spesso fuori casa e Mix, che sta invecchiando e sta perdendo la vista, è costretto a passare lunghe giornate in solitudine. Ma un giorno sente provenire dei rumori dalla dispensa e intuisce che dev’esserci un topo… Un’altra grande storia di amicizia nella differenza, che divertirà e commuoverà più generazioni di lettori, perché questa è la magia di Luis Sepúlveda.
“Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico” di Luis Sepulveda. Dal 15 novembre in libreria. Guanda Editore.
Arriva in libreria una novità importante a firma Tea Stilton: una storia avvincente, dove le Tea Sisters incontreranno fate, elfi e folletti: personaggi di forte impatto sull’immaginario delle lettrici. La storia molto avvincente, di genere fantasy, è corredata da illustrazioni di grande fascino. Per le Tea Sisters è arrivato il momento di conoscere ‘Le Sette Rose’, un centro di ricerca super segreto dedicato allo studio della geografia fantastica. Dopo aver superato speciali test per essere ammesse in questo progetto top-secret, le cinque amiche ricevono un ciondolo di cristallo a forma di rosa, come lasciapassare: è l’inizio di una nuova avventura, un incredibile viaggio tra realtà e fantasia. Insieme a Tea e all’affascinante Will Mistery, le Tea Sisters visiteranno il fantastico Mondo di Erin, dove incontreranno fate bellissime ma anche golose, elfi misteriosi e folletti dispettosi. Tra incantesimi e indovinelli fatati, le cinque amiche riusciranno a scoprire perché il mondo di Erin è in pericolo. Restituiranno il tesoro rubato a re Ondifremente e, grazie al loro coraggio, riporteranno l’armonia e la pace tra le creature fantastiche!
“Il segreto delle fate del lago” di Tea Stilton. Dal 13 novembre in libreria. Piemme Editore.
SAGGI
Un paese ricco, abitato da poveri: questa è l’Italia della crisi. Un paese che dispone di una ricchezza privata da novemila miliardi, quasi cinque volte il debito pubblico: ma il debito è di tutti, la ricchezza di pochi. I dieci italiani più ricchi possiedono quanto i tre milioni più poveri, i primi venti manager guadagnano quanto quattromila operai, mentre gli stipendi medi sono a un soffio dalla soglia di povertà e mettono a rischio la sopravvivenza anche dei fortunati che hanno ancora un lavoro. Incrociando i dati economici con l’osservazione di fatti e tendenze, Nunzia Penelope mette per la prima volta a confronto l’Italia di chi può avere tutto con quella di chi non ha più niente: dagli stipendi d’oro ai sussidi dei cassaintegrati, dalla casa al cibo, dalla scuola alla salute, passando per le vacanze, l’abbigliamento, gli svaghi. Ne emerge un paese in cui la diseguaglianza ha raggiunto record impensabili, in cui convive chi colleziona case e chi vive in camper perché non ha più una casa, chi fa shopping col jet privato e chi non può fare nemmeno la spesa, chi mangia a cinque stelle e chi si mette in fila alla Caritas. Un paese in cui la maggioranza stringe la cinghia e non vede l’uscita dal tunnel, mentre una ricca minoranza è già oltre la crisi, o non c’è mai entrata. Quanto potrà durare tutto questo, prima che gli esclusi rivendichino la loro parte?
“Ricchi e poveri” di Nunzia Penelope. Dal 15 novembre in libreria. Ponte alle Grazie Editore.
Su Shakespeare e sulla sua opera si fanno ipotesi da secoli, e tutto sembra già essere stato detto. Ne siamo sicuri? Forse c’è dell’altro da sapere, nuovi protagonisti da conoscere e un punto di vista in grado di unire i tanti, preziosi dati raccolti nel tempo da ricercatori colti e appassionati, troppo spesso osteggiati e rimasti nell’ombra. Questo libro ci accompagna senza pregiudizi attraverso i confini del tempo, per farci assistere, con occhi nuovi, a una rappresentazione finora conosciuta solo in parte: la vita dell’enigmatico e geniale William Shakespeare e di chi, con lui, ha deciso un giorno di cambiare il volto dell’Inghilterra e dell’intera cultura occidentale.
“Il segreto di Shakespeare” di Roberta Romani e Irene Bellini. Dal 13 novembre in libreria. Mondadori Editore.
Già nel 2000, Umberto Galimberti con le Orme del sacro si poneva la domanda di cosa fosse rimasto di autenticamente religioso in un’epoca come la nostra che più di altre registra un boom di spiritualità. Al di là delle fulgide apparenze, il Dio invocato in plurime lingue, in molti riti e nelle forme più svariate della religiosità, sembra essersi infatti definitivamente congedato dal mondo per lasciare null’altro che un desiderio infinito di protezione, conforto, rassicurazione: è solo il resto esangue della storia e della tradizione del cristianesimo, troppo arretrato per governare un tempo scandito dall’incalzante succedersi delle scoperte tecnico-scientifiche. Oggi la riflessione di Galimberti si è estesa e approfondita. Ma forse si può dire anche che la consapevolezza dell’importanza di questi temi è cresciuta in modo costante nel pubblico e che la ricerca di risposte sulla crisi del sacro si è ormai molto affrancata dalla guida della chiesa cattolica. In Cristianesimo, Umberto Galimberti parla a questo nuovo pubblico, tracciando le ragioni dell’afasia del sacro nel nostro mondo riconducendole, con un’argomentazione che non mancherà di causare dibattito, proprio alla natura del cristianesimo, così come realizzatosi nella storia dell’Occidente.
“Cristianesimo. La religione del cielo vuoto” di Umberto Galimberti. Dal 14 novembre in libreria. Feltrinelli editore.
VARI
Una delle personalità più complesse del Novecento, Sigmund Freud, è ritratta come solo Irving Stone riesce a fare. Dall’infanzia a Vienna alla laurea in medicina; dalla scoperta del darwinismo in Inghilterra agli studi sulla cocaina; dagli anni di Parigi ai primi ai primi esperimenti con l’ipnosi fino al celebre caso di Anna O. e alle prime pubblicazioni importanti come L’interpretazione dei sogni. Da qui il successo che lo portò a New York assieme a Gustav Jung, a Ernest Jones; l’incontro con Albert Einstein a Berlino nel 1926. E poi ancora l’esilio a Londra a partire dal 1930 a causa delle sue origini ebraiche e il dramma della figlia Anna sequestrata dalla Gestapo. Accompagnato sempre da successi e progressi nella psicanalisi, fino al 21 settembre 1939, giorno in cui morì, sedato dalla morfina. Con rigore e semplicità, ma senza tralasciare alcun dettaglio, Stone traduce una vita straordinaria nel romanzo della vita di un uomo che ha fatto il Ventesimo secolo.
“Le passioni della mente” di Irving Stone. Dal 15 novembre in libreria. Corbaccio Editore.
Credevate che sullo sporco e sui rifiuti in genere e sul riciclo, grande problema della società contemporanea(uno tra i tanti…) non si potesse ridere? Non avete fatto i conti con Murphy e le sue inesorabili leggi… Pulizia, ordine, riciclo… Meno male che c’è Murphy con le sue leggi!
Legge di Hamilton sui vetri sporchi La macchiolina che stai grattando sul vetro è dall’altra parte. Corollario: Se è dalla tua parte, non ci arrivi.
Legge di Skoff I bambini non rovesciano mai niente sui pavimenti sporchi.
Legge di Walker sulla conduzione domestica Il bucato sporco è sempre più di quello pulito.
Legge di Imbesi sulla conservazione dello sporco Per pulire una cosa, bisogna sporcarne un’altra.
Estensione di Freeman: … ma si può sporcare tutto senza pulire niente.
“L’agenda di Murphy 2013” di Arthur Bloch. Dal 15 novembre in libreria. Longanesi Editore.
Tutto parte dai laboratori clandestini del Putumayo, foresta amazzonica colombiana ai confini con l’Ecuador, dove si produce il 50% della cocaina consumata nel mondo, un’insidiosa terra di nessuno dove si muovono eserciti di narcotrafficanti, guerriglieri, paramilitari, truppe regolari. Partendo dalla raccolta delle foglie di coca, e la loro trasformazione, questo libro racconta il viaggio a tappe di un grammo di cocaina in presa diretta. Il trasporto dal Sudamerica all’Africa centrale fino alla porta d’ingresso dei porti spagnoli e quello di Amburgo. Infine, il capolinea: le strade di Milano, la coca-city italiana. Un reportage duro, unico, firmato da un giornalista di inchiesta e da un fotoreporter, nato da testimonianze sul «campo», frutto di un paziente e coraggioso lavoro di ricerca nei luoghi, un collage di storie. Dietro quel grammo di bamba vi è la realtà dei contadini per i quali la droga è sopravvivenza, dei narcos che ingrossano il loro business, dei reparti speciali antidroga che ne fanno una missione di vita, dei clienti che non possono farne a meno. Questa inchiesta racconta l’odissea della cosa dal basso, intrecciandola con i destini di persone che vivono grazie o contro di essa. E ci fa toccare con mano, anche con la forza delle foto, una tragedia mondiale, economica, politica e di migliaia di vite.
“La bamba” di Paolo Berizzi e Antonello Zappadu. Dal 13 novembre in libreria. Dalai Editore.
Il nome è una garanzia: Elena Spagnol è, da mezzo secolo, la signora della cucina italiana. Oggi torna in libreria con una grande raccolta di oltre 500 ricette, finalmente completa e organizzata, perfetta per chi ha poca esperienza e desidera realizzare piatti più o meno complessi con un occhio particolare al tempo che si ha a disposizione.
“Cucinare è facile” di Elena Spagnol. Dal 15 novembre in libreria. Vallardi Editore.
Un controgalateo per quegli uomini che alle pattine e a una dieta salutare preferiscono ancora una birra e la finale di Champions League. E per quelle donne che ci tengono ancora ad avere un maschio in casa.Irriverente e ironico, questo pamphlet si rivolge agli uomini stufi di essere bacchettati su come ci si deve comportare nelle diverse situazioni in nome del bon ton. L’autore affronta gli aspetti spinosi della vita quotidiana di coppia: i pasti con la suocera, il corteggiamento, la condivisione di animali domestici, il vestiario, dimostrando che l’estinzione della specie “uomo” è solo in apparenza inevitabile. Con ironia dissacrante Paul de Sury rivendica la necessità di un’emancipazione maschile dalla dittatura delle mogli-maestrine. Ecco finalmente tutti i trucchi e le strategie più astute per evitare di finire a dormire in macchina senza smentire la propria indole.
“Manuale di autodifesa per uomini” di Paul de Sury. Dal 15 novembre in libreria. Fazi editore.