Data di pubbl.: 2024
Pagine: 289
Prezzo: € 18,00
Le plurali è una casa editrice a trazione femminile. Una realtà fondata da donne che pubblica libri di saggistica e di narrativa esclusivamente di autrici e scrittrici, puntando sulla qualità.
«Libri femministi per menti curiose», così si presentano sul sito le donne che hanno dato vita a Le plurali.
In realtà, sfogliando il catalogo, ci troviamo davanti a una scelta interessante di autrici libere e indipendenti che incuriosiscono per la loro proposta originale.
Tra gli ultimi titoli pubblicati troviamo Marguerite mon amour, il nuovo romanzo di Federica Lauto che è un omaggio a Marguerite Duras, la grande scrittrice francese diventata famosa per L’amante.
Lauto racconta Marguerite Duras attraverso i luoghi e i libri. Come ci dice lei stessa nella prefazione, questo è un libro sui luoghi di Duras.
Tra queste pagine c’è tutto il vissuto intenso della grande scrittrice francese che nei suoi libri ha lacerato l’esistenza mettendosi in ascolto del dolore, suo e degli altri.
In tutti i romanzi di Duras c’è una donna che è stata fedele a sé stessa e che si è raccontata senza fare mai sconti a nessuno.
Federica Lauto nel suo omaggio narrativo ci restituisce la grandezza di Marguerite Duras insieme al modo in cui lei ha cavalcato la sua vita.
In Marguerite mon amour troviamo Erica, una giovane donna che lavora in un supermercato ma sogna di fare la scrittrice. Ama i libri di Marguerite Duras e un giorno riceve da un editore famoso la proposta di scrivere un libro sulla scrittrice francese.
Così Erica accetta l’incarico e si trova davanti a Marguerite Duras e ai luoghi che la scrittrice ha vissuto, pronta a lasciarsi suggestionare da un lungo viaggio che la porterà a scoprire l’anima della sua scrittrice preferita.
La giovane donna parte alla scoperta del suo grande amore per Marguerite attraversando tutti i luoghi della sua vita. Prima l’Indocina e il Mekong, che per la Duras hanno rappresentato molto e poi il ritorno in Francia, ripercorrendo la sua esperienza attraverso le case che la scrittrice ha vissuto e abitato.
Ma Erica non è sola in questo viaggio alla scoperta di Duras. Accanto a lei si ritroverà il fantasma della scrittrice, che l’accompagnerà nelle sue esplorazioni alla ricerca di un quaderno perduto e soprattutto diventando per la giovane donna una saggia guida spirituale.
La vita di Erica e quella di Duras nel libro si intrecciano e diventano indissolubili.
Attraverso il viaggio di Erica ripercorreremo la vita e la scrittura di Marguerite Duras, che poi sono la stessa cosa.
Ritroveremo tutti i suoi libri che prendono forma dalla sua esistenza e in cui Marguerite racconta se stessa, andando oltre se stessa, mettendoci dentro il mondo e la storia.
«È la scrittura corrente. La scrittura corrente è un modo di far correre la scrittura sulla pagina, passando da una cosa all’altra, senza spiegare». Questa è la lezione di scrittura che il fantasma di Marguerite Duras lascia a Erica prima di scomparire.
E quando Erica le chiede a bruciapelo: «Come si scrive?», Duras risponde: «Bisogna riuscire a dominare quello che ci accade. C’è una forza sconosciuta contro cui bisogna lottare. Lavorare è fare questo vuoto e lasciargli spazio. Fare spazio all’imprevedibile. Si deve lasciar perdere e poi riprendere, tornare indietro e togliere di mezzo se stesse. E poi, a volte, sì scrivere». Così Erica, ascoltando gli insegnamenti di Marguerite Duras e leggendo i suoi libri, imparerà che non si esce dai propri dolori, li si attraversa e le ferite del cuore diventano materia per i libri che verranno.
In Marguerite mon amour Federica Lauto ha toccato tutti i luoghi dell’anima della grande scrittrice francese e ripercorrendo le orme ci ha permesso di vedere le tracce che ha lasciato, scrivendo nel silenzio con la sua capacità di ascoltare il dolore.
Perché la scrittura di Marguerite Duras prima di tutto nasce da un’estrema confidenza con il dolore. E quel dolore attraverso i libri lo ha messo nella storia.
Leggere Marguerite Duras significa sempre coltivare il vizio della memoria, frequentare la letteratura che resta intrappolata nelle maglie del vissuto.
La grande scrittrice francese nei suoi romanzi ha sempre attinto al suo vissuto e nelle narrazioni ha coinvolto noi suoi appassionati lettori, portandoci con lei in un universale che ci riguarda.