“L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci.”
L’intento del Premio Letterario Nazionale Bukowski, che prende spunto proprio dalle parole dello scrittore americano, si pone l’obiettivo di premiare le opere e di valorizzarne gli Autori che sanno esprimersi in modo chiaro mettendo a nudo i propri sentimenti e sensazioni.
A vent’anni dalla scomparsa di Charles Bukowski, nasce il primo premio letterario intitolato al poeta, romanziere, scrittore di racconti americano. Difficile stabilire in modo univoco quale da dove derivi l’originalità della sua opera, spiegare le motivazioni della fama quasi leggendaria di cui gode o il perché molte università gli abbiano dedicato corsi di letteratura americana contemporanea e di scrittura creativa. Fatto sta che il suo fascino ha sedotto anche gli accademici. Di certo, per addentrarsi nell’opera di Bukowski occorre svincolarsi dal pudore e sfidare il comune buon senso. La scrittura deve appropriarsi del reale e dunque in questo senso Bacco e Venere non vanno intesi come divertimento folle quanto piuttosto come testimonianza di un profondo disagio esistenziale.
Obiettivo del premio, quindi, stimolare la produzione di testi che sappiano raccontare la “vita vera“ fatta di sofferenza, di sospetti, di compromessi ma anche di gioia, di risate e di amore. La decisione di scegliere per la prima edizione il tema della “donna”, va ricondotta alla volontà di esplorare il complesso universo femminile che tanta importanza ha rivestito nell’opera dello scrittore americano.
- 1° Premio: Pubblicazione ad personam dell’opera vincitrice di ogni sezione (in particolare per la sezione A una silloge e per la sezione B una raccolta) in una delle collane della casa editrice Giovane Holden Edizioni, con regolare contratto di edizione;
- 2° Premio: Opera, avente per soggetto Charles Bukowski, 60×80 cm tecnica acrilico su tela realizzata da Debora Anna Voso;
- 3° Premio: Coppa e pergamena personalizzata.