Persone andate a male – Carmen Ranfone

Titolo: Persone andate a male
Autore: Carmen Ranfone
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: A&B Editrice
Genere: Narrativa
Pagine: 96
Prezzo: 10 €

Quattordici racconti sull’assurdo. Così possiamo riassumere l’esordio di Carmen Ranfone, autrice della provincia di Salerno, ma che da anni vive a Rouen, in Francia. Una prosa tagliente accompagna il lettore in queste escursioni a volte intimiste, a volte pronte a mostrare gli sfuggenti particolari della quotidianità.

L’assurdo è l’arte dello smascherare la componente per nulla banale della consuetudine. Laddove ogni comportamento viene etichettato come volgare sottigliezza o ripetizione, lì bisogna ricercare gli aspetti più importanti del nostro modo di relazionarci con l’esistenza e con la realtà. La vita è una prova di forza? È un continuo braccio di ferro con la razionalità? A quanto pare, per l’autrice, la risposta è “sì” e ce lo dimostra in una serie di brevi racconti surreali, in cui gli uomini vanno a male, marcendo letteralmente, decomponendosi nello stesso modo in cui hanno provato a sovvertire l’ordine dell’ambiente circostante.

È un tribunale quello imbastito da Ranfone, in cui si giudica secondo la legge del “contrappasso”. E su questa metafora poggia la struttura dell’intero libro, tant’è che ogni racconto si lega concettualmente all’altro. Grottesca è la vita, ma lo è anche la morte. Bisogna saper scegliere tra l’una o l’altra, e non bisogna aver paura di schierarsi da una parte o dall’altra. Infatti, per quanto si possa reagire con comportamenti compulsivi o maniacali, resta sempre ben in vista una cosa: la contraddizione.

Persone andate a male è un libro di racconti contraddittori, di grigi presagi e di visioni colorate, di speranze accomodanti e di nichilistiche sobrietà. Non ci sono storie definitive, ma solo argomentazioni in divenire; non c’è la morale della favola, ma solo una voce che narra, che mostra, che spiega un avvenimento, che testimonia un passaggio di coscienza, che evoca un ricordo, che fa i conti con i “pro” e i “contro” e con le conseguenze che provocano.

Ma qual è la scelta giusta e quale quella sbagliata? Lasciamo al lettore il gusto della scoperta, come è giusto che sia.

 

 

Martino Ciano

Classe 1982, vive a Tortora, comune della provincia di Cosenza. Promesso ragioniere, lascia la partita doppia per la letteratura, la poesia, la musica e il giornalismo. Si laurea in Scienze Storiche all’Università La Sapienza di Roma. Attualmente è corrispondente per l’emettente televisiva Rete 3 Digiesse. Nel 2011, l’incontro con Gli amanti dei libri, per cui cura la rubrica Amabili letture. Collabora anche con le riviste letterarie Euterpe, Satisfiction e Zona di Disagio di Nicola Vacca. Ama scrivere racconti, alcuni dei quali sono stati pubblicati su siti e riviste on-line. Tra questi, La logica del difetto è nel catalogo dalla Bla - Bookmark Literary Agency di Paolo Melissi. La sua pagina personale facebook è Dispersioni 82. AMABILI LETTURE: I libri che mi piacciono, i classici che mi hanno formato, il profumo delle parole che mi hanno riempito l’anima. Sono un lettore anarchico, che si sposta da un genere all’altro con il solo obiettivo di saziare le mie curiosità. Voglio condividere con voi le mie impressioni sulle opere che mi hanno reso un divoratore di parole. In questo spazio verrà data voce agli esordienti, agli autori dimenticati, ai poeti, ai sognatori, agli irregolari. La letteratura è arte e scrivere d’arte è il mestiere più bello del mondo.

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