
Autore: Arthur Rimbaud
Data di pubbl.: 2019
Casa Editrice: Marsilio editore
Genere: Poesia
Traduttore: Ornella Tajani
Pagine: 850
Prezzo: € 20,00
Leggere e rileggere Arthur Rimbaud, che non è solo il più grande poeta francese. Egli è uno dei pochi poeti immensi di tutti i tempi, Era nato a Charleville, una cittadina delle Ardenne. A dieci anni aveva iniziato a comporre versi.
La sua precoce intelligenza gli procurò la diffidenza e l’antipatia di molti. Non ancora sedicenne, nell’agosto del 1870, fuggì alla volta di Parigi.
Una sete d’assoluto aggredì emotivamente le stagioni della sua poesia. «Il poeta si fa veggente per mezzo d’un lungo, immenso, ragionato sgretolarsi di tutti i sensi. Tutte le forme d’amore, di sofferenza, di follia; cerca lui stesso esaurisce in se stesso tutti i veleni per conservarne soltanto le quintessenze». Quando il poeta scrive la celebre lettera del veggente, il suo cammino poetico tocca il vertice.
Rimbaud brucerà in un breve arco di tempo la sua creatività, consegnando alla letteratura mondiale immortali capolavori che le future generazioni non smetteranno mai di leggere.
Da Marsilio è appena uscito un volume che contiene le opere poetiche complete di Rimbaud in una nuova traduzione di Ornella Tajani. La traduzione è l’esito di un lavoro filologico sui manoscritti.
Opere ( a cura di Olivier Bivort) ripercorre l’intera parabola esistenziale e letteraria del precoce poeta francese.
Il volume contiene una preziosa selezione di lettere relative alla sua attività letteraria. Testi inediti recentemente rinvenuti in Francia, per la prima volta in edizione italiana.
Nel ridare nuova vita ai versi del poeta veggente, la traduttrice ha adottato un verso di misura variabile, curando la sonorità, ricreando dove ha potuto rime, assonanze e conoscenze a sostegno del ritmo del componimento dell’autore, senza mai sacrificare l’elemento visivo della poesia di Rimbaud, così potentemente peculiare nella sua poetica.
Il Rimbaud che leggiamo in questa nuova traduzione non è infarcito di preziosismi. I suoi veri restituiti all’immanenza di un lessico comune e corrente.
Ornella Tajani è riuscita nel tentativo di offrire una traduzione che riuscisse a farsi testo e offrire ai lettori italiani una écriture – de – traduction.
In queste pagine ritroveremo Rimabud che passa dalla poesia alla prosa, e qui si consuma il grande destino di scrittore prima di iniziare il viaggio nei mari inquieti della vita.
Le pagine straordinarie di Una stagione all’ inferno segnano una svolta nella opera. Si tratta di un testamento poetico e spirituale, il diario di bordo del Battello ebbro che lo illuminerà nel suo vano e interminabile pellegrinaggio di inquieto cercatore. del viaggio dei suoi vagabondaggi, dall’Europa all’Africa.
Un modo davvero originale per guardare oggi alla realtà di Rimbaud e alla sua poesia attraverso l’esplorazioni e i suoi viaggi.
Il modo migliore per celebrare la grandezza di questo poeta è quello di tornare a leggere le sue poesie. L’intensa brevità della sua esperienza poetica stravolgerà, in maniera geniale, tutta la letteratura del Novecento.
Alla radice della vita e della poesia di Rimbaud, c’è qualcosa che può definirsi una crisi d’adattamento, e ne costituisce, insieme, il segreto e la chiave.
La poesia visionaria dell’ autore delle Illuminazioni ha cancellato i tradizionali legami logici, le categorie che per secoli avevano regolato la poesia stessa.Con Rimbaud la parola non è più un mezzo di comunicazione ma ha il compito di evocare un mondo tutto fantastico.
Leggiamo e rileggiamo Arthur Rimbaud, perché all’interno della sua breve ma intensa stagione poetica intensamente vissuta troviamo le vere ragioni della poesia: l’esperienza che percepisce l’Assoluto, il luogo, immenso e ragionato, dove deragliano tutti i sensi.