ROMANZI
A poco più di quarant’anni, Viola si sente vuota e inutile. Suo marito, acclamato direttore d’orchestra, affascinante ed egocentrico, cui Viola ha dedicato ogni istante della sua vita, è morto da poco. Le giornate di Viola sono ora scandite dalla solitudine e dai ricordi. Durante una manifestazione in onore del marito, in un caldo pomeriggio di giugno, Viola incontra un uomo e poco dopo gli chiede di portarla via dalla festa. Inizia così una vera e propria fuga, durante la quale Viola comincia a raccontare la storia del suo matrimonio, un matrimonio come tanti e allo stesso tempo eccezionale. Ma mentre racconta Viola comincia a porsi delle domande che la porteranno a scoprire un’inattesa e sconvolgente verità…
“Il tempo tagliato” di Silvia Longo. Dal 27 settembre in libreria. Longanesi editore.
Kid è poco più che adolescente, e la sua vita non ha una direzione, un senso; o se ce l’aveva, è andato perduto. È in libertà vigilata per un’oscura vicenda che ha a che fare con una ragazzina e deve vivere ad almeno ottocento metri da qualunque concentrazione di bambini. Non ha un posto dove andare; finisce sotto un ponte nel Sud della Florida, in una specie di comune con altri uomini accusati di violenza sessuale. Nonostante il crimine commesso, Kid è a sua volta una vittima, della propria impulsività e di una serie di scelte sbagliate che lui stesso, ora, fatica a comprendere. È a questo punto della sua vita che entra in scena il Professore: un docente universitario di Sociologia che scorge in lui il soggetto ideale per una ricerca. I due instaurano, almeno all’apparenza, un rapporto di amicizia, e quando il piccolo accampamento dove il ragazzo vive viene sgomberato dalla polizia, e ciò che rimane è distrutto da un uragano, il Professore fornisce a Kid l’aiuto necessario per tirare avanti. Ma all’improvviso il passato dell’uomo, fatto di segreti e bugie, riemerge minacciando di distruggere l’equilibrio trovato da Kid. E questi è costretto a riconsiderare tutto ciò in cui, faticosamente, era giunto a credere.
“La memoria perduta della pelle” di Russel Banks. Dal 25 settembre in libreria. Dalai editore.
Lucia Houston e Michael Chandler non sembrano destinati a una vita felice: lui è affetto da disturbo bipolare e la famiglia di lei ha accumulato una lunga serie di casi di cancro. Nonostante siano entrambi segnati da un destino che non lascia ben sperare, quando le loro strade si incontrano la notte del ventunesimo compleanno di Lucia, è subito amore. Nonostante le perplessità delle sorelle di lei e la gestione oggettivamente difficile di un rapporto che si consuma fra momenti di armonia, pause fatte di assordanti silenzi e i periodi di down che Michael supera nella clinica dove viene tenuto in cura da uno psichiatra che è quasi un padre putativo, i due non possono fare a meno l’uno dell’altra. Cauti a ogni passo, Lucia e Michael sono determinati a portare avanti la loro relazione consapevoli di non essere in grado di donare un futuro felice a un possibile figlio. Lui le promette onestà. Lei gli promette pazienza. Entrambi si promettono di rinunciare a essere genitori. Nonostante la decisione dolorosa e difficile di non avere bambini, tutto cambia improvvisamente il giorno del loro undicesimo anniversario di matrimonio dopo un controllo di routine di Lucia. Ha inizio così una storia unica, in cui nessuna regola conta più e la parola amore assume nuove declinazioni e profonde sfumature.
“Danzando sui vetri rotti” di Ka Hancock. Dal 27 settembre in libreria. Leggere editore.
Martin è un maturo professore e poeta che si è ritirato a vivere ai margini di un bosco: è una nuova stagione della vita, vissuta con consapevolezza e arricchita dai ricordi e dalle conversazioni che Martin intrattiene con il cane Ombra e con molti altri animali bizzarri e filosofi. In questa solitudine coltiva la sua passione di studioso per la poesia giocosa e per il Catena, un misterioso poeta locale morto in manicomio. Questa tranquillità, che nasconde però strani segreti, è turbata dall’arrivo di una coppia che viene a vivere in un casale vicino: un mercante d’arte in fuga dalla città e Michelle, la sua bellissima e biondissima compagna. L’apparizione di Michelle, simile a una donna conosciuta da Martin nel passato, gonfia di vento, pensieri e speranze i giorni del buon vecchio professore. Il ritmo del cuore e il ritmo della vita prendono una velocità imprevista. Una velocità che una sera, a una festa di paese, innesca il vortice di un fantastico giro di valzer.
Leggende, sogni, canzoni, versi di un poeta che la tradizione vuole folle e suicida, telefonate attese, contattisti rock, cinghiali assassini, visite di colleghi inopportuni, comiche sorprese, goffi corteggiamenti e inattese tentazioni – tutto riempie di nuova linfa una stagione che si credeva conclusa, e che si riapre sul futuro come un’alba.
Martin e tutti quelli che lo circondano sembrano chiusi in un bozzolo di misteri: si tratta di attendere la farfalla che ne uscirà.
“Di tutte le ricchezze” di Stefano Benni. Dal 26 settembre in libreria. Feltrinelli editore.
È un lunedì mattina come tanti, sul treno che porta i pendolari da Brighton a Londra. Nei vagoni, visi assonnati, preoccupati, speranzosi. Qualcuno finisce di truccarsi, qualcuno legge, c’è chi chiacchiera e chi ascolta musica dall’iPod pensando alla giornata che lo aspetta. Per Karen e suo marito è una giornata felice: stanno andando a firmare per il mutuo della nuova casa, che accoglierà loro e i due figli. Lou, dal sedile accanto, li osserva e la loro evidente complicità la mette di buon umore, anche se prova un pizzico di invidia per quell’amore sereno e totale che a lei sembra negato. Anna, invece, qualche carrozza più in là, sogna di acquistare la giacca di cui ha visto la foto sulla rivista che sta sfogliando, e piega l’angolo della pagina per ricordarsene. È tutto normale, è tutto tranquillo… ma poi qualcosa, di colpo, rimescola le carte della vita e quel mattino come tanti diventa il punto di svolta, l’inizio di una settimana drammatica. Legate da una tragica casualità, le tre donne affronteranno insieme i giorni seguenti e troveranno nella loro amicizia la forza per superare il dolore. Insieme scopriranno che, se davvero basta un attimo perché tutto vada in frantumi, la vita non si ferma e ci chiede di tenere il passo…
“Un attimo, un mattino” di Sarah Rayner. Dal 27 settembre in libreria. Guanda editore.
«Ho una quarantina d’anni, cioè certi giorni me ne sento ven- ticinque e certi altri ottantatré.»
La protagonista è madre di tre bambini e moglie dell’Architetto cono- sciuto ai tempi dell’università. Passati i fasti della passione giovanile, l’esistenza della Donna si concentra sulla gestione dell’Azienda Fami- glia. Lui si dedica anima e corpo al lavoro, alla semina delle calze per tutta la casa e all’esercizio notturno delle adenoidi. Sesso poco e non tanto volentieri. I bambini le risvegliano istinti primordiali di annientamento e le amiche sembrano troppo perfette per essere vere. E così la Donna decide di intraprendere un percorso di cresci- ta dell’autostima… che non sempre dà i risultati sperati. Ma non tutto è perduto, se si riesce a riderci sopra.
“Quando mio marito lava i piatti” di Kerri Sackville. Dal 25 settembre in libreria. Sperling & Kupfer editore.
Esterházy resuscita la madre perché racconti la sua amicizia o sarebbe meglio dire flirt con il “dio del pallone” Puskás, sfruttando così l’occasione per fare un ritratto di due eventi fondamentali della storia ungherese: la rivolta anti-sovietica del ’56 e la leggendaria nazionale magiara del ’54. Due miti, due sconfitte, due rivoluzioni perse. Esterházy ci riporta a un’epoca romantica del calcio, quand’era infarcito di leggenda e morale, quand’era l’unico modo per sognare un avvenire diverso, o semplicemente l’unico sfogo per dimenticare povertà e sofferenza. Unire in un’autobiografia romanzata la figura aristocratica di Lili Esterházy con il mito Ferenc Puskás è un modo per fare un’apologia del calcio, nella sua dimensione estetica e in quella politica. Il calcio come evasione totale dall’asfissia della dittatura, il calcio come vita parallela per fuggire dalla paura. Piccoli aneddoti che raccontano la sopravvivenza, la resistenza del popolo ungherese.
Non c’è arte è un romanzo dove si passa con semplicità disarmante dal dolore al sorriso, dalla paura della dittatura alla gioia di una partita di pallone.
“Non c’è arte” di Peter Hesterhazy. Dal 26 settembre in libreria. Feltrinelli editore.
Laura Marchmont è una giovane donna ancora alla ricerca dell’uomo giusto. Adora i bambini ma ha troppa paura di costruire una famiglia, e quindi preferisce la solitudine. Fino al giorno in cui incontra l’affascinante architetto Charles Haywood e se ne innamora follemente. Poco prima delle sue nozze, la nonna le fa dono di un antico ricamo che reca le misteriose iniziali MRM. Cosa significano? Chi si nasconde dietro quelle tre lettere? Per soddisfare la propria curiosità, Laura inizia a ripercorrere la storia della propria famiglia, finché non si imbatte nella vicenda della piccola Mary Rose… Mary Rose è soltanto una bambina quando sua madre muore. Rimasta sola con il padre, cerca come può di consolarlo e di risollevarlo dallo sconforto in cui è caduto. Le cose sembrano migliorare quando Ralph decide di assumere una giovane governante francese, Veronique Laville. All’inizio Mary Rose la adora: la ragazza le insegna a ricamare e la sua presenza porta aria nuova in una casa piena di dolore. Ma presto si accorge che la ragazza ha ben altre mire: in poco tempo seduce infatti Ralph con una freddezza calcolatrice e si fa sposare. Il colpo, per la piccola Mary Rose, sarà scoprire che il padre ha regalato a Veronique l’anello di famiglia, quello stesso anello di rubini che la madre, prima di morire, aveva chiesto a Mary di custodire. Ma la bambina non può sospettare che quello sia l’amaro presagio di tragedie che incombono sulla sua famiglia. Più di cento anni separano Mary Rose da Laura. Eppure qualcosa le unisce. Qualcosa che, al di là del tempo, può legare due destini. E forse cambiarli…
“La donna con l’anello di rubini” di Jane Corry. Dal 27 settembre in libreria. Newton Compton editore.
Jan e Dave Griffith, una coppia australiana profondamente affezionata ai loro amici a quattro zampe, stanno per lasciare il porto di Mackay a bordo della loro barca per trascorrere un magnifico weekend di sole in un’isola meravigliosa. Li accompagna, come sempre, la fedele Sophie, splendido esemplare di Australian Cattle Dog dal pelo blu. Ma quando ormai sono vicini alla meta, all’improvviso il cielo si oscura, il mare si gonfia e l’imbarcazione comincia a ballare paurosamente. Lasciata sola per un attimo, Sophie cade in acqua. Passata la mareggiata, Jan e Dave la cercano per giorni, ma invano; alla fine, distrutti dal dolore, si arrendono all’evidenza: il mare ha inghiottito la loro fedele compagna. In realtà, l’intrepida Sophie non si è arresa alle forze della natura, ha nuotato per chilometri sfidando correnti che avrebbero travolto nuotatori esperti, è scampata agli attacchi degli squali ed è approdata su un’isola deserta, sopravvivendo in condizioni estreme per cinque mesi, grazie al suo coraggio e alla sua intelligenza. L’incredibile viaggio di una Robinson Crusoe a quattro zampe, che ci offre una preziosa testimonianza dell’affetto forte e tenace che può legare esseri umani e animali.
“La seconda vita di un cane speciale” di Emma Pearse. Dal 27 settembre in libreria. Newton Compton editore.
SAGGI
Se chiedessimo ai passanti quali sono i problemi ti- picamente italiani, molti indicherebbero l’evasione fiscale come la questione più difficile da superare. Nell’opinione pubblica è for- te la convinzione che l’evasione sia un male da contrastare a ogni costo ma, secondo Giuseppe Bortolussi, la risposta dello Stato è spesso confusa. Con rigore, ironia e dati concreti, l’autore illustra i risultati (o i fallimenti) ottenuti in quei Paesi che hanno ampliato la deducibilità delle spese («scaricare tutto, scaricare tutti») come misura anti-evasione e la possibile «cura» italiana, analizzandone vantaggi e svantaggi.
“Evasori d’Italia” di Giuseppe Bortolussi. Dal 25 settembre in libreria. Sperling & Kupfer editore.
Dove sta andando la Chiesa italiana? C’è un’alternativa all’opposizione inconciliabile fra anticlericali e devoti? Forse è possibile trovarla riascoltando le voci di un cattolicesimo critico che percorre la storia più recente del nostro paese. È quello che propone Gilberto Squizzato, seguendo le vicende di coloro che hanno scelto non solo di stare dalla parte degli ultimi ma anche di esercitare il diritto cristiano alla parresia, alla parola libera, dentro e fuori la Chiesa. Dal precursore Mazzolari alla scuola di Barbiana di don Milani, dai preti operai alle comunità di base alle femministe cristiane a chi oggi apre a divorziati e gay, Libera Chiesa è la ricchissima controstoria di chi ha lottato per una Chiesa rinnovata spiritualmente, non compromessa con il potere politico, e capace di criticare, di volta in volta, il fascismo, il Concordato, la Democrazia Cristiana, il berlusconismo, il Vaticano conservatore di Ruini e Bertone, l’iperliberismo. Un libro fittissimo di testimonianze e di provocazioni intellettuali, che mostra a credenti e non credenti come la Chiesa cattolica possa essere, tornando alla fedeltà evangelica, non un fortino assediato dalla modernità, ma un presidio per la libertà di chiunque.
“Libera Chiesa” di Gilberto Squizzato. Dal 27 settembre in libreria. Minimumfax editore.
Chi sono le vittime del peccato? Sono le tante persone che, invece di sentirsi accolte dalla Chiesa, se ne sentono respinte. Ma perché l’interpretazione ecclesiastica della legge di Dio spesso ha fatto e continua a fare il male dell’uomo?
Per Castillo, la Chiesa si è così ossessivamente concentrata sul peccato da oscurare l’autentica missione cristiana che consiste nell’alleviare le sofferenze umane. Il risultato paradossale è che proprio con la sua lotta contro il peccato, la Chiesa causa un carico enorme di mali a se stessa e al mondo.
Guerre e roghi nel passato, oggi ingerenze su vita e morte, amore e affetti, malattia ed emarginazione: tutto in nome della lotta contro “il peccato”. La triste conseguenza è il deterioramento dell’immagine della religione e la sua crescente incapacità di risultare interessante per le giovani generazioni.
Ma non va forse in direzione opposta la strada rivoluzionaria indicata nel Vangelo? Gesù di Nazareth mette in primo piano la dignità dell’uomo e l’amore concreto verso i sofferenti, anche a costo di disobbedire a leggi e prescrizioni religiose.
Recuperando l’esempio di Gesù, Castillo affronta il rapporto tra fede e obbedienza e gli autoinganni del moralismo, e auspica una Chiesa diversa, fedele alle origini e al contempo in grado di rispondere alle sfide del presente. Solo così essa potrà tornare a promuovere la felicità e il bene dell’uomo e combattere il pericoloso vuoto di valori che minaccia la nostra società.
“Vittime del peccato” di Josè Maria Castillo. Dal 27 settembre in libreria. Fazi editore.
Il corpo delle donne è stato un fenomeno dirompente: il documentario e il libro hanno mostrato a milioni di persone quanto in Italia un certo tipo di tv fosse diventato pervasivo e nocivo, e davvero non più tollerabile. Ma dalla denuncia occorre passare all’azione e Lorella Zanardo con questo libro racconta come si può concretamente lavorare per cambiare i media. E con i media, la società.
Innanzitutto i giovani: sono loro che possono inventarsi il futuro, senza chiedere il permesso alle generazioni che hanno costruito il mondo così com’è, e sono loro che possono guardare alle immagini che vedono sugli schermi con occhi nuovi, consapevoli delle ragioni nascoste, dei messaggi sottintesi, degli stereotipi perversi che spesso esse veicolano.
In centinaia di incontri nelle scuole, Zanardo ha conosciuto tantissime ragazze e ragazzi, e proprio dai loro pensieri e dalle loro domande nasce la sua riflessione sul sistema dei media in Italia, che troppo spesso ci inonda di pensieri e immagini “tossiche”. Reclamando una vera e propria ecologia della mediasfera, l’autrice smonta il mito dell’audience, cerca di andare oltre la sterile diatriba sulla “qualità” televisiva, indaga le responsabilità, analizza le possibilità del servizio pubblico e mette al centro del gioco il cittadino spettatore. E con il percorso per il consumo attivo della tv Nuovi occhi per i media, scritto insieme a Cesare Cantù, fornisce uno strumento chiaro e accessibile per tutti coloro che non vogliono subire più il marketing televisivo, ma intendono riappropriarsi della loro capacità di comprendere, discriminare, criticare.
Perché sono i cittadini consapevoli, pronti a rivendicare i propri diritti che possono cambiare la tv, i media e la società tutta. Senza chiedere il permesso.
“Senza chiedere il permesso” di Lorella Zanardo. Dal 26 settembre in libreria. Feltrinelli editore.
Dopo un introduzione magistrale al mondo delle Società Segrete con il primo volume, eccoci proiettati con l’autore nel vivo dei cambiamenti in corso e delle grandi manovre occulte del Nuovo Ordine Mondiale. Ma bisogna svegliarsi e prepararsi anche al di là dei propri credi religiosi o del proprio ateismo perché i “controllori” del Nuovo Ordine Mondiale si muovono usando le “Profezie” a proprio vantaggio. L’autore dimostra che i vertici di Gerusalemme e Roma, Sionisti e i Gesuiti in primis, uniti da un patto indissolubile dopo il Concilio vaticano II e con le loro Massonerie e Cavallerie sparse in tutto il pianeta, stanno in realtà operando la fase finale per la creazione di un Governo Mondiale. Ma anche la Cina fa la sua parte, con l’entrata in campo della cosiddetta “Frammassoneria Cinese” non riconosciuta e spesso collusa con la criminalità. Vengono cosi esposti i segreti più inconfessabili di potenti come Ted Turner o Silvio Berlusconi, che in comune non hanno solo una passione per i media o i bunker sotterranei ma ben altro. E l’autore per la prima volta affronta anche il tema delle origini massoniche della mafia da un punto di vista storico e addirittura iniziatico e ci parla della piaga del satanismo generazionale nella Massoneria Statunitense, mostrando prove documentali inedite e segreti sconcertanti sui segreti del pidduismo in relazione agli illuminati e all’onU con rivelazioni e nomi mai fatti prima d’ora.
“Le confessioni di un illuminato. Vol. 2” di Leo Lyon Zagami. Dal 26 settembre in libreria. Uno editore.
Correre in bicicletta per lavoro è una cosa seria, quasi una vocazione. Le pagine del Mestiere del ciclista, attraverso il racconto di Marco Pinotti sono una vivida fotografia del quadro del ciclismo contemporaneo, visto dall’interno, dalla pancia del gruppo. Come sono cambiati in questo ultimo decennio i tempi e i modi delle gare, dalla topografia delle strade alla geografia del mondo delle corse, che porta i professionisti a correre per tutto l’anno dalla California al Qatar, dalla Malesia alla Brianza, dalle Fiandre all’Australia; e come sono cambiate le relazioni tra gli attori del ciclismo di oggi – corridori, ma anche direttori sportivi, meccanici, organizzatori, giornalisti, sponsor ecc. – , una sorta di Internazionale viaggiante restituita con schietta e critica oggettività. E poi la trasformazione delle competenze e dell’organizzazione: dall’allenamento all’alimentazione, dall’attenzione ai dati biomeccanici e agli “strumenti del mestiere” e ai loro materiali tecnologici sempre in evoluzione. Senza per questo dimenticare che il ciclismo rimane uno sport ad alto tasso di umanità: le emozioni, dalle paure allo stato di eccitazione, che si provano nel corso di una carriera di una gara; l’esperienza di uno sport individuale e collettivo nello stesso tempo; il rispetto di una “platea di spettatori” che non può fare a meno del contatto diretto tra appassionato e campione; la consapevolezza di essere gli eredi di una lunga tradizione di passione popolare; e infine, lo sguardo attento sul mondo attraversato pedalando di corsa, ma con attenzione.
“Il mestiere del ciclista” di Marco Pinotti. Dal 26 settembre in libreria. Ediciclo editore.
GIALLI, NOIR E THRILLER
Durante un galà a New Orleans, Theo Buchanan, uno stimato avvocato del Dipartimento di giustizia, viene colpito da malore, e l’affascinante dottoressa Michelle Renard interviene per salvargli la vita. Una volta guarito e tornato a Boston, Theo non riesce a smettere di pensare a Michelle. E allora decide di prendersi una pausa dal lavoro e dirigersi a sud, verso Bowen, il paesino tra le paludi della Louisiana dove lei vive, con la scusa di andare a pesca con suo padre. Ma la vita a Bowen non è così idilliaca come lui l’aveva immaginata. La nuova clinica di Michelle è stata devastata dai vandali e la giovane dottoressa sembra essere nel mirino di un misterioso gruppo di criminali, che si fa chiamare il Club della Semina e che ha accumulato milioni di dollari con operazioni finanziarie poco pulite. Theo s’impegnerà a proteggere la giovane dottoressa, e l’aiuterà a scoprire chi si cela dietro ai tentativi di metterle i bastoni tra le ruote, in una successione di colpi di scena sorprendenti. In fuga da un serial killer professionista e dalla banda di criminali, quella di Michelle e Theo sarà un’avventura al limite tra la passione e la sopravvivenza.
“Il patto” di Julie Garwood. Dal 27 settembre in libreria. Leggere editore.
Chi ha ucciso la preside dell’Istituto San Giorgio di Genova lasciando poi il cadavere nei pressi del cassonetto dei rifiuti a Lungariva? Una carriera apparentemente esemplare, ma scavando sotto il manto del perbenismo provinciale della vittima Berté scopre molte sbavature.
Dietro il nome de plume Emilio Martini si cela qualcuno che conosce bene il commissario Bertè e che preferisce restare nell’ombra.
“Farfalla nera” di Emilio Martini. Dal 27 settembre in libreria. Corbaccio editore.
Susan e Alex non hanno dubbi: è la casa perfetta. In quel quartiere e a quel prezzo, non potrebbero trovare di meglio. E c’è persino una stanzetta in più – non segnalata nell’annuncio –, ideale per le esigenze di Susan, che ha deciso di lasciare il lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla figlia, la piccola Emma, e alla sua grande passione, la pittura. Inoltre la signora Scharfstein, la padrona di casa che abita al pianoterra, sembra proprio una simpatica e disponibile vecchietta. Ma, ben presto cominciano ad accadere cose strane, che turbano la quiete domestica: nel suo studio, Susan sente un odore sgradevole, che nessun altro percepisce. Poi, una mattina, nota che la federa del suo cuscino è sporca di sangue e che il suo corpo è costellato da quelli che sembrano i morsi di qualche insetto. Tuttavia né la figlia né il marito hanno quei segni. Per non correre rischi, Susan chiama una ditta di disinfestazione, che però non trova nulla. Sembra una follia, eppure lei è convinta che la casa brulichi d’insetti: sono lì, annidati da qualche parte, non c’è altra spiegazione. Mentre la signora Scharfstein diventa sempre più invadente e il marito preoccupato, Susan capisce di dover dimostrare a tutti che non è paranoica. Altrimenti potrebbe rischiare di perdere non soltanto quell’appartamento, ma anche la sua famiglia.
Considerato dalla critica il degno erede di Rosemary’s Baby e dei classici della suspense psicologica, Una casa perfetta è un thriller in cui il labile confine tra realtà e immaginazione diventa un luogo oscuro e molto pericoloso…
“Una casa perfetta” di Ben H. Winters. Dal 27 settembre in libreria. Tre60 editore.
FANTASY
In un futuro non molto lontano, in un mondo devastato dalla guerra e dalla fame, una terribile pandemia ha decimato la po- polazione adulta tra i 20 e i 60 anni, lasciando in vita solo i giovani e i vecchi. Ora, in una società senza speranza, i giovani combattono per un futuro che non esiste più e i vecchi sognano un passato che non tornerà mai. Per questo molti anziani affittano illegalmente il corpo di ragazzi disperati, pur di rivivere emozioni perse per sem- pre. Callie ha sedici anni e ha visto morire i suoi genitori. Senza una casa, senza un soldo e con un fratellino malato a cui badare, non ha altra scelta che mettere il proprio corpo in affitto. Si trova così intrappolata in un gioco più pericoloso di quanto avesse mai immaginato.
“Starters” di Lisa Price. Dal 25 settembre in libreria. Sperling & Kupfer editore.
RAGAZZI
I Prescelti hanno trovato Morgas, la ragazza lupo dagli occhi verdi, e proseguono il loro viaggio. Vi sono ancora due regni da esplorare, due regni nemici da sempre: il regno dell’Acqua e quello del Fuoco. Mentre il Maligno raduna alleati feroci e pericolosi, anche le fila dei Prescelti si allargano e perfino il sovrano degli elfi e Mikka, la sorellastra del crudele principe dell’Ombra, accettano di unirsi alla loro parte. Faloan, Aidan, Derry, Kyla e Morgas, con i suoi alleati lupi, dovranno ancora superare molti pericoli prima di arrivare allo scontro finale con le forze del Male, l’esercito formato dalle Ombre e dagli Efferati.
“La prfoezia del lupo: i figli del caos” di Marilù Monda. Dal 25 settembre in libreria. Piemme editore.
La serie Scuola di danza, si ispira al lavoro quotidiano e ai successi delle grandi étoiles e vuole essere per i ragazzi una piacevole lettura ma anche un modo divertente per avvicinarsi all’affascinante mondo della danza, del teatro e della musica. In ogni titolo vengono presentati celebri coreografie classiche e contemporanee, accenni di storia della danza e immortali partiture musicali. La serie è tradotta in turco, portoghese, greco e ungherese, spagnolo, catalano, svedese, olandese e macedone.
“Il balletto dell’anno” di Aurora Marsotto. Dal 25 settembre in libreria. Battello a Vapore.
VARI
Comincia così Gli esami non finiscono mai, vero e proprio manuale di memorizzazione scritto dal guru della materia, Dominic O’Brien, da anni campione mondiale di memoria. Il libro nasce dall’idea che “la maggior parte di noi sia perfettamente in grado di imparare a memoria non solo l’ordine di un mazzo di carte, ma addirittura una mole enciclopedica di informazioni. A impedirlo c’è un unico ostacolo: non conosciamo le tecniche e i sistemi con cui sfruttare appieno il potenziale di quella risorsa fantastica che è il cervello, spesso lasciato inattivo all’interno del cranio”. Grazie alle tecniche spiegate in questo volume – dalla lettura veloce alla mappatura mentale, dalle associazioni di immagini ai processi di visualizzazione –, il lettore sarà condotto passo passo attraverso un percorso di scoperta delle eccezionali risorse del proprio cervello. Seguendo il sistema messo a punto da O’Brien, chiunque, a qualsiasi età, sarà in grado di accelerare la capacità di apprendimento, imparare a memorizzare numerosi dati, effettuare un ripasso veloce ed efficace di appunti o memo, imparare le lingue con facilità…
“Gli esami non finiscono mai” di Dominic O’Brien. Dal 27 settembre in libreria. Vallardi editore.
Dopo aver insegnato a migliaia di persone che «i soldi fanno la felicità» e che la libertà finanziaria è un obiettivo rag- giungibile per chiunque, il più famoso trainer finanziario d’Italia si è chiesto come affrontare il suo coaching più importante: quello che riguarda i propri figli. Insieme con la compagna Sara, ha di- stillato il meglio della sua esperienza di formatore per consigliare i genitori a fare i passi corretti con un bambino per «costruire» un uomo felice, insegnandogli qual è il rapporto da avere con soldi e ricchezza, e come si passa il messaggio più importante, ovvero che il successo dipende soltanto dalla mentalità giusta.
“Il denaro spiegato ai miei figli” di Alfio Bardolla con Sara Robbiati. Dal 25 settembre in libreria. Sperling & Kupfer editore.
Il vostro obiettivo è raggiungere il mitico contratto a tempo indeterminato? Siete stanchi delle vane promesse del vostro capo? Questo libro vi insegnerà come opporvi a quel sistema che vuole tutti precari, ricattabili, sfruttati e frustrati. Districarvi tra colleghi invidiosi, colleghe procaci, capi che se ne approfittano e orari rigidi vi sembrerà una passeggiata. «Nella negoziazione con la potenziale nuova azienda, dovrete arrivare a ottenere una lettera di assunzione. Farete tanti colloqui e non vi diranno nulla sul contratto e sulla retribuzione fino alla fine. Voi dovrete sempre dire che state bene dove state ma che volete migliorare, continuare a stare al gioco assecondandoli in tutte le loro assurde domande e pretese. Dovranno arrivare a pensare che è proprio voi che devono prendere, che non c’è nessuno così bravo e disponibile a quel prezzo sul mercato. Quando finalmente vi consegneranno la lettera, vi diranno quanto vi pagheranno e quale sarà il tipo di contratto previsto, tornate dall’altra parte e fate lo stesso gioco al contrario dicendo che voi vorreste tanto rimanere ma che purtroppo vi hanno fatto un’offerta migliore».
“A tempo indeterminato” di Nicolò Valentini. Dal 27 settembre in libreria. Aliberti editore.