La felicità sulla punta delle dita – Agnès Martin-Lugand

Titolo: La felicità sulla punta delle dita
Autore: Agnès Martin-Lugand
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Romanzo rosa
Traduttore: Margherita Belardetti
Pagine: 266
Prezzo: 16.90

Il sogno di Iris è diventare stilista: fin da bambina ha disegnato i modelli che ha poi cucito con ago e filo, dimostrando di avere fantasia e gusto impeccabile. Cucire è ciò che la rende felice ed appagata, ma la famiglia ha sempre ostacolato il suo progetto negandole gli studi adeguati e indirizzandola verso un’alternativa più tradizionale, un posto di lavoro in banca. Non inseguire il suo sogno è stata la prima di una serie di rinunce che Iris ha fatto per accontentare i genitori, i colleghi e il marito. Ora è una giovane donna che si ritrova suo malgrado in una vita provinciale e borghese che non la rispecchia per nulla: un lavoro che l’annoia, dei colleghi con i quali ha poco da condividere e soprattutto un marito molto preso dalla propria carriera e che non le manifesta affetto ed attenzioni.  “Mentre cucivo, dimenticavo tutto: la noia mortale del lavoro in banca, la routine della mia vita, i problemi di coppia. Non avevo più l’impressione di essere spenta. Al contrario, traboccavo di vita. Quando mi mettevo davanti alla macchina da cucire o disegnavo nuovi modelli, palpitavo di gioia.” (p. 6)

Prigioniera di un’esistenza senza stimoli, falsa e ripetitiva, Iris trova finalmente la forza di rivendicare se stessa e di recuperare il tempo perduto: con grande coraggio, rischiando di perdere tutte le certezze della vita, si trasferisce a Parigi per un corso di cucito che potrebbe essere l’inizio di una nuova carriera, “l’ul­tima occasione per realizzare il mio sogno” (p. 29). Il mondo sfavillante dell’atelier, tra lusso, eccentricità e non poche ombre, si rivela quanto di più distante possibile dalla sua personale esperienza: per dimostrare il proprio talento Iris dovrà imparare a tirare fuori coraggio, grinta e soprattutto uno sguardo nuovo verso il mondo, strumento necessario per superare tutti gli ostacoli che le si presenteranno sul cammino. Una grande sfida, per Iris, che avrà dalla sua parte buon gusto, stile e grande creatività, doti che le permetteranno di realizzare i suoi desideri e, poteva forse mancare?, di trovare un nuovo amore, “un amore esplosivo, sempre sul filo del rasoio, un amore in territorio sconosciuto” (p. 128).

Avete mai pensato di cambiare la vostra vita, facendo qualcosa di totalmente diverso rispetto a quello che fate? Agnès Martin-Lugand, già autrice del noto La gente felice legge e beve caffè, in questo romanzo affronta proprio questa situazione, mantenendo lo sguardo luminoso e la capacità di introspezione che l’hanno resa famosa. Linguaggio semplice e diretto, personaggi intensi ricchi di sfaccettature e zone d’ombra: un romanzo emozionante e pieno di colpi di scena che ruota intorno al desiderio di realizzare i propri sogni, a quella spinta motivazionale capace di stravolgere la vita. Agnès Martin-Lugand ha un’esperienza da psicologa che le dà la sensibilità necessaria per indagare con realismo ed empatia i sentimenti umani e per mettere in azione personaggi dall’interiorità complessa e articolata.

Una bella storia positiva che fa riflettere sulla possibilità di cambiamento e sul grande potere che abbiamo nei confronti della nostra vita. Un invito a credere di più in noi stessi e nei nostri sogni, perché, citando Freud “La felicità è un sogno infantile realizzato in età adulta.”

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Chiara Barra

Se dovessi partire per un’isola deserta, e potessi portare con me soltanto un libro...sarebbe un’ardua impresa! Come immaginare la vita senza il mistero di Agatha Christie, la complessità di Milan Kundera, la passione di Irène Nemirovsky, l’amarezza di Gianrico Carofiglio, il calore di Gabriel Garcia Marquez, la leggerezza di Sophie Kinsella (eh sì, leggo proprio di tutto, io!). Ho iniziato con “Mi racconti una storia?” e così ho conosciuto le fiabe, sono cresciuta con i romanzi per ragazzi che mi tenevano compagnia, mi sono perdutamente innamorata dei classici...che ho tradito per i contemporanei (ma il primo amore non si scorda mai)!

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