“Una Repubblica senza patria” di Vittorio Feltri, “Gli italiani non sono pigri” di Barbara Serra e “Mattia Preti” di Vittorio Sgarbi sono le tre opere finaliste del Premio Letterario Caccuri 2014, Premio, nato nel 2011 e organizzato dall’Accademia dei Caccuriani, diventato in pochissimo tempo uno dei più importanti premi di saggistica in Italia.
Il Presidente di Giuria, Giordano Bruno Guerri, coadiuvato dai membri del comitato organizzatore del Premio Letterario Caccuri, ha selezionato i tre saggi che concorreranno il 9 ed il 10 agosto prossimi a Caccuri per la vittoria finale e si contenderanno, oltre un montepremi in denaro, anche la prestigiosa “torre d’argento”, opera del Maestro orafo Michele Affidato. La parola passa ora ai cento giurati distribuiti, su tutto il territorio della Penisola, in tre specifiche giurie: la Giuria Nazionale, la Giuria dei Caccuriani e la Giuria degli Imprenditori.
Come ogni edizione, verranno assegnati anche alcuni premi speciali, che negli anni hanno portato a Caccuri personaggi di grandissimo rilievo del panorama culturale, giornalistico ed economico italiano. Solo per citarne alcuni: Alessandro Profumo, Mogol, Piergiorgio Odifreddi, Oliviero Beha, Luisella Costamagna, Piergiorgio Morosini, Al Bano, Carmine Abate, Carmen Lasorella, Paolo Guzzanti, Giovanna Taviani, Alessandro Laterza e Mimmo Gangemi.