Smacco per le patrie lettere inglesi a vantaggio di una collezione pubblica francese: un manoscritto inedito di Charlotte Bronte (1816-1855), reclamato da un museo dedicato all’autrice di ”Jane Eyre”, è stato acquistato ad una cifra stratosferica dal Musee des Lettres et Manuscrits di Parigi. Un racconto in miniatura della scrittrice inglese è stato aggiudicato dalla casa d’aste Sotheby’s di Londra per 690.850 sterline (pari a circa 830.000 euro), più del doppio della stima, al Museo parigino delle Lettere e dei Manoscritti, al termine di un’accesa gara al rialzo.
Un appello per impedire che un racconto finora sconosciuto della romanziera ottocentesca, scritto quando era adolescente, era stato lanciato dal Bronte Parsonage Museum di Haworth, il villaggio dello Yorkshire dove viveva la famiglia della scrittrice. ”E’ il più significativo manoscritto della Bronte tornato alla luce negli ultimi decenni”, aveva detto Andrew McCarthy, direttore del museo. Sono stati inutili però gli sforzi del museo inglese per trattenere l’inedito in patria, che aveva anche avviato una pubblica raccolta di fondi, ma che si sono rivelati insufficienti durante l’asta.
La maggiore delle tre sorelle Bronte scrisse con una grafia microscopica ”Glass Town” all’età di 14 anni in un minuscolo libretto di 19 pagine, che misurano appena 35 millimetri per 61. Il libretto tutto autografo che riporta l’inedito testo (4.000 parole in totale) si intitola “Young Men’s Magazine, Number 2”, ovvero “La rivista dei giovanotti, numero 2”, ed è datato agosto 1830. Il racconto narra le avventure dei personaggi del mondo immaginario di “Glass Town”, dove compare una scena quasi identica a quella che poi venne descritta in “Jane Eyre”.