Delirium tremens – Luigi Elia

Titolo: Delirium tremens
Autore: Luigi Elia
Casa Editrice: Cavinato editore international
Genere: Narrativa
Pagine: 193
Prezzo: € 16,50

Luigi Elia con Delirium tremens scrive uno di quei libri che bruciano nelle mani. Già dalle prime pagine, il romanzo è un oggetto dinamitardo, si entra subito nel cuore di una storia nera che difficilmente i lettori dimenticheranno.

In una Roma affascinante ma cinica e perversa l’autore è davvero abile nell’ inventare pagina dopo pagina autentici colpi di scena.

Dietro  un’ indagine complicata c’è la riapertura di un caso abbandonato negli archivi, quello che nel gergo poliziesco viene chiamato caso freddo.

Il ritrovamento del cadavere di una prostituta di colore sulle rive del Tevere permetterà agli inquirente di fare luce su un giro losco d’affari legato al mondo capitolino dell’immigrazione.

Ma sono molti i personaggi e le storie nere che fanno parte di questo romanzo che oltre a essere un libro che denuncia l’avidità degli esseri umani è soprattutto un romanzo filosofico sull’essenza dell’opera letteraria.

Tra i personaggi chiave di Delirium tremens c’è anche un poeta alcolizzato che cerca il suo riscatto personale nella stesura di una nuova opera.

Ma in questo incrocio di storie la situazione si complica. Al centro c’è sempre la Capitale con i suoi scheletri nell’armadio, città affascinante e corrotta i cui nel suo tessuto sociale e culturale si consumano misfatti di ogni tipo.

Luigi Elia scrive un vero e proprio noir, la sua penna è atroce, quasi un bisturi, nel tagliare le parole, nel raccontare la ferocia di un mondo metropolitano in cui il mercimonio vince sempre sul merito.
L’autore è davvero bravo nella caratterizzazione dei personaggi e della loro meschina natura umana, nel raccontare il fascino di una decadenza di un mondo autoreferenziale di anime morte.

Delirium tremens è un libro che sta tutto nel nostro tempo, un romanzo sugli anni oscuri di questo nostro Paese raccontato dal suo autore attraverso alcune vicende accadute nella Città Eterna, che diventa metafora e specchio dell’Italia, sempre più imbarbarita dall’avvento di un potere che fa saltare il banco con le sue infinite manie di corrompere tutto.

Delirium tremens contiene intrecci significativi, attraverso le sue storie l’autore è bravo nel dipingere il buio morale di una città che rappresenta una Nazione intera che fa fatica a riprendersi.

Al centro di questo libro c’è l’uomo, ci siamo noi con tutte le nostre ambizioni, le nostre ossessioni, le nostre malvagità. C’è la decadenza del mondo con tutti i suoi demoni.

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