
Data di pubbl.: 2025
Traduttore: Elisabetta Garieri
Pagine: 256
Prezzo: € 19,00
Fra le strade caotiche e assolate di Atene, più simili a un girone dell’inferno che a un luogo di vita quotidiana e turismo, in un maggio del 2022, si aggira lo scrittore Michalis Krokos, all’incirca quarantenne e single. Quando è a casa, finestre spalancate alla ricerca di un refolo d’aria, segue online in modo ossessivo il processo che vede Johnny Depp contro Amber Heard, l’ex moglie, con l’idea di trarne ispirazione per un nuovo libro visto che sono tre anni che non pubblica qualcosa. A stanarlo, è una donna misteriosa che si annuncia in modo strano e si presenta:
“Sofia Charìtsi, procuratrice del tribunale di primo grado. È stata la mia ex cliente, e sua amica, Rebecca Danou, a parlarmi di lei.» (p. 19)
Una creatura della notte, questa Rebecca, una trans che Michalis ha conosciuto nel locale Lefty’s dieci anni prima quando vagava alle ricerca di storie notturne e della quale è diventato amico. Un’amica che in quel locale ha ripulito un pasticcio creato da Krokos e per farlo quasi ci ha rimesso la pelle. Ora pare sia in pericolo e che tocchi a lui salvarla. Per farlo, come suggerito dalla procuratrice Sofia, dovrà infiltrarsi nella compagine razzista GNIE e trovare un certo documento. Ma è davvero questo il motivo per cui Sofia lo manda come un animale al macello sotto la scure di un’organizzazione che ha fatto di ricatti ai potenti, omicidi di emigranti ed emarginati, diffusione di fake news il suo vessillo? O non è forse perché il suo capo, Tsechlentìdis, un ex parlamentare, è stato un suo fidanzato che lei sta cercando di assicurare alla giustizia?
«So dell’esistenza di tecniche digitali di elaborazione dei dati che permettono di cambiare faccia, corpo, voce, per farli sembrare esattamente quelli di qualcun altro», continuò, «il cosiddetto deepfake…» (p. 124)
Fingendosi il copywriter richiesto da GNIE – il precedente è misteriosamente scomparso facendo ‘marameo’ all’organizzazione -, Krokos si fa assumere precipitando in un inferno surreale ed esilarante popolato da personaggi che appartengono al suo passato di studente e bon vivant.
Michalis Krokos è un personaggio che appare in altri romanzi di Malafekas, e come il suo autore, vive fra Parigi e Atene e i tempi dell’azione sono calibrati a seconda del luogo in cui si svolge la vicenda: lenti a Parigi, veloci ad Atene. Malafekas predilige il genere pulp-noir, nato in America dalla crisi del 1929, e ne ha fatto un vessillo per la nuova letteratura greca. Per lui è l’azione l’elemento chiave insieme al tentativo, riuscitissimo, di far parlare i personaggi in modo naturale usando sovente parole o espressioni gergali legate al momento presente. Deepfake è divertente, a tratti assurdo, onirico e malinconico al tempo stesso. Una ventata di novità e follia.