Dall’America arrivano le “Biblioteche metropolitane”

Quante volte ci è capitato, durante un viaggio in metro, di vedere altre persone intente a leggere un libro? E quante volte abbiamo cercato di sbirciare la copertina o leggere qualche paragrafo per scoprire di che cosa si trattasse? Bene, d’ora in poi sarà possibile ingannare l’attesa degli interminabili viaggi dando uno sguardo «digitale» agli ultimi best-seller grazie al progetto “Underground Library”. L’idea arriva dall’America grazie a tre studenti della Miami Ad School, Max Pilat, Keri Tan e Ferdi Rodriguez; i tre ragazzi hanno realizzato un sistema che prevede l’installazione di pannelli luminosi dove i libri, a mo’ di scaffali, mostrano titolo, autore e codice a barre che, letto da uno smartphone o da un tablet, permette di «agganciare» la versione elettronica del volume selezionato di cui è possibile leggere gratuitamente dieci pagine in anteprima. Inoltre il sistema sarà in grado di indicare la biblioteca più vicina dove si può trovare il titolo. Un progetto interessante che speriamo sia realizzato concretamente anche in Italia, dove le biblioteche sono in una crisi strutturale, economica e spirituale, perché permetterebbe di mettere a disposizione dei pendolari parte del patrimonio librario pubblico, trasformando i momenti di attesa in occasioni di lettura.

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