CONTEST ***XMAS BOOKS***

CONTEST:
***XMAS BOOKS***

DI COSA SI TRATTA?

Date sfogo alla vostra fantasia e creatività! Partecipare al nostro contest è semplicissimo: chiudete gli occhi, fate un bel respiro profondo per inalare tutta l’atmosfera natalizia che avete intorno e pensate ad una persona a cui vorreste trasmettere le vostre sensazioni. Fatto? Bene, ora rispondete a questa semplice domanda:

QUALE LIBRO REGALERESTE PER VIVERE UN NATALE DI PACE, AMORE E SERENITA’?

(SPECIFICARE A CHI E PERCHE’)

COME E QUANDO PARTECIPARE?

Inserite la risposta direttamente sotto questo post; il contest terminerà domenica 6 gennaio alle ore 24. La redazione individuerà 15 vincitori insieme a chi mette in palio i premi: il giudizio è insindacabile. I vincitori saranno segnalati sul sito lunedì 14 gennaio e dovranno contattare la redazione all’indirizzo concorso@gliamantideilibri.it.
La partecipazione al concorso implica l’accettazione del regolamento.

COSA SI VINCE?

15 cofanetti con il romanzo Il sospetto di Chris Pavone, Edizioni Piemme.
I premi sono messi in palio dalla casa editrice.

BUON NATALE

da tutta la redazione “Gli Amanti Dei Libri”

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  • Sara

    Regalerei Harry Potter e la pietra filosofale alla bambina a cui faccio da baby sitter. Perché ormai ha l’età per imparare a conoscere un mondo fantastico dove i principi fondamentali del vivere bene con gli amici (e con gli adulti) sono spiegati in maniera semplice. E perché possa iniziare il viaggio bellissimo che ha accompagnato la mia generazione per anni, insegnandomi il valore della vera amicizia, facendomi apprezzare alcune piccole cose della vita che prima non notavo, guidandomi in un percorso di crescita difficile. E credo che una luce da seguire sia il miglior regalo che un bambino possa avere per affrontare le difficoltà che crescendo si troverà davanti. E’ stato un libro fondamentale per me e per molte altre persone. Le nuove generazioni lo troveranno di sicuro altrettanto bello ed entusiasmante. Una delle avventure più belle che si possano vivere.

  • http://gbtranslations.wix.com/gb Giulia

    “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman. Emozionante, intenso e toccante.

  • Giulia

    (segue) … leggo solo che era necessario specificare anche “a chi e perché”. Lo consiglio a tutti perché è un libro speciale!

  • Elena

    Regalerei alla mia lei: Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili.
    Perché come la protagonista ama sognare ad occhi aperti e ha l’hobby della fotografia; con questo libro vorrei che lei ritrovasse la serenità e che avesse più fiducia in ciò che la circonda, che sapesse cogliere ciò che il destino le offre proprio come la serendipità.

    Buone feste a tutti.

  • Marco

    Regalerei Vivere, Amare, Capirsi di Leo Buscaglia a mio padre, che inizia oggi la sua lotta contro il cancro.
    “Tu non hai altro che te stesso. Perciò devi diventare la persona più bella, tenera, meravigliosa, fantastica del mondo. E allora sopravviverai sempre.”

  • http://www.sognipensieriparole.com Stefania

    Buon Natale a tutti voi!
    Io quest’anno ho intenzione di regalare ad amici e parenti dei bei romanzi scelti con cura in base a quanto conosco di loro.
    Un romanzo in particolare va per la maggiore e lo regalo ben a quattro persone: “Tutto bene” di Paolo Ruffini. L’ho letto tutto d’un fiato e mi ha regalato ore indimenticabili in sua compagnia e parecchi sorrisi. È un romanzo che distrae dai problemi della vita quotidiana e regala un po’ di ottimismo e amore in grado di scaldare i cuori. È stato uno di quei libri, che già mentre lo gustavo, mi ha suggerito l’idea di regalarlo ad alcune persone. Vorrei vedere loro sorridere e dire “tutto bene”, ma non un “tuttobene” detto senza inflessioni nel tono e tutto d’un fiato; un “Tutto Bene” sereno.

  • http://domiemax.blogspot.com/ Domingo

    Premetto che quell’atmosfera definita “spirito natalizio” sarebbe bello poterla vivere tutto l’anno, ricordarsi di essere persone pacifiche e di mostrare amore in ogni momento della vita.
    Andrea è un mio carissimo amico che, come tanti giovani in Italia, è rimasto senza lavoro, con mille difficoltà da affrontare, una famiglia da sostenere, ed un passato che vorrebbe dimenticare. Un libro che potrebbe restituirgli un po’ di speranze perdute è David Copperfield, per rammentargli che dietro ogni china c’è sempre un raggio di sole che ci aspetta.

  • Anto

    Regalerei The Help a tutti coloro che vivono un Natale di crisi, ma non economica, bensì di valori. Perchè The Help insegna che c’è sempre qualcuno disposto ad aiutarti, e nella maggior parte dei casi, è qualcuno che all’inizio si considerava “diverso” dalle proprie esperienze e il proprio stile di vita. The Help insegna l’uguaglianza, e quanto questa venga poco rispettata, ieri, come oggi.
    I nostri valori sono uguali per tutti, non esistono differenze di razze, religioni, culture, ceti sociali. I sentimenti ci accomunano tutti. Allora The Help diviene un’ancora,il simbolo dell’unione tra due mondi che la società vuole rendere diversi, ma che in realtà è fatto di persone che devono godere degli stessi diritti.Il Natale dovrebbe essere sereno per tutti, perchè i bambini non hanno colori e le persone dovrebbero tendersi la mano, non fare la guerra.

  • Andrea

    Per vivere un Natale di Pace Amore e Serenità è importante staccarsi un attimo dalle inutili frenesie quotidiane e riflettere sui valori veramente importanti. Non sarebbe necessario un libro però può aiutare molto ed uno bellissimo che abbraccia molti temi fondamentali è, a mio parere, “I miserabili” di Victor Hugo. Un romanzo in cui la levatura morale, termine desueto oggigiorno, delle persone è basilare. Un romanzo che fu attaccato dalla stampa vicina a Napoleone III perché trattava temi scomodi e sociali. Una visione umana completa sia dei lati più oscuri sia di quelli più fulgidi con le varie gradazioni intermedie.
    A chi regalarla? Sarebbe facile dire che si adatta a tutti e le persone a me vicine l’hanno già letta quindi approfittando dell’aggancio dell’ultimo libro da voi proposto che ho appena acquistato (Il seggio vacante) lo vorrei regalare al prossimo Presidente del Consiglio italiano chiunque egli sia perché riesca a sistemare i conti e l’economia italiana ma tenendo sempre presente i temi sociali ed umani non solo i freddi numeri dell’economia.

  • Elisa Cugnasco

    Regalerei il libro che mi ha cambiato la vita. Si intitola “Voglio vivere prima di morire” ed è stato scritto da Jenny Dawnham. Non lo regalerei perché è allegro, gioioso, o particolarmente ben scritto. Lo regalerei perché la storia della protagonista mi ha resa consapevole che il dono più grande che abbiamo è la vita e che vale sempre, sempre la pena di viverla al massimo, perché non sappiamo quando e come finirà. Cosa c’è di più importante di sapere, soprattutto nel giorno di Natale?

  • Antonella

    In occasione del Natale, regalerei ai più piccoli e ai più grandi “Il piccolo principe”, un evergreen della letteratura. Il piccolo principe attraverso i suoi viaggi incontra gli individui più stravaganti che nelle loro stranezze sono vicini ai vizi e alle virtù degli esseri umani. Il piccolo principe dovrebbe fare da tramite tra gli occhi curiosi ed innocenti di un bambino e quelli più maturi e a volte spenti degli adulti per riaccendere in questi ultimi la luce del fanciullo che ancora vive in loro. Quale occasione migliore è il Natale, il giorno in cui nasce Gesù Bambino per portare calore e amore nei cuori degli uomini, così il Piccolo principe più che un dono è un messaggio importante di amore, di amicizia e di fratellanza per far gridare a gran voce all’ intera umanità che “l’ essenziale è invisibile agli occhi”! Sì perchè quello che ogni uomo dovrebbe ascoltare è la voce del cuore…

  • Angela

    Il libro di Natale Io, l’ho regalerei a mia figlia Carola di quasi 6 anni, il cui titolo è “La notte dello stregone”,edizioni Artebambini. Un libro cartonato all’insegna dell’amore da parte di uno stregone solitario verso una donna speciale, tutto nasce dentro un luogo magico un museo, ritrovo dell’amore verso l’arte (omaggio al grande Botero, anche io sono nativa dlla Colombia) ed è meraviglioso che si chieda aiuto a chi? a Babbo natale in groppa non alle renne ma a un cocco-dragone. Il libro si conclude con la serenità trovata nell’amore da parte dei due personaggi che vissero felici,sereni e contenti! :-)
    Ti amo Carola, mamma.

    • Angela

      scusate l’errore ortografico ” Io lo regalerei……”.

      • Angela

        perchè? perchè ritrovo in questo testo l’amore verso un altro essere umano, verso l’arte. E non è meraviglioso far sognare nel 2012 i bambini con l’immagine buffa e moralista di Babbo Natale? a Carola piacerà!

  • Augusto

    Regalerei “Il natale di Auggie Wren” di Paul Auster, una storia semplice eppure umana e toccante; un segno della tenerezza di cui è capace l’uomo anche nelle situazioni più imprevedibili.

  • Cristina Paola Colesanti

    Regalerei ‘Capodanno in giallo’ (Sellerio 2012)a mia sorella, così la smette di chiedermi ‘E il seguito?’ riferendosi, per altro inutilmente, ai delitti di ringhiera del caro Recami che non conclude mai in un solo volume la storia iniziata! E mi maledico pure per averglielo prestato una volta, inconsapevole della tragedia causata!

  • Alika Porini

    Potrò sembrare di parte, lavorando per la stessa casa editrice, ma non è così. Regalerei “Mico è tornato coi baffi” di Massimiliano Scuriatti, un libro breve ma di un’intensità incredibile, ogni pagina è una storia, ogni parola un racconto. E soprattutto un libro da regalare a chiunque: penso la sua magia sia proprio questa. Pensavo non fosse nelle mie corde e invece mi ha conquistata. L’ho regalato a mio padre come controprova, ebbene anche lui ne è rimasto conquistato sebbene legga tutt’altro genere.

  • Antonella Montesanti

    Regalerei in assoluto Shantaram, un libro che ho letto due volte,indimenticabile e da leggere.
    L’ho consigliato ieri ad un’amica a cui tengo tantissimo e continuo a consigliarlo a chi mi chiede un titolo di un libro che contenga tutto,
    dai più svariati argomenti all’amore che nasce per l’India dopo averlo letto.

  • Saryna

    Regalerei sia agli adulti che hai bambini Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di L. Sepulveda. E’ una storia che fa riflettere e sorridere.

  • luisa

    Vorrei che i miei alunni imparassero a leggere con passione e con gioia! regalerei a ciascuno dei miei giovani lettori uno dei tanti libri che hanno arricchito la mia anima: Il piccolo principe, Il visconte dimezzato, L’amico ritrovato, L’inventore dei sogni, Io non ho paura…

  • Silvia

    regalerei Canto di Natale di Dickens ai miei nipotini e lo leggerei per loro che sono ancora piccoli per farlo da soli, prima della nanna, quando le ombre nascondono la realtà e accendono l’immaginazione.
    è una fiaba eccezionale di serenità e amore familiare, che prevalgono nonostante la povertà e le difficoltà che la vita riserva ad ognuno.
    inoltre, accende in loro l’amore per la lettura attraverso emozioni anche spaventose e gli insegna ad arricchirsi con la fantasia.

  • Giusi

    Regalerò “La città della gioia” di Dominique Lapierre ai miei nipoti. Vorrei comprendessero quanto la serenità sia talvolta il frutto di una casualità, alla nascita, e quanto tuttavia incidano nella vita di ciscuno le esperienze, il dolore, finanche la miseria. Vorrei pensassero all’universo che abitano come a uno spazio immenso e variegato, irto per taluni di ostacoli. Vorrei facessero la conoscenza dei limiti. Quelli naturali. Quelli sociali. Quelli di un’esistenza che pare si diverta a spargerli qua e là. E vorrei, infine, sapessero che ogni limite è pur sempre valicabile.

    • Laura

      Anch’io penso che i libri di Dominique Lapierre lascino tanta serenità.
      Ho cercato di leggere tutti quelli che ho potuto, ma “I mille splendidi soli”, a mio parere, più di tutti, può trasmettere una grande speranza: la speranza di vivere in un mondo dove possono esserci persone incredibili, in tutti i contesti, capaci di dare gioia. Ritengo i libri di Dominique Lapierre adatti a tutti. Ho regalato quelli che avevo e mia nuora ha regalato a me, tradotti in Italiano, quelli che aveva letto lei in lingua francese. Nettuno 3 Gennaio 2013

  • Alessandra

    Io regalerei a chi di professione fa lo studente o la studentessa (di ogni ordine e grado) un qualsiasi libro di Grazia Deledda (e non necessariamente Canne al Vento).Forse non c’entra niente col Natale ma a me ispira pace,amore e serenità sempre,tutto l’anno. La stimo tantissimo perchè nel suo piccolo,da autodidatta, è riuscita ad arrivare (prima e unica donna in Italia) al Premio Nobel per la letteratura e perchè oggi è stata approvata dalla Commissione Cultura della Camera una risoluzione che impegna il Governo a far entrare Grazia Deledda nei programmi scolastici.Meglio tardi che mai!

  • Ele Saia

    Love Story, di Erich Segal. Lo regalerei ad un’amica che dice che l’amore è inutile: non c’è niente come l’amore a farti capire quali sono veramente i sentimenti importanti, che cosa è che ti spinge veramente ad andare avanti ogni giorno. E anche nel momento in cui perdi l’amore perchè ti viene strappato dal destino, ti rimarrà sempre e comunque nel cuore, perchè non potrai mai cancellarlo, come un tatuaggio impresso dentro di te.

  • Valeria

    Regalerei L’ombra del vento. Amore verso i libri, quelli perduti e dimenticati che tornano alla luce e l’amore di due amanti, perduto anche quello…ma che trova voce nelle pagine, nelle strade di barcellona e nel ricordo.

  • Riccardo Dicè

    Regalerei il libro: ‘Il bambino con il pigiama a righe’ di John Boyne a tutti i bambini del mondo affinchè quello che è successo non possa mai più ricapitare.

  • aura

    Regalerei “Nel silenzio dell’aquila” di Mirna Fornasier agli amici che so amanti della natura,perchè l’autrice trasmette assieme alle parole le immagini di un terra meravigliosa,la Norvegia,e fa capire quanto importante sia essere in armonia con la natura,percepirne la bellezza e l’energia.

  • Chiara B.

    Il libro più bello, intrigante e commovente che abbia mai letto è stato “I miserabili” di Victor Hugo e l’unica persona a cui desidero donarlo per questo Natale, affinchè viva le stesse emozioni che ho provato nel leggerlo, è Gianluigi, l’uomo che amo e che mi sta accanto ogni giorno. Questo libro mi ha tenuto compagnia per diversi mesi, mi ha fatto riflettere, mi ha commosso, mi ha fatto battere il cuore, dipingendo di un altro colore le giornate più grige, ma anche quelle più luminose. Non potrò mai dimenticare Jean Valjean: quante volte ho sentito la sua sorte di miserabile incompreso così vicino alla mia! Non dimenticherò la povera Fantine che mi ha mostrato quanto può essere grande l’amore di una madre. Non dimenticherò la piccola Cosette e Marius e il loro amore frizzante, semplice che si fa strada nonostante le mille difficoltà. Non scorderò nemmeno i personaggi secondari come Eponine che si sacrifica per amore di Marius: l’ho trovata una donna coraggiosa come poche e degna di tutta la mia ammirazione.
    Tutti i personaggi di questo libro sono attuali e soprattutto sono vivi,perchè vengono descritti così bene nel loro intimo da sembrare reali e perfino le vicende storiche possono trovare un collegamento con la crisi che ha colpito il nostro Paese negli ultimi anni.
    “Il giovane ricco ha cento distrazioni brillanti e grossolane, corse di cavalli, caccia, tabacco, gioco, buoni pranzi e tutto il resto; occupazioni della parte bassa dell’anima a danno della parte alta e delicata. Il giovane povero stenta a procacciarsi il pane; mangia, e quando ha mangiato non ha più che la meditazione.” (Victor Hugo – I Miserabili)

  • cristina

    Vorrei riuscire a pubblicare il mio libro di poesie, e regalarlo alla mia mamma. Dice che le mie poesie la fanno piangere. Forse era tanto, troppo tempo che non piangeva la mia mamma !

  • SILVIA

    A mia sorella, che non crede più nell’amore, regalerei “L’ombra del vento” perchè anche se narra di una storia impossibile, è comunque un’amore profondo, consolatore, forte e eterno come quello di due innamorati, ma anche come quello di due sorelle.

  • Luca

    Per me questo viaggio non cadrà propriamente tra qualche giorno a Natale, ma si concretizzerà a fine Marzo, e regalerò “il Maestro e Margherita” a Michelangelo che nascerà in questo mondo che con intelligenza, conoscenza, originalità e satira potrà migliorare.

  • Chiara B.

    Questo Natale sarà dedicato a Michelangelo…che arriverà come un bellissimo dono a primavera. A lui, ma anche a me stessa e al suo papà, regalerei una raccolta di poesie di Kahlil Gibran, ed in particolare la poesia
    I vostri figli non sono i vostri figli.
    Sono i figli e le figlie della vita stessa.
    Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
    e non vi appartengono benché viviate insieme.
    Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,
    poiché essi hanno i loro pensieri.
    Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro,
    poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare.
    Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi,
    poiché la vita procede e non s’attarda su ieri.
    Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano.
    L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende,
    affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
    In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere,
    poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco.

  • http://www.lorenzodariol.com Lorenzo

    Regalerei i miei libri, per far vedere a chi vuole che i sogni e le favole di Natale, i lieto fine, non accadono…

  • Mary

    La notte di Natale, la notte dei bambini, la notte in cui tutto può succedere…

    gli regalerei “Le Mille e una notte”, diventerei la sua Shéhérazade raccontandogli storie meravigliose, ricamando trame intersecate per ingannare il tempo e tenerlo con me, per mille notti ancora, per mille baci ancora e mille abbracci, o anche solo uno. Per poterlo stringere forte e dirgli quanto mi manca, che da quando è andato via in quella notte calda di inizio estate, non c’è stato un solo giorno che non l’abbia pensato.

  • Eleo

    Regalerei “Qualcuno con cui correre” di David Grossman a ciascuno dei miei amici lontani che vorrei ritrovare la mattina di Natale tutti insieme sotto l’albero. Le coincidenze ci hanno portato ad incontrarci ed a vivere momenti unici, inaspettati, così come capita ai protagonisti di questo libro stupendo. Sono loro, gli amici, il dono che ci viene fatto per percorrere insieme e con più gioia il viaggio della vita, ed io regalerei una copia di questo libro a loro, per ricordargli che in me troveranno sempre quel qualcuno con cui correre.

  • http://lafedelibrovora.blogspot.it/ Federica

    Io regalerei ad un’amica importante “I sublimi segreti delle Ya-Ya sisters” di Rebecca Wells. E’ una storia di amicizia vera, profonda e indistruttibile, questo gruppo di amiche si sostiene negli anni, sono una la forza dell’altra. Quando lo lessi mi commossi tantissimo, perchè ogni donna desidererebbe essere così fortunata da incontrare amiche di questo tipo. Si parla spesso di amore romantico, dimenticandosi che l’amicizia è un’altra forma d’amore che non va sottovalutata. Un buon amico ti riempie la vita. Le feste sono un’occasione in più per dire ad una persona cara quanto è speciale per noi, non servono vincoli di sangue per sentirsi sorelle.

  • Maria Giovanna

    Il giorno di Natale è sempre stato uno dei miei “giorni preferiti” dell’anno: ci riuniamo tutti a casa di mia nonna e lì scartiamo regali, ridiamo, mangiamo trascorrendo una bella giornata tutti insieme. Negli ultimi anni il clima è un po’ cambiato: un po’ perchè noi piccole di casa siam cresciute ormai e abbiamo perso quell’alone di magia che caratterizzava la giornata, un po’ perchè è ormai un Natale in cui mia nonna è solo spettatrice nuova ogni anno e noi “attori” per intrattenerla, per crearle ricordi che il 26 non avrà più. Viviamo la cosa, noi tutti, come una “missione” e spesso siam contenti del modo in cui mia nonna ci ripaga, ma abbiamo pur sempre un sorriso triste. Per questo motivo, quest’anno, regalerei a tutta la mia intera meravigliosa famiglia “Momenti di trascurabile felicità” di Francesco Piccolo. Ne regalerei una copia a testa e inviterei tutti a leggerne un pezzetto mentre siamo raccolti intorno a mia nonna: questo libro solletica il cuore con il suo elenco di “felicità volatili”. Ti spinge a fare la tua lista personale di felicità e ad esclamare ad ogni pagina :”Ma anche per me questa è una piccola felicità!” Potremmo aggiungere le nostre piccole felicità alla lista del libro a turno e facendo così ciò che andrebbe fatto a Natale: esser grati per quel che abbiamo. Così facendo il 25 potremmo apprezzare ancor di più il sorriso spontaneo di mia nonna che ride di gusto, dimenticando per un momento che forse non sa nemmeno perchè sta ridendo. Perchè come dice l’autore stesso “Quando all’improvviso la realtà intorno a te sembra convergere in un solo punto, e lo fa brillare. E allora capisci di averne appena incontrato uno. I momenti di trascurabile felicità funzionano così: possono annidarsi ovunque, pronti a pioverti in testa e farti aprire gli occhi su qualcosa che fino a un attimo prima non avevi considerato.” Ecco, regalerei a tutti loro questo libro per ricordarci di prestare un po’ più di attenzione alla meraviglia semplice che ci circonda, perchè è quella che ci fa squittire il cuore.

  • Ivan75

    Regalerei un libro per me meraviglioso di un’autore italiano che dovrebbe essere maggiormente apprezzato e cioè Cuore di Edmondo De Amicis al mio nipotino di 10 anni. Un libro che gli insegni valori civili fondamentali come l’amore per il nostro paese che nostante i puoi problemi rimane una nazione dalla storia e cultura impareggiabili, il valore dell’amicizia e
    del rispetto per i genitori e i maestri, dell’eroismo, del sacrificio e della lotta contro le avversità della vita, il valore della pietà e della carità e infine ma non ultimo il rispetto per la legalità e l’onestà. Tutti valori che nell’età adulta lo rendeno un uomo migliore, un uomo che nel suo piccolo contribuisca al benessere della società e alla pace nel mondo.

  • irene

    “puoi guarire la tua vita” di Louise Hay è un libro che insegna a liberarsi dai rancori personali e …migliorare la propria vita con gli altri, attraverso l’amor proprio…lo consiglio a tutti: una vera ricetta per la cena di Natale!

  • http://libriepopcorn.blogspot.it/ Ladycooman

    Tra i regali che farei ci sarebbe di sicuro La bambina di neve di Eowyn Ivey è una storia molto dolce, ambientata In Inverno perciò molto adatta ad essere letta in questo periodo magari con una coperta sui piedi e il camino davanti :) La storia può essere vista come una dolce favola scritta molto bene e molto scorrevole, una volta iniziata si è curiosi di arrivare alla fine. Credo che possa fare felici molte lettrici e che la sua dolcezza possa portare serenità a chi lo legge.. A me è stato regalato lo scorso natale e ha fatto il giro delle persone della mia famiglia :)

  • Rose

    Ad una mia cara amica regalerei “Spirito d’Amore” di Daphne du Maurier, un libro dai forti legami con la famiglia e con le proprie origini, che parla di amore di generazione in generazione; perché le situazioni si ripresentano ogni volta sotto diversi aspetti pronte a spiazzare tutte le poche certezze che ognuno tenta di costruirsi; perché la vita è un ciclo; e perché non mi bisogna mai smettere di sperare nella forza delle cose e in un possibile lieto fine.

  • Simone

    A mio nipote di 10 anni regalerei “Il piccolo popolo dei grandi magazzini” perchè è una favola e al tempo stesso un critica al consumismo e alla chiesa intesa come istituzione, le due cose ch seconco me rovinano il natale

  • La signora delle camelie

    Lascerei “Favola” di Goethe su una panchina, in una sorta di book-crossing.
    Sulla prima facciata scriverei l’unica indicazione da rispettare: leggere il libro, abbandonandolo nuovamente insieme a un’interpretazione del «segreto palese» racchiuso all’interno.
    È infatti uno dei testi che ha avuto più interpretazioni, così diverse tra loro, da lasciare ancora aperto l’enigma.
    Alla fine, vorrei che ritornasse a me, accresciuto dei contributi di tutti i lettori e interpreti che si saranno prestati a questo scambio di idee.

  • http://pinky06.typepad.com/il_mio_weblog/ Pinky

    Regalerei “Gli ingredienti segreti dell’amore” di Nicolas Barreau a chi coltiva una speranza, non si arrende e prova a realizzare i suoi sogni, a chi ha vogia di sorridere e tornare qualche ora a Parigi per vivere una romantica storia d’amore e trovare un po’ di serenità.

  • Chiara

    Regalerei a tutti, se potessi, Pappagalli verdi di Gino Strada, per permettere a tutti di avere un eroe, per trovare una figura a cui ispirarsi, per imparare che tutti possiamo cambiare il mondo. E per vedere la guerra da una prospettiva diversa. Mi sembra che sia un regalo adatto a questo Natale che affollava di stragi le pagine dei giornali.

  • faby

    Senza dubbio “I passi dell’amore”, è il primo che ho letto e me ne sono innamorata subito, mi ha avvicinata alla lettura, mi ha fatto cos’è in grado di fare una persona x la sua anima gemella quando è innamorata, mi ha fatto capire, soprattutto, l’atmosfera e la magia che si creano quando si è davanti ad un vero amore…

  • faby

    continuo del mio messaggio: ovviamente lo regalerei al mio fidanzato e futuro marito…

  • Giulia

    Regalerei “Ritratto di famiglia con superpoteri” di Steven Amsterdam (ISBN edizioni) ai ragazzi a cui faccio animazione il sabato pomeriggio, perché imparino a trovare superpoteri anche in chi sembra loro un po’ insignificante. Lo regalerei anche a chi ha bisogno di trovare il coraggio, prendere un bel respiro e trovare il proprio superpotere; me lo sono regalata, forse, un po’ per questo.

  • Giorgia Tili

    Io regalerei “Il canto di Natale” di Charles Dickens.. Forse è un pò scontato, ma dalla prima volta che l’ho letto è riuscito a farmi entrare nella magica atmosfera natalizia che purtroppo crescendo si perde..lo regalerei al mio papà; è stato un anno abbastanza duro per lui e spero che la magia del libro possa farlo tornare a essere sereno e che possa fargli capire ancora di più cosa conta :)

    • Rinkashika

      Daglie Giò! :)

  • Stefania C.

    Per vivere un Natale di pace, amore e serenità regalerei a mio figlio “I pilastri della terra, di Ken Follett. Lo leggerei assieme a lui e attraverso la storia di Tom il Costruttore gli farei capire l’importanza del sogno e degli obiettivi.

    La costanza e l’applicazione nella vita danno sempre i loro frutti, non bisogna mai arrendersi ma combattere per ciò che si vuole e il Natale sarà un Natale di pace e amore, tutti insieme in famiglia.
    Stefania C.

  • Fabio

    ‘Il Primo Dono’ di Richard Paul Evans. Ormai fuori catalogo. Un vero peccato per la storia semplice ma al tempo stesso pregna di segni e simboli che uniscono due mondi apparentemente lontani: bambini e adulti. I primi insegnano ai secondi. I secondi apprendono troppo tardi il mistero del Natale e, in senso più generale, della Vita. Privo di retorica. Coinvolgente, emozionante, prezioso.

  • Jessica

    Io regalerei a mia sorella “L’arte di amare” di Erich Fromm.
    Quando anni fa lessi questo libro mi colpì particolarmente un periodo: “Dare dà più gioia che ricevere, non perché è privazione, ma perché in quell’atto mi sento vivo”.
    Ecco, io credo che per un Natale di pace, amore e serenità non possa esserci insegnamento migliore da trarre da una lettura.

  • Rosella

    Un libro che regalerei alla Marietta che alberga in chi ama cucinare
    (a quanto pare siamo in tanti!) è “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene” Di Pellegrino Artusi. Un classico senza tempo che da vent’anni consulto e grazie al quale ho compreso quanto di cerebrale, o meglio, quanto sale in zucca serve nella preparazione dei cibi.

  • Elisabetta

    Io regalerei “Oceano Mare”… non è il mio libro preferito ma è uno di quei libri che ti lasciano qualcosa dentro.. o che forse te la fanno scoprire.. e credo che sia un bel regalo di Natale riuscire scoprire qualcosa di se stessi. Il Natale aiuta a tornare bambini.. e si sa che loro sono i pià bravi a provare “stupore”… con me ha funzionato.. spero funzioni anche per lui.. si perchè lo regalerei ad un caro amico… un caro amico che vorrei abbracciare forte, ma la distanza non lo consente.. glielo regalerei “perchè non si è mai troppo lontani per non trovarsi”…

  • Valentina

    Io regalerei La favola di Natale di Giovannino Guareschi al mio cane Ettore, adottato giusto giusto il giorno prima di Natale…il regalo più bello mai ricevuto fino ad ora! Vorrei che sapesse che i sogni si avverano, che le speranze non sono mai infondate e che “freddo, fame e nostalgia” sono solo brutti ricordi… d’ora in poi avrà solo una cuccia calda, ciotole piene e tanto amore!
    Buon 2013 a tutti voi!

  • Raffaella

    Non è facile scegliere un libro solo ma non ho dubbi sul destinatario o meglio i destinatari, i bambini, magari quelli dell’età di mia figlia 9-10 anni, perché l’entusiasmo e la loro purezza d’animo sono una combinazione perfetta, per poter cambiare questo mondo e rendere dense di significato parole come serenità, pace, amore per questo credo che regalare “Cuore” di E. De Amicis potrebbe far breccia nel loro animo perché è ricco di quei sentimenti forti di cui tutti noi dovremmo vestirci ogni giorno, per affrontare le cose brutte che di questo mondo non ci piacciono e cambiarle.AUGURI SINCERI DI UN MERAVIGLIOSO ANNO NUOVO.

  • Maria Grazia

    Il linguaggio segreto dei fiori. l’ho ricevuto questo Natale e, finito ieri.. ma è come se nn l’avessi finito. sono nel mondo dei fiori. è un libro pieno di umanità e speranza

  • Angie

    Regalerei “Se ti abbraccio non aver paura” di Fulvio Ervas a quelle persone che fanno i conti tutti i giorni con l’autismo.
    Questo libro racconta la storia di un padre che dopo aver intrapreso molte terapie per ‘curare’ il figlio Andrea decide di partire per un viaggio con lui, on the road. Per tre mesi la normalità tanto cercata nella quotidianità viene dimenticata,per tre mesi è Andrea a insegnare al padre ad abbandonarsi alla vita. E’ un libro SPLENDIDO che racconta le emozioni diverse di un genitore che impara a conoscere il figlio nelle sue peculiarità e nel suo modo diverso di vedere le cose.

  • Rinkashika

    Per vivere un Natale di serenità e pace, per quanto possibile, passerei nel luogo in cui c’è più bisogno di un sorriso: un reparto di oncologia pediatrica. Per chi sa già leggere porterei tante copie di “La nonna sul melo” e “Il segreto del parco incantato” della collana Battello a Vapore, perché oltre ad essere simpatici credo possano far viaggiare la mente in luoghi magici, luoghi che penso possano essere un conforto e rifugio. Per i più piccoli porterei un audiolibro di “Alice nel paese delle meraviglie”, che pur essendo un libro per ragazzi più maturi, può portare in luoghi divertenti e magici, adatti per strappare un sorriso. Ai piccolissimi porterei tanti libri con figure da colorare. Non è molto, ma lasciare una nicchia di serenità credo porti conforto ai bambini, ai loro parenti e in parte pure a me.

  • eyeinthesky

    “La manutenzione della vita vera” di Debra Adelaide, ovvero come riuscire ad organizzare la vita dei nostri cari anche dopo la nostra dipartita! Può sembrare folle, ma il cervello di “noi donne” è fatto proprio così, cerchiamo di ovviare alle defaiance di tutti e di tutto ciò che ci stà intorno, affinchè il tutto continui a girare senza intoppi. Purtroppo ce ne accorgiamo sempre tardi e quando succede è ormai troppo tarti, ne siamo invischiate fino al collo!
    Questo libro, oltre ad essere crudo (ci parla della fine vita a causa di un cancro) non è assolutamente pesante nè angoscioso, ma permette tante riflessioni e tanti spunti per “aiutarci a chiudere” le partite lasciate aperte nella nostra anima, per scoprire anche che non tutto si può risolvere, ed è giusto e va bene che sia così.

    • eyeinthesky

      Naturalmente il libroè da regalare a tutti!!

  • Laura

    Io regalerei ” I mille splendidi soli di Dominique Lapierre, perchè , secondo me, conoscere la generosità di tante persone nel mondo dà una grande speranza. Credo che sia un libro per tutti. Ho regalato la mia copia ad una cara amica l’anno scorso.
    3Gennaio2013

  • Gianluca D.T.

    Il libro ideale per vivere un Natale di pace, amore e serenità è “L’amore ai tempi del colera” di Gabriel Garcia Marquez.
    Lo regalerei con gioia a mia moglie per rinnovarLe la mia promessa d’amore, per leggere con Lei l’appassionante storia d’amore di Florentino Ariza e Fermina Daza, per dirLe ancora una volta quanto l’amo e che sarei stato disposto anche io ad aspettarLa per “cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese..” se fosse stato necessario.
    Una storia d’amore senza tempo, emozionante e dolcissima con la quale trascorrere le feste natalizie e l’intero anno 2013, ritrovandoci ogni giorno e amandoci teneramente.

    Gianluca D.T.

  • Rinkashika

    Per questo Natale regalerei a mia madre e mio padre “L’arte della felicità”, un libro scritto da Howard C. Cutler. In esso vi è un intervista all’attuale Dalai Lama. Trovo estremamente interessante il pensiero Buddhista, e un trattato sul tema della felicità, visto dagli occhi del più alto rappresentante tibetano, non può che infondere speranza e serenità. Ricordo che questo libro mi ha lasciato piena di buoni propositi e voglia di approfondire il tema con altri punti di vista. Sarei contenta se riuscissi a infondere le stesse sensazioni nei miei genitori.

  • Lidia

    Ciao! Credo di sapere abbastanza con certezza cosa regalerei, quest’anno, e a tutte le persone che amo: un vocabolario, aggiornato, enorme, maestoso e bellissimo, perchè nelle sue pagine c’è posto per tutto, tutte le emoziosi, gli oggetti, gli odori. Niente resta fuori. Insomma, un vocabolario perchè a nessuno manchino le parole da scegliere, volta per volta, o da scoprire, ritrovare, usare, sbagliare, correggere, ma anche da dimenticare.

  • andrea

    “Il ragazzo che amava shakespeare” e’ un libro da leggere perche’ la memoria e’importante per costruire il nostro futuro…
    Da consigliare a tutti coloro amano veramente leggere

  • andrea

    “Il ragazzo che amava shakespeare” un libro della memoria,un libro che tutti devono leggere perche’ nelle memoria c’e’il nostro futuro…

  • Francesco

    Favola d’amore, di Hermann Hesse. Una storia semplice, un piccolo libro con i disegni e le “cornicette” in ogni pagina disegnati direttamente da Hesse. Per scoprire e imparare che anche un grande uomo può ancora giocare e sorridere col sogno, l’amore e le piccole cose…

  • Marica

    “FUGA DAL NATALE” John Grisham. Può sembrare banale o scontato visto il periodo ma non lo è. Io l’ho letto a giugno e non era periodo natalizio ma è scritto talmente bene da farti catapultare nel mese di dicembre anche se si è in piena estate! Non lo dedico ad una persona in particolare ma a più persone…credo che ci sia molta gente che potrebbe tranquillamente immedesimarsi in questa tragicomica fuga dal natale. Un po’ tutti vorremmo fuggire questo periodo, poi in realtà ci ritroviamo sempre a rincorrere regali, feste e tutto quello che è tradizione del Natale (tralasciando a volte cose più importanti…ma questo e’ un altro discorso). Comunque, J.G. ha saputo rappresentare, con un romanzo a tratti grottesco, quella che è la realtà (una realtà più comune di quanto si pensi).

  • Fabio

    Salve,
    Il libro da regalare: Le parole tra di noi di Charles Martin alla persona che amate.
    Amore, sentimenti, passione, la voglia di lottare per raggiungere un obiettivo. La bellezza di queste pagine costringe a tuffarsi nella pagina successiva e a vivere questa stupenda storia d’amore e gridare al mondo la voglia di vivere una storia così profonda, piena di vita, passione e gioia.

  • Ilenia Grossule

    Appena ho letto il tema del contest non ho avuto dubbi: “Mr Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina” di Fannie Flagg. Lo regalerei a tutte quelle persone che hanno bisogno di un briciolo di speranza in più, che hanno bisogno di credere che l’amore sia davvero dietro l’angolo. Che esistono per tutti degli incontri che sono in grado di cambiarci la vita e rendercela migliore. Che a volte, grazie a quegli incontri si può essere soli insieme, e per questo il Natale può essere soltanto più dolce.
    Che io vinca o no, consiglio comunque questo romanzo anche a chi non si sente solo, perché avvolge come un abbraccio ed è caldo come un camino. Sorriderete tutto il tempo. E sarà Natale anche se lo leggerete a Ferragosto con una temperatura di 30 gradi.

  • Diana

    Io regalerei a tutti ‘Il grande mondo laggiù’ di Ray Bradbury, una raccolta di racconti di visioni, sogni, fantasie e speranze, talvolta agrodolci o divertenti, storie di nonni, di nipoti, di persone sole o di amici, meravigliose immagini dipinte delicatamente a toni pastello come solo Ray sa fare.
    Regalerei questo libro perchè sarebbe come regalare un biglietto per un mondo magico dove perdersi, ritrovarsi ed emozionarsi.

  • Silvana

    Regalerei “Prenditi cura di lei” di Kyung-Sook Shin, in quanto descrive in modo delicato ed efficacissimo una donna, madre, moglie, amica, attraverso il ricordo dei membri della sua famiglia. Insegna ad apprezzare i piccoli gesti quotidiani, banali se vogliamo, ma necessari a condurre in modo ordinato la propria vita e a divenire gli adulti che siamo; a capire come le occasioni mancate nella propria esistenza pesino come macigni, sia a livello di parole mai pronunciate, sia di atteggiamenti assunti, sia di azioni intraprese o meno.
    Ci ricorda come la figura della madre spesso venga data per “scontata” dai propri figli, proprio perchè incarna quel ruolo, ma nel momento in cui all’improvviso ci si ritrova senza, affiorano inesorabili i rimpianti.

  • Silvia

    “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” perché è semplice, delicato, è una storia di amicizia, di coraggio, di fiducia negli amici e nelle persone che ci circondano. Ed è divertente. ;-)

  • http://www.emilianogucci.it Emiliano Gucci

    Bartleby lo scrivano di Melville. L’animo fermo, quieto, può scombinare tutto rimanendo semplicemente se stesso.

  • Giusi

    Il libro/fiaba che amo regalare è “Il racconto dell’isola sconosciuta” di Josè Saramago.
    Perchè la pace, l’amore, la serenità vanno cercati e ricercati, incessantemente, volgendo lo sguardo all’orizzonte lontano, intorno a noi, dentro di noi. Perchè ognuno di noi ha un’isola sconosciuta da cercare e un viaggio per cui partire, alla ricerca dei sogni e di sè stessi.
    “Datemi una barca, disse l’uomo.
    E voi a che scopo volete una barca si può sapere?, domandò il re.
    Per andare alla ricerca dell’isola sconosciuta, rispose l’uomo.
    Sciocchezze, isole sconosciute non ce ne sono più. Sono tutte sulle carte.
    Sulle carte geografiche ci sono solo le isole conosciute.
    E qual è quest’isola sconosciuta di cui volete andare in cerca?
    Se ve lo potessi dire allora non sarebbe sconosciuta”.

    • Giusi

      aggiungo a chi: a tutte le persone che amo.

  • Amber

    Regalerei “Nessun luogo è lontano” di Richard Bach alla mia migliore amica, che studia all’estero. Per trasmetterle serenità e ricordarle che anche quando è lontana, per me è sempre vicina. Per fare in modo che non si senta sola, soprattutto durante le feste, come Natale o Pasqua o il suo compleanno. Perchè “Se desideri essere accanto a qualcuno che ami, non ci sei forse già?” E questo libro è il modo migliore per ricordarglielo.

  • Clara Zangrandi

    Regalerei Un ragazzo, di Nick Hornby: tenero e divertente

  • Rinkashika

    La realtà è che a mio padre ho regalato “Il manuale della Peruginitudine” perché lui è fiero di essere perugino, ama il suo dialetto ed è stato molto contento di riceverlo. Immagino che la lettura gli strapperà dei sorrisi.

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