
Autore: Use Lahoz
Data di pubbl.: 2014
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Romanzo
Traduttore: Federica Niola
Pagine: 336
Prezzo: 16,90 €
“Il cuore è fatto per essere usato. Non lasciarlo in disparte”. (p. 12)
Sylvain, trentenne parigino, intelligente ma incostante, non ha ancora deciso cosa fare della sua vita. Vagando da un posto a un altro alla ricerca di stabilità, colleziona stage, lavori precari, amicizie e fidanzate. Vagabondo per natura, brillante ma indeciso, Sylvain ha la fortuna di avere due confidenti d’eccezione: una madre eccentrica, di mentalità aperta e piena di risorse e Monsieur Tatin, il proprietario di un’officina meccanica capace di curare a suon di martellate e saggezza tanto le auto che i cuori in crisi.
Quando si presenta l’occasione di un lavoro come corrispondente stampa a Madrid, Sylvain non ci pensa due volte, sia perché il giornalista è il mestiere che gli piacerebbe fare, sia perché nella capitale spagnola vive Heike, ex-fidanzata tedesca che il ragazzo è ben deciso a riconquistare. Madrid, città affascinante e languida, non aiuta tuttavia il giovane a trovare la sua strada: tra serate nei locali, via vai di feste, risate e alcol, sono tante le distrazioni che seducono il protagonista… forse avere un progetto di vita può aspettare ancora qualche tempo!
Il destino ha però in serbo un regalo: il ritrovamento di manoscritto che catapulta Sylvain in una nuova dimensione, quella di una famiglia che ruota intorno ad una pasticceria e di un ragazzo che ha il coraggio di seguire le sue passioni. Che sia giunto anche per il nostro protagonista il momento di trovare la sua strada?
Come aggiustare un cuore innamorato è un romanzo leggero e divertente, che ci racconta con ironia le vicende di un trentenne dei nostri tempi, vagabondo e scanzonato, che tra un viaggio e una serata tra amici si mette in cerca della propria strada. A far da sfondo alla vicenda, viene ben rappresentata la calda atmosfera madrilena fatta di serate divertenti, bevute, pomeriggi indolenti e tanta voglia di divertirsi.
Interessante l’espediente della doppia narrazione, che affianca la storia di Sylvain a quella narrata nel manoscritto,, vicende che scorrono parallele ma che finiranno per coincidere molto più di quanto il lettore si aspetti. Bizzarro e decisamente tenero è il personaggio Monsieur Tatin, con la sua voglia di aiutare gli altri e la sua saggezza sconfinata: come una guida paterna e affettuosa, regala sempre qualche frase che vale la pena ricordare.
Allegro e frizzante, il romanzo di Use Lahoz si legge velocemente e lascia in ricordo una piacevole dolcezza: giovinezza, vivacità, malinconia, e tanta voglia di credere nell’amore.