Buonanotte di carta: le storie dei più piccoli restano sui libri

L’ora della nanna è sempre un momento speciale, fatto da una mamma, un papà, un bambino e una favola… ma favola di carta o in digitale? Filastrocche.it, Happi ideas, Mamamò e Nati per Leggere, in collaborazione con AIB (Associazione Italiana Biblioteche), MLOL (MediaLibraryOnLine) e Fattore Mamma, hanno lanciato un sondaggio che ha coinvolto 1000 tra genitori, insegnanti, educatori e bibliotecari per capire quanto i più piccoli siano a contatto con i nuovi supporti di lettura. Ne è emerso che solo il 30% dei genitori italiani utilizza libri digitali con i propri bambini, mentre il 60% rimane a favore dei libri stampati; gli stessi educatori e bibliotecari, anche quando non mancano degli strumenti necessari, tendono a preferire i supporti cartacei. L’esperienza di lettura è vista, infatti, come esperienza anche sensoriale, un momento per il bambino di entrare a contatto fisico col libro che legge attraverso la carta e i suoi colori: il timore è quello di perdere la ‘magia dei libri’.

I libri digitali, ad ora, sono utilizzati soprattutto come intrattenimento durante il giorno, forse anche per la scarsità dell’offerta di titoli in italiano. Per la buonanotte, momento intimo e meno interattivo, permane l’uso del libro di carta, pronto, ancora una volta, ad accompagnare il sonno dei nostri bambini col suo familiare rumore di pagine.

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