Autore: Geda Fabio
Casa Editrice: Einaudi editore
Genere: Romanzo
Pagine: 222
Prezzo: 17,50
Qualche volta “le anime scalze” fanno rumore. Ercole, quattordici anni, costretto a diventare adulto da solo, un bel giorno un’impronta la lascia davvero. L’abile penna di Fabio Geda ci racconta la vita di un ragazzino che, dopo un’infanzia difficile disseminata da delusioni, si trova a vivere un’adolescenza altrettanto dura, circondato da adulti incapaci di svolgere il ruolo di educatori e guida che dovrebbero avere.
Anime scalze, Einaudi editore, narra la struggente avventura di Ercole Santià. Lui e la sorella Asia vivono una vita di stenti, abbandonati dalla madre in tenera età e soli con un padre che tutto è fuor che uno stinco di santo. Nonostante ciò frequenta regolarmente la scuola mentre la ragazza, gran lavoratrice, cerca di sostituire come meglio può la figura dei genitori, prodigandosi oltre ogni limite e cercando di tenere lontane quelle “persone di cuore” che potrebbero aiutarli ma che forse significherebbe per loro separazione:“In fondo, l’unico vero problema che io e Asia abbiamo mai avuto, quand’eravamo piccoli, erano gli agguati delle persone che cercavano di aiutarci; perché di fatto la nostra vita era così polverosa e irregolare che fare in modo che non se ne accorgesse nessuno era impossibile”. Ercole diventa adulto da solo, si innamora e quando viene a sapere che la madre non abita poi molto lontano da lui parte alla sua ricerca, tanto più che Asia – da cui si sente abbandonato – ormai si sta costruendo una nuova vita con l’uomo che ama. La nuova realtà gli offre anche la scoperta di un fratellino e stimola in lui un accresciuto senso di responsabilità che, mal incanalato e con gesta inconsulte, finirà per sfociare in evoluzioni drammatiche.
L’autore ci racconta di una crescita addirittura meravigliosa, data la situazione in cui avviene: una vita modesta al limite della povertà e un contesto difficile che plasma il carattere fanno di Ercole comunque un bravo ragazzo che, nonostante tutto, non intraprende cattivi percorsi. Crescere comporta fatica, Ercole questa fatica l’ha proprio tutta sulle sue spalle. E anche i buoni a volte si trovano ad affrontare un destino segnato fin dalla nascita. Il protagonista si muove in una Torino sonnacchiosa illuminata dall’amore per Viola, ragazza bellissima e di buona famiglia che non si lascia condizionare dalla loro diversità.
Fabio Geda, con un linguaggio asciutto e un dialogo dai toni giovanili, è riuscito a elaborare una narrazione tenera e dura allo stesso tempo – l’incipit è quasi una promessa non mantenuta – che racconta la fatica di cercarsi un posto nel mondo. E’ una storia forte proprio perché vi leggiamo legami e relazioni dove i piccoli vestono gli abiti degli adulti e questi vivono come eterni ragazzini. Se proprio devo trovare un aspetto negativo a questo romanzo lo vedo nel finale al limite della credibilità, ma poiché è un’opera veramente accattivante questo non può inficiare un giudizio più che positivo. Leggere Anime scalze non significa solo immergersi in una lettura entusiasmante, ma anche essere coinvolti nell’esistenza e nei problemi familiari dei protagonisti. Lo ritengo un romanzo adatto anche ad un pubblico di adolescenti e da proporre per una lettura di classe.