Titolo: Altre stelle uruguayane
Editore: Rubbettino
Genere: romanzo
Pagine: 226
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo: € 14
Un giovane italiano, Sauro, sopravvive in un paesino dell’Ecuador scribacchiando sottotitoli per telenovelas e annegando la noia e la malinconia in fiumi di birra. Ed è proprio grazie ad una bevuta che Sauro fa la conoscenza di un barbone, il Brujo, lo “stregone” del villaggio: un arzillo ed eccentrico vecchietto dal passato interessante.
Tra una bevuta e l’altra, il Brujo racconta al giovane, e alla sua affascinante compagna Martina, la sua avventurosa vita. Sotto quegli stracci, infatti, si nasconde uno dei più grandi giocatori di fùtbol di tutti i tempi: Nesto Bordesante.
Una storia avventurosa quella di Nesto, quasi magica: grazie al talento calcistico, un orfanello diventa l’idolo delle folle con il nome di un amico, arriva a giocare nel Boca Juniors, viene ingaggiato da Mussolini per la squadra Capitolina e diventa uno strumento di propaganda. La vita gli regala enormi successi: ricchezza, donne, viaggi, l’amore dei tifosi che lo portano in tripudio, “como un torero que salga por la puerta grande” (pag.128).
Ma la fine della guerra cambia le carte in tavola: il suo passato diventa ingombrante e i vecchi amici voltano le spalle a Nesto. Il fùtbolista saprà tuttavia riconquistare il suo mondo allenando una squadretta di periferia: ragazzi eccezionali con tanta voglia di allenarsi e con i quali Nesto condivide una serie di successi.
Dopo un periodo di tranquillità e di rinnovato benessere, un altro colpo di scena cambia il corso della vita di Nesto: il vizio del gioco d’azzardo lo mette seriamente nei pasticci e due sicari sono sulle sue tracce. Quando ormai tutto sembra perduto, un incidente offre a Nesto una via di fuga permettendogli di vivere la sua terza vita: tutti lo credono morto, ma lui diventa il Brujo.
Un libro che parla di calcio ma non solo: vera protagonista della storia è la magia della vita, dei suoi colpi di scena, della voglia di riscatto che porta al successo. Quando le cose vanno male non è mai detta l’ultima parola: c’è sempre una seconda – o terza, o, perché no? quarta – possibilità, perché la vita regala infinite sorprese.
Con uno stile scorrevole, moderno e senza filtri, Marelli ci regala pagine divertenti, piacevoli, ma anche una riflessione sull’importanza di saper cogliere le opportunità che la vita ci offre: il Brujo ci insegna che ognuno di noi è in grado di rinascere più volte e che ogni uomo può reinventare il proprio futuro.