Autore: Raymond Chandler
Casa Editrice: Adelphi
Genere: Narrativa
Traduttore: Gianni Pannofino
Pagine: 300
Prezzo: € 20,00
Raymond Chandler torna in libreria. Adelphi riscopre il grande scrittore americano che ha cambiato per sempre i destini del giallo ripubblicando i suoi romanzi.
Dopo una nuova edizione de Il grande sonno, uscito nel 2019, da qualche mese è arrivato in libreria anche Addio, mia amata.
Un romanzo dalla trama complessa che rivela la genialità di Chandler e la straordinaria originalità di Philip Marlowe, l’incredibile, eclettico e coraggioso investigatore privato dall’umorismo intelligente e cinico che è entrato nella storia della letteratura.
In questo romanzo si intrecciano molte storie. Marlowe mentre sta occupandosi di un altro caso si imbatte in Malloy, un omone grosso e pericoloso appena uscito di galera, entrando in un locale malfamato.
Qui l’ex detenuto uccide il proprietario del locale mentre cercava informazione su Velma, la donna che amava e che e di cui ha perso le tracce.
Moose Malloy dopo l’omicidio riesce a scappare e Marlowe si mette a disposizione per aiutare la polizia.
Le cose si complicheranno quando l’investigatore viene contattato da un certo Mariott che vuole affidargli un incarico. Ma quando Mariott viene assassinato la situazione si riscalda e si complica e Marlowe si trova nel bel mezzo di una serie di casi che si intrecciano tra omicidi e belle donne.
Addio, mia amata non è solo un noir ma è un romanzo straordinario in cui Chandler esibisce con grande maestria una prosa degna di essere chiamata grande letteratura.
Inoltre l’autore ci fa fare la conoscenza diretta con il suo Philip Marlowe. In questo libro rivela tutti gli aspetti del suo carattere, descrive minuziosamente la sua psicologia.
Marlowe, un duro dal cuore tenero, un uomo alcune volte cinico e realista ma che ha un cuore grande, capace di sfoderare un umorismo spiazzante e allo stesso tempo agisce come un inguaribile romantico perché sa di possedere doti spiccate di seduttore.
Lo stile di Chandler è molto personale e forse si spinge verso un dettato realista.
Sicuramente egli è uno scrittore eccentrico che è sempre stato molto critico verso la narrativa poliziesca che cercava un canone.
Chandler prende le distanze dal giallo classico. Per questo dalla sua immaginazione arriva Marlowe, un detective d’altri tempi che si fa amare per la sua significativa discontinuità caratteriale: idealista e romantico ma disilluso nei confronti della realtà, perché egli sa benissimo che il mondo che lo circonda è una giungla corrotta e sanguinosa che lo costringe a essere sempre vigile con i piedi per terra.
Addio, mia amata è un romanzo avvincente, ma è anche, uno dei grandi capolavori del maestro indiscusso del noir, forse è questo il libro che ha contribuito a caratterizzare questo genere letterario.