A tu per tu con… Kerstin Gier

Dopo aver letto e recensito il terzo ed ultimo libro della Trilogia delle Gemme tramite la casa editrice Corbaccio che ha pubblicato i tre volumi fantasy in Italia abbiamo avuto la possibilità di fare qualche domanda a Kerstin Gier. La scrittrice tedesca, autrice di molti famosi romanzi destinati per lo più ad un pubblico femminile, con Red, Blue e Green, Young Adult fantasy incentrati sul tema dei viaggi nel tempo ha davvero scalato le classifiche di tutto il mondo. Tra pochi giorni tornerà in libreria con “In verità è meglio mentire”, un libro tutto diverso rispetto al genere che l’ha resa famosa in Italia.

Quando ha iniziato a scrivere e cosa l’ha spinta? E’ stato difficile, soprattutto all’inizio della sua carriera? Se sì, quali sono le difficoltà che hai incontrato?

Mi è sempre piaciuto scrivere. Penso di aver scritto il mio primo racconto quando avevo sette anni. A dir la verità non ho mai avuto difficoltà; il primo manoscritto che ho mandato alla casa editrice è stato subito pubblicato. Sono stata fortunata.

Come ti è venuta l’idea di scrivere una trilogia fantasy che parla di viaggi nel tempo? Ti ha ispirato un qualche evento in particolare?

Prima di questa trilogia ero solita scrivere letteratura femminile, ma ho sempre desiderato scrivere un romanzo per “young adults”. Volevo scrivere una storia d’amore romantica con una buona quantità di humor ed anche un pizzico di mistero… al mio editore è venuta l’idea di un romanzo il cui tema fossero i viaggi nel tempo.

E’ stato difficile scrivere di viaggi nel tempo? Hai dovuto informarti a lungo e fare molte ricerche per non cadere in contraddizione e descrivere le differenti caratteristiche dei vari periodi storici così nel dettaglio?

Sì, ho dovuto fare un milione di ricerche. Ho dovuto leggere molti, molti, molti libri e ovviamente ho cercato fonti e informazioni anche in internet.

Quale dei personaggi che hai creato e che popolano Red, Blue e Green è il tuo preferito o quello a cui sei più affezionata? Per quale motivo?

Questa è una domanda difficile alla quale rispondere… mentre scrivevo ho sviluppato un legame con ognuno dei miei personaggi. Ecco…adoro Xemerius, ma chi non lo adora?

Il personaggio che nel libro intriga maggiormente il lettore e che ne risvaeglia la curiosità è sicuramente il Conte di Saint Germain. Quanto nella sua caratterizzazione ti sei basata sull’omonimo storico e quanto è frutto della tua fantasia? Che opinione hai tu di lui?

Il personaggio del conte di Saint Germain mi ha sempre affascinato. E’ realmente una figura storica ma ho ovviamente aggiunto delle caratteristiche per integrarlo nel romanzo.

Leggi anche la recensione di “Red”

Leggi anche la recensione di “Blue”

Leggi anche la recensione di “Green”

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