
Data di pubbl.: 2025
Pagine: 240
Prezzo: € 17,00
Torna Brenno Sandrelli, personaggio seriale del prolifico Riccardo Landini. Di professione perito assicuratore, Sandrelli è in realtà molto di più: un detective suo malgrado viste le indagini nelle quali è rimasto coinvolto a più riprese nel corso degli anni. Indagini che l’hanno reso famoso, certo, ma per le quali ha rischiato più volte la vita. Su di lui pesa inoltre un tragico passato. Genitori morti in un incidente d’auto quando Brenno era bambino, l’abbandono da parte del fratello maggiore Manlio in un orfanotrofio, la morte stessa di Manlio tradito da Brenno. Ora Sandrelli vive in un casolare che avrebbe bisogno di urgenti lavori, ma le finanze del suo proprietario traballano nonostante costui arrotondi con lavori non proprio puliti il suo salario. A fargli compagnia un meticcio con sangue di mastino napoletano, Straker, fedelissimo e gigantesco. È la pessima salute di Brenno – emicranie, insonnia e unghie divorate – a fargli conoscere la giovane farmacista Micol Castellini che un giorno lo prega con insistenza di incontrare suo padre, l’anziano e malato terminale prof. Castellini, nella sua qualità di risolutore di indagini difficili e spinose. Brenno acconsente di malavoglia e ancor più si stupisce di quanto il Castellini gli racconta: nel piccolo paese di Vesta, sulle montagne del pistoiese, si aggirerebbe un feroce assassino che ha già mietuto vittime e che i carabinieri sembrano ignorare definendo quelle morti accidentali. Castellini è già stato a Vesta, ma con scarsi risultati. Intanto, prima di morire, vorrebbe terminare il libro che sta scrivendo su quei casi e propone a Brenno, dietro lauto compenso, di proseguire per lui l’indagine. Siamo a luglio, nella pianura il caldo è insopportabile, le finanze del nostro scarseggiano, l’ultima conquista, Cassandra Romano, lo perseguita e, per quanto la cosa gli sembri un’assoluta follia, alla fine Brenno accetta di trasferirsi a Vesta dove verrà aiutato dal giovane Francesco Balzetti, amico e referente del prof. Castellini. Micol, con la quale Sandrelli ha nel frattempo iniziato una relazione, ne è felice e finirà persino per raggiungerlo a Vesta.
Brenno Sandrelli, in realtà, ha tutte le intenzioni di approfittare di quella settimana spesata per godersi una bella vacanza e soffocare i ricordi e le angosce che lo attanagliano, ma ben altro lo attende in quel paesino dimenticato e un po’ cupo. Siamo proprio sicuri che il prof. Castellini abbia creato nella sua fantasia un assassino e il relativo legame fra la morte per uscita di strada dell’operaio Tiranti, quella per impiccagione del contadino Logli, quella per annegamento del giovane Daniel Borza e la sparizione di Barbara Macchio? E saranno i soli a morire? Brenno dovrà rivedere le proprie convinzioni iniziali quando rischierà lui stesso la vita.
Ironico, graffiante, scanzonato e infine amaro, questo giallo di Landini si legge d’un fiato e con innegabile piacere.