Maigret e il caso Simenon – Maurizio Testa

Titolo: Maigret e il caso Simenon
Data di pubbl.: 2023
Pagine: 194
Prezzo: € 16,00

Henry Miller ha ragione quando dice che Georges Simenon è uno scrittore assolutamente fuori serie. È un monarca nel senso che ha sotto di sé milioni di sudditi, di lettori che ogni notte vengono dominati e che non possono dormire finché non hanno finito un suo libro. Un grande scrittore, un uomo dai mille interessi.

Un genio della letteratura che attraverso la scrittura, di cui era follemente innamorato, ha sempre cercato l’uomo nudo, cioè, l’uomo senza maschere e sovrastrutture.

«In fondo cercavo sempre l’uomo, credo: è una ricerca che mi ha sempre appassionato e oggi che ho settant’anni so di avere dedicato inconsapevolmente a essa tutta la mia vita». Così scrive Simenon in Un uomo come un altro, la sua autobiografia.

Se ne accorge anche il commissario Maigret quando viene coinvolto nella più difficile delle sue inchieste: indagare sulla vita di Georges Simenon perché il governo francese ha deciso di fare del grande scrittore belga il simbolo e la lingua di una nazione.

Il personaggio Maigret si trova a indagare sul suo creatore e nella sua inchiesta e ricostruisce, incontrando le persone che lo hanno conosciuto, la vita e l’opera di Simenon.

Questa è la trama di Maigret e il caso Simenon, il romanzo dello scrittore e giornalista Maurizio Testa.

Un romanzo che già dalle prime battute diventa una biografia romanzata: Maigret ripercorre i luoghi simenoniani, si muove nella sua Parigi, lo segue per il mondo, visitando i luoghi in cui lo scrittore è vissuto.

Ricostruendo la vita e la reputazione letteraria dello scrittore, Maigret scopre di avere con lui molti punti in comune.

E anche lui, come i suoi numerosi lettori cade in quella trance che il romanziere chiamava «stato del romanzo».

Maigret si appassiona alla vita di Simenon, si lascia rapire dalle manie di quest’uomo eccezionale nella stessa misura in cui chi legge una pagina dei suoi romanzi difficilmente riesce a staccarsi dalle storie che inventa.

Per il commissario Maigret, a due passi dalla pensione, il caso Simenon diventa il caso più importante della sua carriera.

«Questo Simenon, che Maigret all’inizio detestava, aveva prima assunto i contorni di un personaggio fuori dal comune, e quindi già per questo interessante. Poi, andando un po’ più in profondità, aveva rivelato qualche affinità e alcuni tratti che lo rendevano molto vicino al commissario. In fondo non si somigliavano i loro metodi?».

Maurizio Testa, tra i massimi esperti di Simenon in Italia, con Maigret e il caso Simenon non scrive solo un romanzo strepitoso e avvincente ma ci regala una biografia atipica del grande scrittore belga, partendo da un’idea geniale: entrare nel mondo complesso di Simenon partendo proprio da un’inchiesta del commissario Maigret.

A centoventi anni dalla nascita di un gigante della letteratura (uno degli scrittori del nostro tempo, come giustamente ha fatto notare Leonardo Sciascia, più vicino alle ragioni umane, all’uomo com’è), il caso Simenon è ancora aperto.

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