Una moglie giovane e bella – Tommy Wieringa

Titolo: Una moglie giovane e bella
Autore: Wieringa Tommy
Data di pubbl.: 2016
Casa Editrice: Iperborea
Traduttore: Claudia Di Palermo
Pagine: 128
Prezzo: 14,00

La storia di questo breve romanzo è molto semplice e potrebbe essere quella di tanti uomini e donne dei nostri tempi. Tommy Wieringa, giovane scrittore e sceneggiatore olandese, ci parla di una storia d’amore fra due persone divise sia dall’età anagrafica che da una visione complessiva della vita. Una storia dei nostri giorni, ma che mantiene la forza vitale delle tragedie greche. L’autore infatti delinea  personaggi  tragici che soffrono, fin nel profondo, per l’azione violenta del destino nelle loro vite.

Edward Landauer è un quarantenne virologo di fama mondiale. Un uomo che ha messo a frutto il suo talento in ambito lavorativo, ma che dal punto di visto sentimentale è rimasto ancora a metà fra Casanova e Peter Pan. L’autore  definisce Edward  un«collezionista di prime volte» (pag. 17) una persona che non ha mai avuto relazioni durature e quando incontra la giovane Ruth crede che sia un segno del destino.

Ruth, al contrario, è una donna di 28 anni. La giovane sembra essere l’opposto di Edward, lei giovane e piena di vita, mentre lui sente improvvisamente il peso dell’età e quando la vede assieme vicina a uomini più giovani di lui sente crescere invidia e gelosia. Oltre all’età i due sono agli antipodi ideologicamente. Edward mette al primo posto la carriera, inoltre mette ogni mezzo e risorsa a sua disposizione per raggiungere i risultati nella sua ricerca. Ruth è invece una giovane idealista. Ha scelto un alimentazione vegetariana e prova compassione per tutti i deboli che non hanno voce (animali compresi).

L’amore tra i due sarà passionale e coinvolgente come un eterna estate. Un sentimento forte che consuma tutto. L’autore mette in evidenza fin dalla prima pagina come quello che vede Edward nella giovane è l’aspetto fisico “È su una mountain bike, un po’ china in avanti, il sedere insù. Non posso omettere questo particolare – il sedere da cui tutto è cominciato” (pag 11). L’autore mischia momenti di pura passione a descrizione di puro lirisimo in cui la natura sembra partecipare del loro amore “Parla ancora sottovoce, come se i tronchi e l’erba fossero in ascolto. Quando si alza in punta di piedi e lo bacia, lui è travolto dalla sensazione che sia entrata nel bosco per consultarsi con le sue simili, ninfe come lei, radunate intorno allo specchio d’acqua nera” (pag 17).

L’autore mette un ostacolo forte tra i due, non un giovane amante, ma un figlio che sarà come un piccolo Edipo per la loro unione.  Il desiderio di maternità sarà il primo segnale che porterà alla crisi della coppia, dalla scarsa fertilità di Edward, la quale minerà sempre di più la sua autostima, all’amore totalizzante della madre per il figlio che metterà sempre più in ombra Edward.

Il libro seppur breve risulta ricco di tematiche molto forti. Uno dei temi centrali del libro sembra essere il dolore sia quello emotivo fra le persone che quello fisico che provano gli animali che siano usati come cavie da laboratorio o ingrassati, in maniera selettiva, per i nostri ricchi pasti. Altro tema centrale è l’amore descritto dall’autore in tutte le sue varianti, da quello più lirico e sentimentale, in cui Ruth pare quasi angelica, a quello più passionale per terminare con la noia dovuta alla mancanza d’attenzioni. Una cosa che mi ha colpito è come l’autore mostri lentamente il cambiamento dei suoi personaggi, in questo modo rende tutta la vicenda fluida e vicina a tante storie dei giorni nostri.

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