Fa discutere e riflettere ciò che è accaduto ad Hacca edizioni durante il Salone del Libro, e subito esploso sui social. Noi Amanti dei Libri siamo andati a parlare coi protagonisti e abbiamo ricostruito la vicenda.
È sabato, la giornata più intensa del Salone, la più ricca di visitatori. Tutti sono stanchissimi, ma anche soddisatti del successo dei propri libri. Ed è a quel punto che accade: allo stand delle edizioni Hacca una cassa nascosta dietro al banco dei libri viene portata via insieme a tutto l’incasso della giornata. Una tragedia per la casa editrice, che come tante piccole realtà editoriali deve fare i conti con un mercato difficile e competitivo, e che nel Salone trova il modo di rientrare nei costi e mandare avanti il proprio lavoro. Ma come a volte accade, è in quel momento che si vede la solidarietà: le altre case editrici si stringono attorno ad Hacca, testimoniando la loro partecipazione, organizzandosi per aiutarla e dando vita alla campagna su Twitter #tuttiperHacca, che ha subito un enorme e immediato successo.
«È stata una cosa semplicissima e assolutamente spontanea da mettere in piedi» ci racconta Davide alla Minimum fax, da cui è partita l’iniziativa «Tutti immediatamente ci siamo sentiti chiamati in causa: sappiamo bene quanto il Salone sia un investimento, un momento importante per formare i propri lettori e trovare la forza per andare avanti, sia come motivazione sia grazie al ricavato di questi giorni, che per moltissimi è una boccata di ossigeno. Ci siamo sentiti tutti partecipi e da lì è nata l’idea: perché non mettere ognuno un libro e invitare le persone ad andare da Hacca? Poi è nato l’hashtag #tuttiperHacca a cui hanno aderito in tantissimi, ognuno con il desiderio di dimostrare la propria vicinanza a un editore di cui abbiamo tutti molta stima.»
«L’empatia che c’è stata ci ha aiutato a superare questo momento difficile» dice una delle responsabili di Hacca «Sapere di avere una rete così forte intorno ci ha commossi e credo sia il messaggio più bello, la cosa più importante di tutta la vicenda.»
Resta certamente l’amarezza per quanto è successo, ma insieme a essa, anche la consapevolezza di un’editoria che sa sostenersi nei momenti di difficoltà e che ha a cuore chi ne fa parte. Un messaggio che siamo felici di poter condividere!
Per chi volesse, vi consigliamo di visitare il sito dell’Hacca edizioni