Data di pubbl.: 2023
Traduttore: Susanna Mati
Pagine: 106
Prezzo: € 9,50
Susanna Mati da diversi anni si sta dedicando con nuove traduzioni all’opera di Friedrich Nietzsche.
Per la collana dei Classici Feltrinelli sono usciti finora i seguenti volumi: La nascita della tragedia, Così parlò Zarathustra, L’anticristo, Poesie, Al di là del bene e del male, Crepuscolo degli idoli, La gaia scienza.
Un lavoro importante che ci consente di rileggere Nietzsche con una nuova luce e una nuova lingua, di tornare alla sua filosofia con il martello con uno spirito diverso.
Per continuare a scavare nella vita e nell’opera del grande filosofo, Susanna Mati ripropone in una nuova traduzione Sull’uomo Nietzsche, il libro di Resa Von Schirnhofer.
Un piccolo e prezioso volume in cui Resa, giovane studentessa in filosofia, racconta i suoi incontri con Nietzsche, che ha avuto la fortuna di conoscere in Costa Azzurra.
Il filosofo intreccia con la sua nuova amica una frequentazione proficua e duratura. Passeggeranno spesso insieme e le loro conversazioni saranno ricche di confessioni, intuizioni e letture.
Da questi incontri e dai successivi scambi epistolari è nato questo libro, in cui la trentaduenne Resa ci restituirà il volto profondo dell’uomo Nietzsche.
Il Nietzsche che Resa tratteggiò è il suo ritratto dell’uomo e del filosofo, così come lo vide in modo particolare da quel lato della sua natura che egli mostrò.
Susanna Mati nella postfazione scrive che il resoconto di Resa è importante perché testimonia di alcune letture consigliatele da Nietzsche.
Il filosofo confessa apertamente alla sua giovane amica la possibilità di diventare pazzo e le comunica dagli abissi del suo pensiero la sua idea dell’eterno ritorno, che diventerà il concetto cardine del suo pensiero.
Per Susanna Mati questi sono i due momenti di estrema tensione del racconto di Resa: l’uomo parla prima del filosofo e si mostra alla sua interlocutrice fragile in una nudità complessa.
«Guardando indietro – scrive Resa Von Schirnhofer – a questi incontri vorrei accennare ad alcune cose che appartengono al mio ritratto di Nietzsche, come allora si era disegnato immediatamente nella sfera della sua personalità, non ancora influenzato dalle letture su di lui. In questa immagine c’è qualcosa di fluttuante come nella sua natura e nei suoi discorsi. In questi ultimi egli spesso sottolineava, in risposta a obiezioni o domande da parte mia, che non volevo considerarlo come un distruttore di vecchi valori; egli aveva l’intenzione solo di una trasvalutazione, voleva edificarli su fondamenta più sicure».
Sull’uomo Nietzsche è un testo prezioso. La sua autrice prima di tutto redige un resoconto fedele sulla vicenda umana di Friedrich Nietzsche, che spesso viene messa in ombra ma che è fondamentale nello sviluppo del suo pensiero.
Questo libro ha una sua volontà di potenza. Le parole di Resa, i ricordi e gli aneddoti ci mostrano Nietzsche nel complesso della sua natura: attraverso la sfera sentimentale del pensatore e del poeta, ecco l’uomo, come una macchina sensibile, molto sensibile, che registra le oscillazioni di temperatura nelle relazioni umane.
In questo libro c’è Nietzsche con tutta l’emotività della sua vita sentimentale. E come ci racconta Resa, troveremo l’uomo che nelle tempeste che aveva vissuto si è estinto lentamente come una luce che ha finito di bruciare.
