Autore: Daisy Johnson
Data di pubbl.: 2021
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: thriller
Traduttore: Stefano Tummolini
Pagine: 477
Prezzo: 17.00
Luglio e Settembre sono due bambine particolari. Nate a pochi mesi di distanza una dall’altra, hanno una grande somiglianza e una forte connessione mentale ed emotiva tanto che una finsce le frasi dell’altra e entrambe sembrano sempre sapere cosa prova l’altra sorella. Insomma, Luglio e Settembre sono due gemelle mancate.
Chi è il loro padre? Non si sa, ma la madre, che le cresce da sola, cerca di dare loro il massimo delle attenzioni di modo che nessuna delle due possa sentirsi esclusa. Poi accade un fatto.
Un giorno, arrivando a scuola, iniziano a circolare delle foto sui cellulari di tutti i ragazzi. Spinta dall’amore per un compagno di classe, una delle due ha inviato una foto leggermente compromettente e ora entrambe sono sulla bocca di tutte.
La situazione diventa ingestibile anche per la madre che decide di prendere le due ragazze e trasferirsi lontano, dall’altro capo del paese in una vecchia casa che ha qualcosa di davvero inquietante. Le luci tremolano spesso, e il vento produce dei rumori che hanno qualcosa di spaventoso, come se ci fosse una strana entità a muovere le fila.
Forse a causa di questo scenario, forse a causa di quello che è successo a scuola, la vita delle due sorelle cambia di molto. Entrambe si allontanano e, loro che era sempre state così unite, iniziano a prendere strade sempre più diverse.
Ma casa è sempre casa e forse lì, un fantasma c’è davvero, anche se non si tratta di uno spettro ma di un ricordo.
Arrivata in tutte le librerie italiane verso la fine di Luglio, Sorelle è un romanzo che colpisce non solo per la sua trama ma anche per i toni cupi e aggressivi con cui la storia viene presentata. La storia delle due sorelle quasi gemelle non ha mai dei momenti di luce, ogni cosa che fanno (anche la più innocente) rimane coperta da una patina pesante e oscura che fa sempre pensare al peggio.
Interessante è stata la possibilità di immergersi in quella che è la psiche delle due ragazze, provare a sentire quello che provano e osservare la realtà attraverso i loro occhi. Questa forte immedesimazione lascia un grande senso di amaro quando lo schema narrativo raggiunge il proprio clou e si arriva all’episodio della scuola dove, a partire da un gesto sciocco quasi innocente, si sprofonda in un inferno emotivo che ho sentito fin dentro le ossa.
Il finale della storia è qualcosa che non mi sarei mai aspettato. Un mix di rimpianto e di violenza portata all’estremo che lasciano sempre con il fiato sospeso. Arrivato a quel punto della narrazione non sapevo se volevo smettere di leggere o se la mia morbosa curiosità, stimolata eccellentemente dall’autrice, desiderasse sapere ancora altro.
Sicuramente un romanzo forte che lascia schiacciato il proprio lettore e che non permette nemmeno una pausa, che riesce a farsi piacere nel bene e nel male.