“Viviamo nel Paese più bello del mondo. Dobbiamo solo amarlo un po’ di più”: queste sono le parole di Massimo Bray, ministro dei Beni culturali, che si è recato in Sicilia, ad Agrigento, per definire, con le più alte autorità della Regione, il progetto denominato “La strada degli scrittori”, un percorso turistico-culturale che va da Racalmuto a Porto Empedocle passando per Agrigento, i luoghi natii di Sciascia, Luigi Pirandello e Andrea Camilleri.
Accompagnato dal direttore del Parco archeologico Luigi Parello e dai responsabili del Fai, Bray ha cominciato la giornata di lunedì 11 novembre al parco della Kolimbetra, il “giardino degli dei”. Con l’assessore regionale ai Beni culturali Mariarita Sgarlata, in seguito, si sono recati a Racalmuto, il paese natio di Leonardo Sciascia, dove nei locali della Fondazione intitolata allo scrittore si è discusso del progetto con gli assessori del governo di Rosario Crocetta, con il presidente dell’Assemblea regionale Giovanni Ardizzone, con esponenti di Confindustria e degli albergatori, con presidenti e direttori dei maggiori teatri siciliani.
“La strada degli scrittori” è un progetto che vuole rilanciare cultura e turismo nel cuore letterario della Sicilia. La proposta è legata ai luoghi che hanno avuto protagonisti scrittori di fama mondiale: Verga, Pirandello, Brancati, Sciascia, Bufalino, Consolo, Buttitta, Maraini e così via, senza dimenticare Giuseppe Tomasi di Lampedusa, passando per diverse parti della Sicilia, un’isola che Goethe considerava passaggio obbligato per conoscere e comprendere il resto dell’Italia.
La prima area in cui viene sperimentato il progetto va da Racalmuto a Porto Empedocle. Nel mezzo sorge la Valle dei Templi di Agrigento con il giardino della Kolimbetra. Trenta chilometri di cultura, durante i quali è possibile incontrare le case natali, le statue, i luoghi frequentati, le trattorie e i paesaggi amati da Pirandello, Sciascia e Camilleri e rivivere i loro libri.