Autore: Nicholas Romanov
Data di pubbl.: 2016
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Manuale sportivo
Traduttore: Paolo Lucca
Pagine: 269
Prezzo: 12,9
“Maggiore è la velocità con cui un individuo corre, e maggiore sarà il peso che sposta oltre il proprio baricentro” (p. 15)
Non il solito manuale di corsa, in cui si invita la gente a fare movimento, a stare all’aria aperta, a tenersi in forma con qualche esercizio fisico.
Questo è un libro che ti insegna a correre, che ti mostra come l’uomo più veloce al mondo, Usain Bolt, riesca a sfruttare le leggi della fisica applicate al corpo umano (biomeccanica) alla perfezione per raggiungere ogni volta traguardi oltre i quali nessuno è mai andato.
Il dottor Nicholas Romanov, preparatore sportivo a livello internazionale e allenatore di una squadra olimpica, attraverso il metodo Pose (studiato ed applicato per decine di anni su migliaia di sportivi), mostra proprio come eseguire al meglio l’intero gesto della tecnica di corsa più efficace: dall’appoggio del piede, alla spinta, fino all’impatto successivo con il suolo.
“Per aumentare al massimo il rendimento e ridurre al minimo il rischio di infortuni dovrete procurarvi una scarpa leggera, con l’intersuola piatta, bassa e flessibile. Solo in questo modo riuscirete a percepire con estrema precisione quello che avviene tra il piede e il suolo nel momento dell’impatto con il terreno, impresa impossibile con un’intersuola spessa e rigida” (p.47)
Da sportivo, sto provando a mettere in pratica questo metodo, attraverso tutti gli esercizi di preparazione, di correzione della vecchia tecnica di corsa e quelli di recupero. Come mi aspettavo, sto incontrando parecchie difficoltà: i meccanismi scorretti di corsa a cui sono abituato sono difficili da eliminare. In aggiunta, ci sono i primi dolori muscolari, tendinei e articolari, che il nuovo metodo introduce sul corpo, da gestire, oltre all’abbassamento delle performance (tempi e distanze percorse). Sono comunque conscio che il metodo Pose insegni il modo corretto di correre; ora sta ad ogni sportivo capire che per fare cinque passi avanti, a volte bisogna farne prima due indietro.
“Soprattutto, non siate ansiosi o impazienti: non potrete avere tutto subito. Allenarvi è qualcosa che dovrà accompagnarvi per il resto della vita. Queste lezioni sono soltanto l’inizio. “ (p. 105)