Romans – Italo Calvino

Titolo: Romans
Data di pubbl.: 2024
Traduttore: Yves Hersant, Christophe Mileschi, Martin Rueff.
Pagine: 1398
Prezzo: € 69,00

«Potrei dire allora che Parigi, ecco cos’è Parigi, è una gigantesca opera di consultazione, è una città che si consulta come un’enciclopedia, ad apertura di pagina ti dà tutta una serie di informazioni, d’una ricchezza come nessun’altra città».

Questo scrive della capitale francese Calvino nelle pagine autobiografiche di Eremita a Parigi.

Lo scrittore e il suo grande amore per la Francia, paese in cui ha vissuto per lunghi anni e dove si è sentito a casa. Ed è proprio durante la permanenza in Francia che Italo Calvino arricchisce il proprio bagaglio culturale e i francesi lo amano e lo leggono.

Oggi Calvino, a mio avviso, è più letto in Francia che in Italia.

E adesso arriva la consacrazione per la sua opera.

Gallimard celebra Calvino inserendolo nella Bibliothèque de la Pléiade.

Il 26 settembre esce Romans, un volume di 1398 pagine curato da Yves Hersant che contiene gli otto romanzi di finzione del grande scrittore.

Per Calvino Parigi fu un luogo che divenne un paesaggio interiore e la sua immaginazione prese ad abitare quel luogo e lui ne fece il teatro della sua scrittura.

Parigi è stato il paesaggio interiore di tanta parte della letteratura mondiale, e divenne anche il paesaggio interiore della letteratura di Italo Calvino.

Oggi lo ritroviamo immortalato con i suoi romanzi migliori nel pantheon della cultura francese, scrittore eterno della Pléiade.

È interessante leggere quello che scrive il curatore e il traduttore Hersant a proposito della scrittura di Calvino.

Lo studioso afferma che Calvino a allargato le frontiere del romanzesco indagando i paradigmi dell’assurdo, dell’ironico e del paradossale.

L’autore de Le città invisibili è riuscito ad andare oltre le forme tradizionali del romanzo avvalendosi del fiabesco e delle tecniche innovative del ars combinatoria. Così ha inventato un nuovo modo di scrivere che si apre a nuovi mondi.

Proprio per tutto questo Calvino è diventato un modello per gli scrittori e i lettori francesi che non hanno mai smesso di amarlo.

Per Calvino Parigi è stata la città della maturità perché nel suo paesaggio interiore è passato dall’esplorazione alla consultazione, mutando antropologicamente il punto di vista dei suoi rapporti con il mondo.

Interpretando Parigi e la Francia come un libro dei sogni, il grande scrittore con la sua opera ha dato vita a uno dei più importanti progetti letterari della letteratura italiana e europea.

Per Daniele Del Giudice Italo Calvino è uno scrittore di formazione perché il rapporto che egli aveva con il suo mestiere, con i suoi libri, con l’incidere attraverso la sua opera, era quello di uno scrittore di formazione.

Oggi dalla Francia arriva l’ulteriore conferma.  Bisogna sempre fare i conti con Italo Calvino e con tutti i mondi infiniti che contiene la sua scrittura e con la sua letteratura di formazione, che è sempre la ricerca di un libro nascosto in un labirinto di idee.

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