Autore: Nancy Mitford
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: Adelphi
Genere: Narrativa
Traduttore: Silvia Pareschi
Pagine: 211
Prezzo: € 18,00
Non avevo mai letto nulla di Nancy Mitford. Approfittando della pubblicazione da parte di Adelphi di Rincorrendo l’amore, mi sono avventurato nella prosa della scrittrice inglese.
Pensavo di trovarmi davanti a una banale storia d’amore.
Nancy Mitford nel 1945 dette alle stampe questo romanzo, in parte autobiografico, con l’intenzione di offrire ai lettori un ritratto irriverente dei vizi e delle virtù dell’aristocrazia inglese nella prima metà del Novecento.
Al centro della narrazione si trova la famiglia dei Radlett, signori di campagna dai gusti un po’ eccentrici, presso i quali la nipote Fanny trascorre lunghi periodi della propria infanzia e adolescenza. Nei ricordi di Fanny ormai adulta spicca la cugina Linda, bella, passionale, sventata e coraggiosa: è proprio lei a inseguire l’amore. La seconda guerra mondiale segna la fine di un’epoca, ma non appanna mai l’umorismo irresistibile e la frizzante ironia con cui le stravaganze dei Radlett meritano di essere raccontate.
«Come tutti i grandi romanzi – ha scritto Alan Bennett – Rincorrendo l’amore è un altro mondo». Un mondo che a distanza di tempo non ha perso la sua piacevolezza.
Attraverso la voce narrante di Fanny, Nancy Mitford mette in scena il suo mondo con tutti i suoi vizi e le sue manie, non risparmia critiche feroci alla sua ipocrisia. E lo fa sempre con la leggerezza e con un umorismo sempre acuto.
Le protagoniste, nella prima parte del libro, l’io narrante Fanny e la cugina Linda, sono giovani e raccontano come scorre la vita presso la casa di campagna dei parenti nobili
Siamo negli anni venti. Fanny, dopo essere stata abbandonata dal padre e dalla madre, soprannominata la puledra per la sua passione per gli uomini, viene ospitata tutte le estati in casa dallo zio e partecipa alla vita di questa famiglia di nobili.
Linda, sua cugina, sua coetanea, ragazza delicata e sensibile, crede nella passione e rincorre l’amore.
La Mitford è brava nel mettere in scena le dinamiche relazionali dei protagonisti: bellissime le pagine in cui descrive il rapporto tra i vari membri della famiglia: le eccentricità di zio Matthew, i debutti in società delle varie donne della famiglia, i primi corteggiamenti e i sogni delle due bambine.
Poi ci sarà il debutto in società di Linda che in quella occasione conoscerà quello che lei crede sia il grande amore della sua vita.
La scrittrice si sofferma sulle pene d’amore di Linda: l’amore fallito con il primo marito troppo diverso da lei, la scintilla che si accende per un altro uomo Poi arriva la seconda guerra mondiale, che distrugge per sempre tutti gli equilibri, che Linda, ma anche Fanny avevano costruito.
Le due ragazze si troveranno orfane del loro mondo. Mentre i mariti e gli amanti combattono al fronte, loro si ritrovano sole nella grande casa di campagna a rincorrere l’amore, proprio come quando erano adolescenti.