Autore: Di Stefano Alice
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: biografia comica romanzata
Pagine: 374
Prezzo: 16.50 €
“Ringrazio Elido, materia prima del romanzo, per essersi fatto dipingere a volte meglio a volte peggio di quello che è, dandomi così modo di realizzare un ritratto davvero a tutto tondo e sperimentare la prima (credo) biografia comica romanzata (e autorizzata) o (auto)biofiction che dir si voglia”.
Non è certamente usuale iniziare una recensione partendo dai ringraziamenti che l’autore pone alla fine della propria fatica letteraria. In quelle pagine che completano il libro, e che danno solitamente una vaga idea dei contributi fondamentali per la sua realizzazione pratica, non si trovano elementi così fondanti da essere citati all’interno di un articolo. Eppure, in questo caso, non ho potuto fare altrimenti. Publisher di Alice Di Stefano nasconde in quella paginetta alcune essenzialità che risultano adatte a presentare lo specifico intento narrativo del libro: tre righe, in particolare, che fanno emergere, con una voce chiara e sintetica, l’originalità del progetto e la sua estrema natura sperimentale.
Alice Di Stefano è legata a doppio filo alla figura di Elido Fazi: lavora per lui come editor ma è anche sua moglie. Nel libro questo rapporto duale s’interseca continuamente conducendo il lettore dentro realtà parallele che corrono verso un’unica direzione: rappresentano cioè le due facce, misteriose e no, di uno degli imprenditori più particolari che il mondo dell’editoria italiana può vantare tra le sue fila.
Publisher è effettivamente una biografia comica romanzata. La voce narrante (che parla in terza persona) racconta la scoperta, strato dopo strato, di una personalità abitudinaria e iperattiva, slegata dalle etichette, calpestante un universo personale in cui è difficile penetrare e, soprattutto, mettere radici. Ogni capitoletto, attraverso una vena ironica efficace, svela un lato nuovo di una figura emblematica, osservata da un’angolazione privilegiata mediante occhi attenti e indagatori.
Chi legge, inoltre, ottiene il permesso di varcare l’uscio di una casa editrice importante come quella creata da Fazi e scoprire un mondo ricco di aneddoti (quelli relativi a Gore Vidal, per fare un esempio, sono interessantissimi) e piccole manie; di rapporti che si creano e si sfaldano; di timide venerazioni e fondamentali conquiste. Una passeggiata curiosa e inaspettata che concretamente pone dei contorni tangibili a luoghi solo immaginati.
Ciò che rimane, una volta terminata la lettura, è una storia a lieto fine che riesce anche a travalicare la cifra stilistica imposta alla narrazione. Si fuoriesce da questo universo letterario, a suo modo estremamente peculiare e stravagante, avendo la percezione di conoscere meglio sia l’oggetto narrato, sia l’oggetto narrante e sia l’ambiente su cui essi si muovono. Il tutto attraverso il tocco leggero di una penna ricca di talento a cui va dato il merito di aver scovato, tra i generi, una nuova via per la letteratura contemporanea italiana.