
Autore: Stefania Corrado
Casa Editrice: Gribaudo
Genere: ricettario
Pagine: 151
Prezzo: 24.00 €
Il termine che meglio descrive i molti raggi d’azione di Stefania Corrado è cuoca multitasking: la sua esperienza è fatta di passione e ricerca, formazione e una insaziabile curiosità che la spinge ad essere compagna e maestra, a proporsi come cuoca a domicilio e cucinare insieme ai ragazzi del carcere minorile Beccaria di Milano,a sentirsi a suo agio in una cucina super attrezzata o nella cambusa di una barca a vela. Questo ricettario nasce dalla sua incredibile capacità di saper adattare ogni ingrediente alle diverse situazioni, anzi è la situazione stessa a fare da ingrediente; e così ecco che nelle sue mani gli ingredienti sempre di primissima qualità e nel rispetto della stagionalità, si trasformano in piatti pensati per pochi intimi, per una cena tra amici o per un ricco buffet, da uno a infinito come recita il titolo.
Il libro è articolato in una semplice introduzione seguita da un elenco di “referenze” di amici e collaboratori che ci presentano il modo di essere di Stefania Corrado e la sua idea ci cucina, per poi entrare nel vivo con un infinito elenco di ricette, 3 per ogni gruppo di ingredienti, arricchite da un “consiglio multitasking”. Chiudono in dolcezza le preparazioni dedicate al fine pasto e un compendio con le ricette di base. Non certo un libro per cuochi alle prime armi, che possono trovare qualche difficoltà nel reperimento di alcuni ingredienti o nella possibilità di utilizzare alcuni strumenti, ma che ameranno senz’altro lasciarsi affascinare e stuzzicare da questa idea di cucina.
Tra le ricette dedicate all’estate ho scelto quelle che hanno come ingrediente il pomodoro, indicato non a torto come il re della nostra cucina, che si sposa perfettamente con la ricotta, dando vita a tre meraviglie pensate appunto per pochi, per molti…o per tutti, è sufficiente moltiplicare fino all’infinito le dosi!
Zuppa fredda di pomodoro e crocchetta di ricotta di bufala, per pochi (4 persone)
- 8 pomodori San Marzano
- 100g di pane in cassetta artigianale o pane raffermo
- 1 scalogno
- ½ bicchiere di aceto di vino bianco
- Olio extravergine di oliva, sale e pepe
Per la crocchetta di ricotta:
- 120g di ricotta di bufala
- 2 uova
- 50g di farina 00
- 50g di pangrattato
- Sale e pepe
Lavate i pomodori, sbollentateli per qualche secondo in acqua bollente e raffreddateli subito in acqua e ghiaccio. Provateli della pelle e dei semi. Conditeli con olio, sale, aceto e pepe e frullateli con il pane e lo scalogno per ottenere una crema. Per la crocchetta di ricotta: passate la ricotta al setaccio, quindi lavoratela con una frusta aggiungendo sale e pepe. Mescolate fino a ottenere un composto omogeneo e formate 4 palline abbastanza grosse. Impanatele passandole prima nelle uova sbattute, poi nella farina, quindi di nuovo nelle uova e infine nel pangrattato. Friggete le crocchette a 160° per 3-4 minuti, fatele asciugare su carta assorbente da cucina e salatele. Servite la zuppa di pomodoro fredda con le crocchette di ricotta bollenti.
Tarte tatin di pomodoro profumata al timo e ricotta di bufala, per molti (6 persone)
- 750g di pomodori
- 200g di ricotta di bufala
- Timo
- 75g di zucchero
- 20g di burro
- 250g di pasta sfoglia
- 10g di olio extravergine di oliva delicato
- Sale e pepe
Eliminate la pelle dai pomodori, dopo averli sbollentati per qualche secondo, poi gettateli in acqua e ghiaccio. Tagliateli a metà e privateli dei semi, in modo da ottenere dei petali di pomodoro. Salate e pepate e conditeli con olio e qualche foglia di timo. Fate caramellare lo zucchero a secco, versatelo in una teglia da 18 cm e fatelo raffreddare. Sopra il caramello distribuite il burro morbido a pezzetti e disponete con cura i petali di pomodoro. Coprire il tutto con un cerchio di pasta sfoglia che sia leggermente più largo delle dimensioni dello stampo. Cuocete in forno a 170° per 20 minuti. Lasciate riposare poi estraete delicatamente la Tatin dallo stampo e servite con una quenelle di ricotta di bufala e timo fresco.
Macaron al pomodoro morbido e crema di ricotta al basilico, per tutti (10 persone)
- 250g di impasto base per macaron (Ricetta base: 250g di farina di mandorle, 450g di zucchero a velo, 8 albumi, 50g di zucchero semolato, sale, succo di limone) più colorante alimentare rosso
- 40 pomodorini ciliegini
- Timo
- Zucchero a velo
- La scorza di una arancia non trattata
- Olio extravergine di oliva
- Fior di sale, pepe fresco
Per la crema di ricotta al basilico
- 250g di ricotta di bufala
- 50 g di basilico
- Sale e pepe
Per la crema di ricotta al basilico: passate la ricotta al setaccio, quindi lavoratela con frusta aggiungendo sale e pepe. Frullatela con il basilico fino ad ottenere un composto omogeneo di un bel colore verde.
Per i macaron: conservate gli albumi in frigorifero per due giorni, coperti con pellicola per alimenti, ed estraeteli dal frigo 6 ore prima della preparazione. Mescolate zucchero a velo e farina di mandorle, poi setacciate il composto. Montate a neve gli albumi aggiungendo sale e qualche goccia di succo di limone. Aggiungete lentamente lo zucchero semolato, le mandorle e zucchero a velo; aggiungete il colorante alimentare rosso. Con una tasca da pasticcere formate delle piccole sfere su una teglia coperta di carta forno e spolverizzatele con timo fresco. Fate riposare un’ora e cuocete in forno caldo a 150° per 14 minuti.
Lavate i pomodorini, tagliate le estremità e posateli su una placca da forno. Spennellateli con olio e spolverizzateli con zucchero a velo, fior di sale, la scorza d’arancia grattugiata e pepe fresco. Infornate a 95° per 2 ore e mezza, fino a ottenere un pomodoro quasi candito. Farcite i macaron con un pomodoro caramellato e la crema di ricotta al basilico.
Voto: 3 padelle
Nota sull’autore: Stefania Corrado, nata a Torino, metà pugliese e metà istriana, vive a Milano. Trentenne dal background anomalo: laurea in economia in Cattolica, percorso di studi concluso a Yale (USA), esperienza come account in un’agenzia pubblicitaria. La svolta foodie avviene nel 2011, con il lancio del blog 4youfood. Stefania cucina per pochi o per molti, da sola o accanto a uno chef stellato come Davide Oldani o Tano Simonato, per ospiti in piedi o seduti, nei locali o nelle case, sulla terraferma o in mezzo al mare. Tutto questo oggi è inevitabilmente diventato un’esperienza di personal branding e di racconto che include e supera il blog, un progetto imprenditoriale concreto: www.stefaniacorrado.it
Perché leggere questo libro: per scoprire come gli stessi ingredienti possono trasformarsi da cenetta romantica a buffet per molti invitati