
Autore: Lisa Casali
Casa Editrice: Gribaudo
Genere: ricettario
Pagine: 120
Prezzo: 14.90 €
Da qualche tempo avevo sentito parlare di utilizzare la lavastoviglie per cucinare, ma ero rimasta sempre dubbiosa e convinta che un metodo di cottura tanto particolare potesse essere applicato ad un numero molto ridotto di alimenti. A pensarci bene però l’idea è geniale e ne ho avuto la riprova sfogliando questo libricino di Lisa Casali, da sempre attenta alla sostenibilità in cucina, senza dimenticare gusto e originalità. In molti ristoranti ai tipi di cottura tradizionale (forno, vapore, fiamma) da tempo si accompagna un tipo di cottura dolce, a basse temperature e che utilizza il sottovuoto, capace di custodire profumi e sapori e di preservare le proprietà organolettiche degli alimenti. Se tenere un bagno termostatato in cucina non è da tutti ecco che la lavastoviglie può essere utilizzata per questo tipo di cottura. I benefici sono molti, a partire dal gusto, dalla salute e dalla dieta: i sapori rimangono racchiusi nel sacchetto o nel vasetto e ciò comporta un minor utilizzo di sale e condimenti.
Un tema molto caro all’autrice è l’ambiente: la lavastoviglie non viene usata come un semplice forno, ma le preparazioni cuociono mentre si lavano i piatti (laboratori indipendenti hanno mostrato come l’interno di sacchetti e vasetti sia privo di tensioattivi e residui del detersivo per le stoviglie) con risparmio di acqua ed elettricità. Infine, non sono da dimenticare la praticità e il risparmio di tempo: se molte cotture prevedono un passaggio finale in padella a beneficio di gusto e vista, è possibile organizzare i pasti in modo che una volta terminato il lavaggio della sera si possano riporre in frigorifero alimenti la cui presentazione può essere portata a termine in pochi minuti al momento di servire.
Le ricette sono organizzate in base al tipo di lavaggio: rapido, eco, normale e intensivo e per ciascuno di essi è proposto un intero menù legato alla stagionalità, dall’antipasto al dolce. La prima parte del libro mostra in modo rapido e chiaro i passaggi necessari per utilizzare in sicurezza e gusto questo tipo di cottura che si presta a preparazioni di pesce, carne, verdure e dolci. Non ci resta che provare con la:
Catalana di crostacei
Ingredienti per 4 vasetti da 300 mL
- 8 gamberoni
- 8 canocchie (cicale di mare)
- 1 cipollotto
- 2 carote
- 2 coste di sedano
- 1 peperone
- aceto
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
scegliete gamberoni e canocchie freschissimi e provenienti dal Mediterraneo. Lavate le verdure, tagliate a rondelle il cipollotto e a julienne gli altri ortaggi. La catalana prevede che i crostacei siano interi e non sgusciati, tuttavia per rendere più semplice mangiare questo piatto, soprattutto se lo servite ad una cena in piedi, vi consiglio di sgusciarli. Se aveste difficoltà a sgusciarli da crudi, sbollentateli in acqua e poi procedete togliendo la testa, il carapace e il filo nero sul dorso del gamberone. Potete preparare questo piatto anche con astice, mazzancolle, scampi e granchi. Suddividete le verdure nei vasetti di vetro. Unite i crostacei e condite con un filo di olio e sale. Chiudete bene i vasetti e riponeteli in lavastoviglie. Avviate il programma Eco. Al termine del lavaggio estraete i vasetti. Potete consumare subito o conservare in frigorifero la catalana per qualche ora prima di servire. Al momento di portare in tavola prepararte un’emulsione di olio extravergine di oliva, aceto, sale e pepe e condite.
Voto: 5 padelle
Nota sull’autore: Lisa Casali, Eco-food blogger di ecocucina.org si occupa di tematiche ambientali, prima per studio, poi per lavoro; da diversi anni ha messo a frutto le proprie conoscenze in questo settore per sensibilizzare a un rapporto più sostenibile con il cibo. Ha condotto il programma Zero Sprechi su Gambero Rosso Channel e tenuto la rubrica di cucina “Eco-nomica” all’interno di Uno mattina in famiglia su Rai1. Da due anni è testimonial WWF per la campagna sull’alimentazione sostenibile; collabora con diverse riviste e siti web. È conduttrice del programma televisivo Orto e mezzo su laEffe, dove racconta stili di vita alternativi e sostenibili viaggiando per gli orti d’Italia, e partecipa a Geo&Geo su Rai3 per presentare il tema dell’autoproduzione.
Perché leggere questo libro: per scoprire un modo tutto nuovo di cucinare