Autore: Geda Fabio
Data di pubbl.: 2010
Casa Editrice: Dalai
Genere: Biografia
Pagine: 165
Prezzo: 16
Questo libro è stata una scoperta, quelli che prendi in mano quasi per caso e ti ritrovi con il naso incollato alle pagine fino a quando non finiscono. E’ la biografia incredibile, e del tutto vera, di Enaiatollah un bambino che viene abbandonato da sua madre, non per cattiveria, ma per salvargli la vita dal destino che avrebbe avuto rimanendo nel suo villaggio in Afghanistan.
“E’ così. E la speranza di una vita migliore è più forte di qualunque sentimento. Mia madre, ad esempio, ha deciso che sapermi in pericolo lontano da lei, ma in viaggio verso un futuro differente, era meglio che sapermi in pericolo vicino a lei, ma nel fango della paura di sempre.” Pag. 73
Da quel momento Enaiatollah è solo e vive alla giornata continuando a sperare, nonostante le numerose sconfitte, in un miracolo. E’ la storia del suo lungo viaggio che lo porterà fino in Italia.
Dall’alto dei suoi vent’anni Enaiatollah può già raccontare molto della vita, del suo significato e magari ridarne a chi vive nel “lusso” di una famiglia e di un luogo sicuro.
L’autore Fabio Geda è bravissimo a riportare l’esperienza di vita del protagonista; in prima persona, ma con delle “interferenze” dove è lui stesso a porre domande a Enaiatollah.
Questa storia è diventata molto famosa, Enaiatollah è stato intervistato diverse volte in TV (potete trovarle su youtube), ma se non lo avete ancora fatto, vale davvero la pena leggere questo libro. Parola di Amante dei Libri!
“Ecco, mi racconti altre cose dell’Afghanistan, prima di continuare?
Quali cose?
Di tua madre, o dei tuoi amici. Dei parenti. Di com’era fatto il tuo paese.
Non voglio parlare di loro, non voglio parlare nemmeno dei luoghi. Non sono importanti.
Perché?
I fatti, sono importanti. La storia, è importante. Quello che ti cambia la vita è cosa ti capita, non dove o con chi.” Pag. 44