Autore: Pierluigi Porazzi
Data di pubbl.: 2021
Casa Editrice: La Corte editore
Genere: Narrativa
Pagine: 399
Prezzo: € 18,90
Pierluigi Porazzi non è solo una delle voci più importanti del noir italiano ma è anche uno scrittore che conosce bene la letteratura.
Lo seguo e lo leggo da anni e ogni volta che finisco di leggere un suo libro mi riconcilio sempre con la bella scrittura.
Porazzi è sempre una garanzia e le sue storie nere sono sempre avvincenti, è uno scrittore che in ogni libro sa inventarsi senza mai essere scontato e ripetitivo.
In questi giorni è uscito Mente oscura e anche questa volta lo scrittore friulano si mette in discussione e ci regala un romanzo complesso, un giallo dalle forti tinte esistenziali e psicologiche in cui c’è sempre la letteratura, quella che ci piace leggere.
Tra colpi di scena sorprendenti e un’immaginazione fertile e geniale, Porazzi scrive un vero e proprio thriller psicologico dalla tensione alta.
Max Martini si sveglia in un ospedale, privo di memoria a seguito di un incidente automobilistico.
Adesso è un uomo senza passato, la memoria lo ha abbandonato e la sua mente oscura è il mistero con cui si trova a fare i conti.
Max vuole scoprire il suo passato. La ricerca della sua identità si tinge di giallo.
Saranno molte le rivelazioni che lo costringeranno a fare i conti con una realtà che non gli piace. Non può fidarsi di nessuno, nemmeno di se stesso, davanti ai misteri della mente umana egli scopre di essere stato un uomo privo di scrupoli con una posizione sociale invidiabile. Sono tante le ombre che inquietano la sua mente e scopre che l’incidente di cui è stato vittima potrebbe essere stato provocato volutamente.
Porazzi, da scrittore abile che conosce le tecniche della narrazione e da giallista di razza, costruisce intorno alla perdita di memoria del protagonista una trama complessa e avvincente che tiene il lettore inchiodato alla pagina.
Cosa si nasconde nella vita precedente di Max? Chi vuole la sua morte? Questi e altri quesiti affollano il libro. Max nell’indagine alla ricerca del proprio passato si troverà coinvolto in un intrigo inquietante che coinvolgerà il lettore.
Pierluigi Porazzi ha scritto uno di quei libri che sono capaci di toglierci il sonno.
Ci si perde in questa straordinaria storia nera dagli infiniti risvolti piscologici. Il suo autore è stato davvero bravo nel costruire una trauma complessa e mai scontata.
Nessuna prevedibilità, niente viene mai lasciato al caso nella ricostruzione di una mente oscura che cerca una luce nel suo passato tradito da una perdita della memoria.
Pierluigi Porazzi con Mente oscura scrive il suo libro migliore perché anche questa volta è stato capace di pensare e inventare una storia e un finale inimmaginabile e sorprendente che ci svela cosa resterà di un uomo senza passato. Quello che scopriremo non ci piacerà affatto, ma d’altronde come scrive William Faulkner: «Il passato non muore mai. Non è nemmeno passato».