Titolo: Manuale di pulizie di un monaco buddihista
Autore: Keisuke Matsumoto
Editore: Vallardi
Pagine: 168
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: eur 12.50
“Libertà non è fare quello che si vuole: soddisfare tali capricci imprigiona l’anima. Libertà è vivere ogni giorno serenamente, il cuore colmo di gioia, e questa gioia ci è data dal portare a termine, uno dopo l’altro, tutti i nostri doveri. Il tempo che impieghiamo a pulire è un tempo pieno, denso. Trascorrere il tempo in una stanza pulita e in ordine: ecco la fonte della serenità”.
“Spazziamo via la polvere e le nubi dell’anima”. Non poteva che attirare la mia attenzione il sottotitolo di questo manuale, che ha suscitato in me la curiosità di sapere come il fare le pulizie di casa possa aiutare ad essere delle persone migliori. Sembrava avvalorare quello che ho sempre pensato: fare le pulizie libera la mente dalle brutture della vita quotidiana. Strofinare e ramazzare aiuterebbero insomma a purificare la mente da ciò che abbiamo visto e vissuto durante la giornata e che non ci è piaciuto affatto.
A scrivere questo delizioso libricino arancione ricco di consigli e perle di saggezza pronte per l’uso è Keisuke Matsumoto, monaco buddhista sui generis che ha introdotto la mentalità imprenditoriale nel mondo buddhista: sostiene che si può gestire un tempio come se fosse un’impresa il cui fine è la felicità dei seguaci e non il guadagno; ha una pagina facebook e cura il blog del tempio Komyoji di Tokyo. “Manuale di pulizie di un monaco buddhista” è il suo quarto libro, il primo pubblicato in Italia.
Matsumoto esprime in maniera molto diretta, chiara e pragmatica le ragioni della propria teoria: pulire e riordinare i luoghi e gli oggetti della nostra vita equivale a mettere ordine ed equilibrio nella nostra anima. I lavori domestici sono una pratica spiritale quotidiana dalla quale traiamo beneficio noi e le persone che ci stanno intorno. La vita quotidiana in un tempio non è poi tanto diversa da quella che si vive in una normale famiglia.
Ciascun capitolo tratta un argomento specifico ed è seguito da una pagina di istruzioni pratiche: come pulire la cucina, il bagno, i vetri o il giardino, per esempio. Segue un glossario con la spiegazione dei termini giapponesi utilizzati.
Vorrei nella stessa maniera pragmatica di Matsumoto elencare per punti le ragioni per cui questo libro mi è piaciuto e perché ne consiglio la lettura.
– E’ breve. E’ suddiviso in capitoli di poche pagine ciascuno, ciascun capitolo tratta un argomento diverso dall’altro. Nello spazio di alcune decine di righe si arriva subito al punto: perchè occorre pulire questo o quello, quali sono i vantaggi che se ne traggono e come farlo al meglio. Mi ha ricordato i manuali di economia domestica di una volta, quando economia domestica era ancora una materia scolastica, ma in versione zen.
– E’ utile e non impegna. Ciascun capitolo è a sé. Lo si può leggere perciò non rispettando necessariamente l’ordine in cui è stato scritto. Supponiamo che vogliate qualche consiglio a proposito della cucina. Prendete il sommario. Leggete che si parla di cucina a pagina 49 e passate direttamente a quella pagina. Avrete insomma la libertà di saltare da un capitolo all’altro indipendetemente dalla volontà dell’autore.
– Il formato è comodo: 12,3 x 18,5 x 168 pagine. Pratico e maneggevole per la consultazione secondo l’occorrenza.
– Se siete maniaci dell’ordine e delle pulizie in genere troverete nell’autore di questo libro un sicuro alleato. Ciascuno troverà una giustificazione alle proprie manie.
“Quando si prepara da mangiare bisogna fare attenzione a non lasciare aperte le ante della dispensa, in quanto ciò rappresenta un segno di disattenzione sia della mente sia dell’animo”.
Potrebbe essere una bella idea regalo.