Autore: Ernest Van Der Kwast
Titolo: Mama Tandoori
Editore: ISBN edizioni
Genere: romanzo
Numero di pagine: 273
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 15,90 euro
Mamma Veena è la mamma che nessuno vorrebbe avere. Imbarazzante ed invadente non si ferma davanti a nulla. Tutto ciò che vuole non solo riesce ad ottenerlo ma lo ha al suo prezzo e alle sue condizioni al motto: “gratis è bene”. E’ così che, piano piano riesce ad accumulare una fortuna, contratta case a prezzi mai visti, riesce a viaggiare su treni e bus senza pagare il biglietto e costringe i suoi famigliari a fare altrettanto.
“Il portafoglio era vuoto tranne che per un solo oggetto: una tessera con il suo nome, l’anno di nascita, la foto e la seguente dicitura: Tessera per accompagnatore di soggetto portatore di handicap. Con questo documento l’accompagnatore di Ashirward poteva viaggiare gratis sui mezzi pubblici: tram, autobus, treno, metropolitana. Dovevamo sempre portarci dietro Ashirward se prendevamo i mezzi, così uno di noi viaggiava gratis. E gratis è bene”.
A sopportare mamma Veena sono 3 figli e un marito anatomopatologo che sembra aver rinunciato a calmarla o a farla ragionare; subisce quel ciclone che è sua moglie e continua a lavorare per mantenere la famiglia. A completare il quadro di una famiglia sgangherata è la nonna Voorst che, ricoverata in un ospizio, ha l’abitudine di apparire nuda sul terrazzo, “una mattina nonna Voorst era apparsa nuda sul balcone e aveva gridato a squarciagola:<Albrecht, vieni nel mio nido>”.Il giovane scrittore olandese non ha rimostranze nel mettere a nudo le abitudini di sua madre; peccato che il ritmo e la comicità vadano via via scemando regalando al lettore una fine decisamente meno esilarante dell’inizio.