L’uomo del labirinto – Donato Carrisi

“Dall’altra parte del vetro, nell’ombra, c’era un coniglio gigante. E la stava osservando, immobile. Samantha avrebbe potuto scappare, una parte di sé le diceva di farlo, e in fretta, e tuttavia non fuggì […] Non sta succedendo sul serio, si disse. Non sta capitando a me , si ripeté con la tipica incredulità delle vittime, che invece di sottrarsi al proprio destino ne sono inspiegabilmente attratte […]. Mentre il coniglio la trascinava nella tana, Sam non immaginava che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe rivisto se stessa per molto molto tempo”.

Sam è un’adolescente. Tutte le mattine si reca a scuola percorrendo a piedi le vie del quartiere in cui abita. Ma quella mattina qualcosa attrae la sua attenzione: un furgone “particolare”. La voglia di guardare all’interno è irrefrenabile così come la sorpresa di scovare un coniglio gigante al suo interno che la fissa. Da quel momento la vita di Sam non sarà più la stessa. Nulla sarà più lo stesso.

È così che ha inizio uno dei migliori thriller che siano stati editi fino ad oggi. “L’uomo del labirinto” è il nuovo best seller di Donato Carrisi, uno dei migliori autori di thriller italiani e internazionale.  Tradotto in trenta Paesi nel mondo (dagli Stati Uniti al Giappone alla Norvegia) e con già più di tre milioni di copie vendute, “L’uomo del labirinto” è una storia da un ritmo vorticoso, incessante che cattura il lettore fin dalle sue prime righe e che non lo lascia fino all’ultima pagina. Un’opera costellata da molti colpi di scena che lasciano il lettore sbigottito e disorientato come se si trovasse in un vero e proprio gioco creato ad hoc dallo stesso Carrisi. Un “gioco” mentale nel quale non si trova solo il lettore ma anche la povera Sam. Ritrovata nuda dalla polizia sul ciglio di una strada, la povera ragazza viene ricoverata in ospedale. Al suo risveglio, accanto a lei, c’è un profiler che cercherà di aiutare Sam a viaggiare nella sua mente in cerca di indizi, profumi, odori, particolari che possano essere utili alle indagini per la cattura dell’ aguzzino che l’ha tenuta prigioniera in un “Labirinto” fino a quel momento. Un viaggio nella mente di Sam complicato, tortuoso reso ancor più difficile dal fatto che Sam vede, dopo tanto tempo, la sua immagine riflessa nell’unico oggetto presente nella stanza: uno specchio.  L’immagine che il vetro le restituisce la spiazza totalmente: è diventata una “vecchia bambina” dato che sono passati ben quindici anni dal suo rapimento!

La caccia ai ricordi nella mente di Sam non è, tuttavia, l’unico filone narrativo del libro. La storia prevede un altro protagonista, il detective privato Bruno Genko che porta avanti l’indagine in maniera indipendente dalla Polizia. Bruno Genko, all’apparenza, è un detective trasandato che ha il desiderio di chiudere il cerchio dato che quindici anni prima era stato contattato dai genitori di Sam proprio per recuperare la figlia scomparsa. Anche su questo filone il ritmo è estremamente veloce anche perché Bruno Genko ha i giorni contati. L’esito di un referto che porta sempre con sé non gli lascia scampo, la malattia al cuore è inguaribile e gli mancano pochi giorni di vita.

Carrisi, come nei sui libri precedenti “Il suggeritore” 2009 (Premio Bancarella), “Il tribunale delle anime” 2011, “L’ipotesi del male” 2013 e “La ragazza nella nebbia” 2015, si conferma un maestro nel creare paura e suspense. Anche la scelta di architettare tutta la vicenda in un paesino indefinito e di far progredire le indagini dalle prime ore del tramonto in poi a causa di una tremenda ondata di calore che costringe le persone a uscire dalle loro abitazioni solo alla sera, crea un’atmosfera da brivido.

Un fantastico thriller che tocca anche tematiche attuali molto delicate come il rapimento di bambini, la psicologia delle menti che progettano azioni tanto terribili e il deep web (il lato oscuro di internet). Un libro che non è altro che un geniale gioco mentale che sorprenderà la maggior parte di coloro che avranno il desiderio di leggerlo.