Il mio amico Nanuk diretto da Roger Spottiswoode – in uscita il 13 novembre: basato sull’omonimo romanzo di Brando Quilici.
Il giovane Luke vive nella regione artica in cui nascono gli orsi polari. Il padre è morto annegato fra i ghiacci e la madre, che è una ricercatrice, cerca di proteggere lui e la sorella Abby da ogni pericolo. Un giorno un’orsa bianca si avvicina all’abitato della città di Devon e le forze dell’ordine, dopo averla narcotizzata, la trasportano presso il lontano Cape Resolute. Peccato che l’orsa avesse con sé un cucciolo che viene ritrovato a Devon proprio da Luke. Da quel momento il ragazzo farà il possibile per ricongiungere il piccolo, che ribattezzerà con il nome Nanuk (in lingua inuit significa “orso vagabondo”), con la sua mamma.
Hunger Games. Il canto della rivolta diretto da Francis Lawrence – in uscita il 20 novembre: basato sul terzo romanzo della trilogia degli Hunger Games scritta da Suzanne Collins.
Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all’Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno… Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l’Arena sembrerà una passeggiata.
Romeo & Juliet diretto da Carlo Carlei – in uscita il 27 novembre: basato sulla tragedia di William Shakespeare.
Romeo va a una festa per vedere Rosalina, e non per cercare Giulietta, ma quando i due si incontrano, si perdono l’uno nell’altro, entrambi ignari di avere di fronte un nemico. Tragedia dell’amor giovane, “Romeo e Giulietta” è considerata la storia d’amore per eccellenza proprio perché è molto di più. Un grande e ricco dramma di passioni umane, qualunque esse siano: oltre a celebrare un sentimento divorante e assoluto, Shakespeare ci racconta anche, e soprattutto, le scelte estreme a cui conducono odio, rivalità, rancore e vendetta.
Trash diretto da Stephen Daldry – in uscita il 27 novembre: basato sull’omonimo romanzo di Andy Mulligan.
Raphael, Gardo e Ratto, quattordici anni, vivono nel quartiere-discarica di Behala. Passano le giornate a smistare rifiuti per venderli a peso. Finché Raphael trova un borsello in mezzo all’immondizia: dentro ci sono tanti soldi, una carta d’identità, una mappa e una piccola chiave. La polizia si fa avanti: sembra disposta a tutto pur di recuperare la borsa. Se è così importante, pensano i ragazzi, vale la pena di scoprire cosa c’è sotto. Così, con una buona dose di scaltrezza e parecchio sangue freddo, cominciano a indagare…
This is where I leave you diretto da Shawn Levy – in uscita il 27 novembre: si basa sul libro Portami a casa di Jonathan Tropper.
Alcune famiglie possono diventare tossiche, se ci si sottopone a prolungata esposizione. E la famiglia Foxman, in particolare, può raggiungere un livello di tossicità letale. Ecco cosa sta pensando il trentenne Judd Foxman mentre, di fronte al suo piatto di salmone e patate, cerca di estraniarsi dalle urla dei nipotini. Il telefono del cognato non smette mai di squillare, la sorella non fa che scoccargli frecciatine acide, in combutta con il fratello minore, mentre la madre, stretta in un vestito troppo provocante, gli rivolge solo sguardi di commiserazione. L’unico desiderio di Judd è scappare lontano e non pensare più a tutti i guai della sua vita.