Autore: Sánchez Clara
Data di pubbl.: 2012
Casa Editrice: Garzanti
Genere: Romanzo
Pagine: 361
Prezzo: 17.60
INTERVISTA ALL'AUTORE
“L’amore è una reazione chimica abbastanza curiosa. Sappiamo che lo sforzo di concentrazione che mette in atto il cervello per desiderare una persona, per renderla speciale rispetto al resto dell’umanità e per nobilitarla, non è paragonabile a nient’altro. Praticamente quando si è sotto questo effetto non si possono dedicare i cinque sensi ad altro. Per questo quando appare, quando si manifesta, viene immediatamente riconosciuto. E’ una delle poche cose di cui si ha certezza, l’amore.”
Quando Julia e Félix decisero di portare loro figlio, Tito, al mare, non avrebbero mai potuto immaginare cosa sarebbe potuto accadere…
Julia si perde, non trova più la strada per il suo appartamento; per otto lunghissimi giorni si troverà a vagare senza soldi, senza documenti e, soprattutto, senza la minima idea di dove possa trovarsi.
Sembra quasi che Julia si muova in un mondo parallelo a quello reale. O, forse, è davvero così? A volte, infatti, la differenza tra sogno e realtà è quasi impercettibile.
Inizia così il viaggio di Julia in un universo tutto suo, dal quale dovrà trovare la forza di tornare indietro aggrappandosi tenacemente a tutto quello che davvero conta e lasciandosi alla spalle ciò che le impedisce di riaffiorare in superficie.
Questo romanzo è subito una sorpresa, un inizio molto tranquillo che rivela tutta un’altra storia. L’impatto è notevole, la confusione regna sovrana tra i protagonisti come nella mente del lettore che deve inoltrarsi nella lettura per aver chiara la situazione.
La narrazione è scandita dall’alternanza tra il punto di vista dal quale si osserva la vicenda e le percezioni di Julia e di Félix , ricavandone l’impressione di assistere ad uno spettacolo contemporaneamente davanti e dietro le quinte.
Il ritmo è molto lento e la ripetizione continua degli stessi sfondi e ambienti rende la lettura, a tratti, quasi snervante.
Una lunghissima vicenda che si risolve poi velocemente in poche pagine, anche se attraverso un episodio molto tenero.
Un libro che piacerà sicuramente a chi ha già apprezzato “Il profumo delle foglie di limone” e che può essere una buona compagnia per chi cerca qualcosa di non troppo impegnativo, da assaporare con una bella tazza di the.