
Autore: McCreight Kimberly
Casa Editrice: Nord edizioni
Genere: giallo, Romanzo
Traduttore: Chiara Salina
Pagine: 398
Prezzo: 16.40 €
Una sola chiamata. A sconvolgere la vita di Kate Baron.
Lei, da sempre così impegnata a dividersi tra coltivare ardentemente la sua carriera ed essere comunque sempre presente nella vita della figlia, non può davvero crederci.
Amelia, studentessa così brillante, non può aver copiato. “Non è da lei” continua a ripetere come un mantra di fronte alla decisione della Grace Hall di sospenderla con effetto immediato.
Kate scappa dal lavoro. Salta tra i marciapiedi di New York. Corre da Amelia. Ma all’ingresso della scuola un cordone di agenti di polizia, vigili del fuoco, paramedici la blocca. La fa indietreggiare.
Una ragazza si è lanciata dal tetto dell’edificio. Suicidio, dicono.
E’ Amelia.
La polizia taglia corto. Le indagini vengono chiuse subito. La vergogna per aver copiato le ha annebbiato la ragione; il salto nel vuoto, un estremo atto per tentare di liberarsi da quel peso.
Dolore e sensi di colpa affollano il mondo, già in pezzi, di Kate.
Ma un inquietante sms anonimo squarcia nuovamente la ferita: “Amelia non si è buttata”.
Possibile che ci sia una verità diversa da quella sostenuta dalle autorità?
Kate deve saperlo.
Raccoglie perciò le forze e scandaglia la vita della figlia. Raccoglie anche il più piccolo degli indizi. Ma ciò che emerge da questa disperata ricerca è una vita di ombre e segreti.
Come ha fatto a non accorgersene? Conosceva davvero sua figlia? Chi era realmente Amelia?
In un susseguirsi di tensioni e colpi di scena, rincorrendo informazioni ed indizi tra pagine Facebook, post su blog, messaggi whatsapp, sms ed email, Kate porta alla luce la verità di Amelia, rendendole finalmente giustizia.
A metà tra narrazione in prima e terza persona, tra il punto di vista (e la verità) di Amelia e quello di Kate, il romanzo riesce a tenere sulle spine il lettore fino all’ultima pagina. Nascondendo la verità, o meglio, lasciandola gradualmente venire in superficie tra flashback ed intermezzi digitali.
Un romanzo sulla complessità del rapporto genitori-figli, sulla difficoltà di trovare il giusto equilibrio tra controllo e rispetto degli spazi. Un romanzo con un’incognita: conosciamo davvero i nostri figli?
(“Sapeva che alcune madri lo facevano, spiavano SMS, e-mail e pagine Facebook dei figli. […] Kate non aveva mai fatto niente del genere. aveva deciso di fidarsi di Amelia. O era quello che aveva sempre raccontato a se stessa.”)