La ricerca di #NatiDigitale sulla lettura dei bambini nell’era digitale

Sono stati resi noti oggi alla Fiera del Libro per ragazzi i risultati della seconda indagine svolta da #NatiDigitali dedicata alla lettura dei bambini nell’era digitale tra gli 0 e i 14 anni. La ricerca in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), AIB (Associazione italiana Biblioteche), Filastrocche.it, Mamamò.it e FattoreMamma, ha realizzato lo studio grazie a un questionario online basato su 700 risposte di mamme e papà.

Il 72,6% del campione legge albi illustrati, pop-up, libri attivi, racconti o romanzi, albi da colorare tutti i giorni, mentre 16,1% di bambini tra gli 1 e i 14 anni legge in digitale almeno una volta la settimana o tutti i giorni. Il 79% della fascia che va da 0 a 2 anni legge libri tutti i giorni. In media è il 72,6% che legge tutti i giorni libri di carta. Una parabola discendente al crescere dell’età. E’ interessante notare invece come per i libri digitali la parabola sia ascendente: li legge tutti i giorni e almeno una volta alla settimana ben il 56% dei bimbi 0-2 anni, il 51% dei 3-5anni, l’81% dei 6-11enni, l’88% dei 12-14enni. In media è il 16,1%. I supporti più utilizzati per i libri digitali sono il Tablet (73%), seguito a distanza da eReader (22%) e poi smartphone e computer.

I momenti migliori dedicati alla lettura dei volumi cartacei sono la nanna (78%), con la mamma o il papà (59%), lo studio (26%). I device digitali si usano soprattutto per intrattenere i bimbi (34,4%), in viaggio (38,6%) e in vacanza (26,1%).

Jolanda Restano, fondatrice FattoreMamma e Filastocche.it afferma “I genitori e in particolare le mamme, che hanno risposto in gran numero alla nostra ricerca stanno riducendo la loro diffidenza verso i libri digitali. Li considerano soprattutto come fonte d’intrattenimento per i momenti critici, per esempio quando i bambini sono in coda o al ristorante e c’è la necessità di tenerli tranquilli. I libri digitali, in pratica, non hanno ancora raggiunto la “nobiltà” del libro cartaceo, che resta il preferito nei momenti di coccola tra genitori e figli, come in occasione della lettura serale prima di addormentarsi”.

Il 15% delle risposte indica inoltre che il motivo dell’acquisto di quel libro in particolare sia una scelta precisa del figlio.

Spiega Francesca Archinto, coordinatrice del gruppo editori per ragazzi di AIE “La ricerca punta proprio a indagare gli atteggiamenti dei genitori nei confronti del digitale. Le mamme e papà cominciano ad aprirsi ai nuovi modi di leggere. Non è più tempo per la dicotomia carta/digitale ma per uno sforzo e uno slancio in più: avvicinare in ogni modo i bambini ai libri e trasformarli in lettori per la vita”.

 

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