Autore: Warren Ellis
Traduzione: Massimo Gardella
Editore: Longanesi
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2013
Numero di pagine: 292
Prezzo: E. 16,40
Un uomo esce nudo sul pianerottolo di casa con un fucile in mano, impazzito dopo aver ricevuto la lettera di sfratto da parte dell’amministratore. Tutto il condominio è stato venduto ad una società che si occupa di transazioni finanziarie e trading on-line sulla borsa di Wall-Street (NYC), che lo vuole abbattere, costruendoci nuovi uffici.
Il detective John Tallow e il suo compagno di pattuglia si recano sul posto, ma l’uomo spara due colpi, uno dei quali uccide brutalmente l’agente. Tallow risponde al fuoco, vendicando immediatamente il collega. Dopo aver chiamato la scientifica per le diverse analisi, si scopre che il secondo proiettile ha oltrepassato la porta blindata del vicino di casa del defunto omicida. Gli agenti tentano di sfondare la porta, ma senza successo. Aperta una piccola breccia in una delle pareti riescono ad entrare in casa, scoprendo diverse centinaia di armi, incollate sui muri, sul soffitto e sul pavimento, ma nessun proprietario.
Tallow inizia a collaborare con la scientifica, ma dopo i primi risultati balistici si scopre che molte delle armi testate sono collegate ad omicidi irrisolti avvenuti negli ultimi 20 anni nell’area di New York. Un vero rompicapo. La notizia del ritrovamento del piccolo arsenale in uno dei quartieri di Manhattan è una vera patata bollente per molte persone di spicco della città, che vorrebbero insabbiare subito il caso per mancanza di prove. La loro carriera e relativo successo sarebbe messo a dura prova se i media venissero a sapere cosa c’era in quell’appartamento. Intanto le indagini mostrano un filo conduttore tra le vittime e tra le armi usate ed anche la loro disposizione nell’appartamento sembra non essere casuale. “No. E’ troppo individuale, è una sola persona a pianificare e uccidere. Deve servirsi di una specie di rete. Magari non molto estesa, ma gente che gli deve un favore, o che lui paga, persone di cui si possa fidare abbastanza per ottenere ciò che vuole” (pag. 93).
Tallow ha le ore contate ed è stretto in una morsa molto potente: da una parte i suoi superiori che vogliono chiudere il caso, dall’altra il killer spietato che è a piede libero e che vuole vendicarsi degli intrusi nel suo appartamento. Il mosaico di armi aveva però dei tasselli mancanti. Chi sarà dunque la prossima vittima? E quale sarà l’arma utilizzata?
La macchina dei corpi, romanzo nato dal genio di Warren Ellis, è un vero cocktail di tensione e adrenalina. L’autore, già conosciuto come fumettista e sceneggiatore (oltre che giornalista) britannico, ha scritto diverse serie sui mutanti come X-Man, X-Force, Wolverine, Generation X ed anche La macchina dei corpi sarà presto trasformato in serie televisiva.
Il romanzo si legge in poco tempo. E’ avvincente e ricco di dialoghi molto pungenti ed ironici. Le scene di sparatorie, di aggressioni e di omicidi sono descritte in maniera molto minuziosa, lasciando però molto all’interpretazione del lettore ciò che riguarda il background dei protagonisti (ambiente, gusti, cultura, storia del passato). Sicuramente tutto ciò è fortemente voluto da Ellis che continua a scrivere del bene contro il male, dove anche un semplice poliziotto per 48 ore può essere trasformato nel più potente dei supereroi.