Autore: desy icardi
Data di pubbl.: 2021
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: Romanzo di formazione
Pagine: 360
Prezzo: 16.00
Dora è una bambina speciale. Nata a Torino in una grande casa sulla riva della Dora è cresciuta abituata ai rumori e ai borbottii che ornano la casa e ne scandiscono la vita. Anche il fiume Dora, che passa poco lontano dalla casa della bambina, è un continuo rifluire e borbottare e tutta la famiglia di Dora ha come abitudine quella di recarsi nell’orto per parlare al fiume ed affidargli memorie piacevoli e spiacevoli. Coma la sua omonima prozia, Dora ha un dono particolare. Riesce a sentire i sussurri delle case, gli Spifferi lasciati da chi non c’è più e che ha avuto troppi rimpianti per andare avanti.
La famiglia di Dora convive con questo bizzarro dono da molto tempo ma non sembra intaccare l’armonia sonora della casa, fino a quando la Morte non decide di visitare la casa sulla Dora e portare via con sé lo zio di Dora. Improvvisamente sulla casa scende il silenzio, una condizione opprimente che guasta gli animi di tutti assieme a una terribile scoperta. Dora, per trovare conforto da quella situazione pesante e opprimente inizia a frequentare la biblioteca civica di Torino dove impara a conoscere i libri e i sussurri dei lettori passati. Sarà in questo ambiente nuovo che incontrerà il lettore centenario, un avvocato di grande fama tra i lettori. Presa sotto l’ala protettrice del Lettore centenario, Dora inizierà la sua formazione come vera lettrice.
Ma la vita non è qualcosa di immobile e statico. Il mondo fuori dalla casa sulla Dora è in fermento e movimento e la Morte è un ospite che spesso si ritrova nel salotto di casa.
Presto Dora dovrà lasciare i luoghi della sua infanzia e della sua crescita e intraprendere nuovi percorsi e nuove avventure che la porteranno a crescere e a migliorarsi, accompagnata dalle letture attente e dai sussurri.
Esistono tanti tipi di amore e nella vita non si finisce mai di innamorarsi di qualcosa. Un tramonto, un brano musicale, un libro nuovo….
quando credevo di aver trovato il mio equilibrio, quando ero sicuro che il mio cuore fosse sufficientemente pieno di amore, ho scoperto la scrittura di Desy Icardi.
Non si può ammirare questa autrice. La si può solo amare.
Ero rimasto profondamente colpito dall’Annusatrice di libri, una storia davvero inusuale che ha fatto avanti e indietro tra i miei pensieri per moltissimo tempo (a volte, anche in questi giorni) e quando ho saputo dell’imminente uscita del nuovo romanzo (che aspettavo con impazienza da molto tempo, come si aspetta un vecchio amico che non si vede da molto e che malauguratamente viaggia su un treno in ritardo) ho scoperto nuovamente il senso della parola “felicità”.
La biblioteca dei sussurri è stata una lettura splendida assolutamente ideale per iniziare il periodo natalizio. Con le sue immagini nostalgiche, un po’ dolci e un po’ amare ricche di gioia e di malinconia è un romanzo che riesce a conquistare in fretta l’anima del suo lettore.
Ancora una volta, la protagonista è una bambina che spicca sugli altri non solo per essere la voce narrante di tutto quanto ma anche per la sua straordinaria capcità di essere umana. La sua abilità speciale non la rende una eletta (non apre a nuovi mondi che non siano quelli della riflessione interiore o dell’immaginazione di un bambino) ma la rende speciale che è qualcosa di meglio. È il suo essere così unica che le consente di avvicinare una persona straordinaria come il lettore centenario (con cui mi sono ritrovato a concordare su più di una affermazione. In particolar modo sulla difficoltà di trovare il libro preferito tra tanti, finendo solo per tnere con sé il più amato) e farsi strada in quel caotico paesaggio che è la vita.
Con più maestria rispetto ai classici letterari, la signora Icardi riesce a far riflettere e a far sognare, ammonisce sulla pericolosità del rimpianto ma dona speranza. È una battaglia di sussurri che si susseguono e che portano il lettore lontano, nella narrazione, nello spazio e anche nel tempo.
Desy Icardi non finisce mai di stupire e di farsi apprezzare e la lettura dei suoi romanzi è una delle esperienze più piacevoli e consigliate che mi sento di dare a voi lettori.
Se fossi nel lettore centenario, sicuramente consiglierei questo libro ai miei giovani apprendisti.
Un amore nuovamente riscoperto.