Autore: Maria Duenas
Casa Editrice: 2022, Mondadori
Genere: Romanzo
Traduttore: Eleonora Mogavero e Giuliana Carraro
Pagine: 669
Prezzo: € 24,00
Per chi ha già letto e apprezzato La notte ha cambiato rumore (Mondadori, 2010) questo libro sarà il gradito ritorno di un personaggio affascinante: la bella Sira Quiroga dalle mille vite. Ma se così non fosse nessun problema. Maria Duenas è bravissima a ricordarci le pregresse vicende della protagonista – in realtà a farle raccontare dalla stessa Sira – nello svolgersi della storia.
Il libro, diviso in tre parti, inizia a Madrid dove incontriamo Sira insieme al neo marito ed ex collega di avventure Marcus Bonnard, agente del SAS, con il quale si è da poco sposata a Gibilterra. È l’estate del 1945 e i due sono in partenza per la Palestina ancora sotto Mandato britannico. Abbandonano una Spagna che sta ancora cercando di riprendersi dalla guerra civile e dall’embargo decretato dall’Europa per l’appoggio dei franchisti al nazismo.
Li accoglie una Gerusalemme sull’orlo del collasso dove le diverse formazioni ebree avverse agli inglesi e desiderose di ottenere un proprio stato indipendente compiono attentati quasi ogni giorno. L’epoca è la stessa mostrata nel film Exodus e raccontata in libri come Gerusalemme, Gerusalemme! di Lapierre e Collins. Sira, non più coinvolta in attività di intelligence al fianco del marito, avrà modo di muoversi in ambiti disparati e di conoscere personaggi come Nick Soutter, legato alle trasmissioni radiofoniche della PBS, e la giornalista Fran Nash, i quali, ciascuno a suo modo, le cambieranno l’esistenza. Il devastante attentato all’Hotel King David e la nascita del figlio Victor segnano il punto di svolta nella vita di Sira costretta a recarsi in Inghilterra e da lì di nuovo in Spagna per poi trasferirsi ancora una volta in Marocco. Un cerchio che si chiude.
Scrivere un romanzo come questo, tinto di giallo o, se si preferisce, di mistero mescolando la realtà storica con la finzione e personaggi realmente esistiti con altri di pura fantasia, non è compito facile, ma la Duenas è davvero abile. La parte centrale del libro che vede Sira, nei panni di una finta giornalista della BBC, seguire in Spagna il Rainbow Tour di Eva Perón è un pezzo di bravura avvincente e ben documentato: il susseguirsi delle cerimonie di benvenuto, gli abiti e i gioielli di Evita, i retroscena politici ed economici di quell’estenuante viaggio di due mesi in giro per l’Europa di una donna venuta dal nulla eppure dotata di una volontà e di un carisma senza pari, sono descritti in modo ammirevole e formano lo sfondo per le avventure di Sira. Avventure che includono la ricomparsa del ‘villain’ di turno, Ramiro Arribas, l’uomo che più di dieci anni prima le ha rovinato l’esistenza e della cui infausta presenza la nostra eroina si libererà solo nel finale, nell’incantevole scenario di Tangeri, in Marocco.
E qui Sira arriva con un nuovo incarico ricevuto da una società di assicurazioni londinese: capire se valga o meno la pena di assicurare gli sfarzosi gioielli di provenienza russa della milionaria americana Barbara Hutton che ha appena comprato, proprio a Tangeri, il palazzo di Sidi Hosni. Sira tornerà per breve tempo la sarta provetta che era all’inizio dei tempi e si farà valere. Perché, in fondo, la sua originaria professione fa di lei una vera investigatrice:
“…furono le mie doti di sarta a illuminarmi il cammino. Al momento di procedere alla creazione di un nuovo modello…era sempre necessario rispettare una serie di passaggi fondamentali. Bisognava concepire in anticipo un’idea chiara e scegliere bene il tessuto…Adesso, pur con tutte le differenze, progettavo qualcosa di analogo.” (Pag. 68)
Un libro che si legge con vero piacere. Apprendere o ricordare tanti eventi storici cullati e ammaliati dalla scrittura della Duenas diventa un compito meraviglioso.