Autore: Biondillo Gianni
Casa Editrice: Guanda editore
Genere: letteratura per l'infanzia
Pagine: 103
Prezzo: 10.00 €
Un racconto, semplice e allegro, che narra la nascita di un’amicizia tra due compagni di scuola: Marco e Mirka. Marco ha nove anni “sterminava i nemici, sconfiggeva i draghi, sparava agli zombie e se c’era bisogno bruciava pure gli stregoni. Era il migliore e tutti i suoi amici provavano per lui una profonda ammirazione” (pag. 23); patito di guerre e sangue, ma non per davvero, lui come quasi tutti i bambini della sua età usa Play Station, Wii e Nintendo. Mirka, una sua compagna di classe, appare a Marco diversa da tutte le altre bambine: non gioca con bambole, trucchi e vestiti e per questo le sta simpatica “le sembrava un tipo particolare, sveglio, pieno di iniziativa” (pag. 24). Nonostante le loro diversità diventano grandi amici grazie all’aiuto di un albero: Asdrubale.
Proprio come una pianta, la loro amicizia cresce su solide radici, tanto profonde da non permettere che Asdrubale, colui che ha insegnato ad entrambi ad arrampicarsi su di lui, venga abbattuto solo per creare dei nuovi posteggi” “Sai, i grandi hanno deciso che c’è bisogno di altri parcheggi, per le macchine che accompagnano i bambini a scuola. “E allora? Qual è il problema?” “E’ che per farne di nuovi vogliono abbattere Asdrubale” (pag. 88).
Sarà proprio Marco a coinvolgere tutti i compagni di classe per salvare Asdrubale, tanto da voler parlare con il Sindaco “Insomma niente da fare , i bambini erano irremovibili, volevano assolutamente parlare con il Sindaco, altrimenti da lì non sarebbe più scesi, nonostante le minacce dei genitori” (pag. 98). E dopo le proteste dei bambini, dei genitori e dallo stesso Sindaco, Asdrubale si ritrova a fare quello che faceva da sempre “insegnare la lingua degli alberi ai bambini del quartiere” (pag. 103).