I martiri – Alessio Orgera

Titolo: I martiri
Autore: Alessio Orgera
Data di pubbl.: 2021
Genere: Narrativa
Pagine: 100
Prezzo: 14 €

Chi sono i martiri di una rivoluzione se non coloro che combattono fin dal primo momento per un ideale abbracciato solo dopo dai tanti, quando la lotta è ormai terminata e tutti saltano sul carro dei vincitori?

È il senso del libro di Alessio Orgera che racconta tra queste pagine la fine del regime del dittatore romeno Ceausescu. È il dicembre del 1989 e la rivolta incalza, i martiri sono coloro che non si sono mai nascosti, che fin dal primo momento hanno preso coscienza del valore della libertà. Ma gli eroi di cui ci parla lo scrittore laziale, finalista nel 2019 del Premio Calvino proprio con questo romanzo, sono uomini sciocchi e ingenui perché idealisti.

Uno di questi è Grigore Romanov fotogiornalista che immortala gli attimi salienti della rivolta per il giornale per cui lavora che, invece, fa di tutto per nascondere quanto sta avvenendo. Romanov fotografa gli scontri di Timișoara, i cadaveri lasciati dall’esercito per le strade e quelli seppelliti e occultati nei terreni incolti. La rivoluzione è un inferno di sangue, orrore e malvagità in cui il regime prova a difendersi con le unghie e con i denti, grazie anche all’aiuto di coloro che eseguono ciecamente gli ordini. E quando tutto finisce, ecco che anche i carnefici si camuffano tra i vincitori e onorano il sangue dei martiri.

Quello di Orgera è un romanzo breve, appena cento pagine. L’essenziale raccolto in parole che vengono seminate con precisione, che raccontano con crudezza e precisione la fine di un sistema. La vita fa la coscienza, diceva Marx, e ogni volta che ci si tuffa in un romanzo storico ben scritto, questo principio risuona nelle orecchie del lettore. Se la storia è fatta dagli uomini, allora, tra loro c’è chi con coraggio sa assumersi delle responsabilità e chi invece attende che gli eventi diventino favorevoli. I primi sono i martiri, i secondi si macchiano di ignavia ma sono anche coloro che godono più di tutti dei benefici del cambiamento.

La storia è quindi quel continuum di eventi che alcuni incarnano, mentre altri subiscono. Ma serve davvero a qualcosa la rivolta? Ha senso credere in un ideale e sacrificarsi per esso? Il libro di Orgera ci fa porre queste domande, ogni lettore si adoperi per cercare le risposte.

Martino Ciano

Classe 1982, vive a Tortora, comune della provincia di Cosenza. Promesso ragioniere, lascia la partita doppia per la letteratura, la poesia, la musica e il giornalismo. Si laurea in Scienze Storiche all’Università La Sapienza di Roma. Attualmente è corrispondente per l’emettente televisiva Rete 3 Digiesse. Nel 2011, l’incontro con Gli amanti dei libri, per cui cura la rubrica Amabili letture. Collabora anche con le riviste letterarie Euterpe, Satisfiction e Zona di Disagio di Nicola Vacca. Ama scrivere racconti, alcuni dei quali sono stati pubblicati su siti e riviste on-line. Tra questi, La logica del difetto è nel catalogo dalla Bla - Bookmark Literary Agency di Paolo Melissi. La sua pagina personale facebook è Dispersioni 82. AMABILI LETTURE: I libri che mi piacciono, i classici che mi hanno formato, il profumo delle parole che mi hanno riempito l’anima. Sono un lettore anarchico, che si sposta da un genere all’altro con il solo obiettivo di saziare le mie curiosità. Voglio condividere con voi le mie impressioni sulle opere che mi hanno reso un divoratore di parole. In questo spazio verrà data voce agli esordienti, agli autori dimenticati, ai poeti, ai sognatori, agli irregolari. La letteratura è arte e scrivere d’arte è il mestiere più bello del mondo.

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