Dopo alcuni incontri tra Greenpeace e il gruppo Giunti, sono stati concordati precisi impegni affinché quest’ultimo sia in grado di escludere dalla filiera di tutte le case editrici del gruppo editoriale la presenza di carta proveniente da fonti “a rischio deforestazione”. In particolare, il gruppo editoriale Giunti ha intrapreso misure formali per escludere categoricamente l’uso di carta prodotta da multinazionali controverse come Asia Pulp and Paper (APP) e Asia Pacific Resources International Holdings Limited (APRIL), colpevoli di distruggere le ultime foreste indonesiane.
L’impegno di Giunti va comunque ben oltre un maggiore controllo della filiera. Il percorso virtuoso intrapreso dall’azienda, porterà Giunti a utilizzare da subito solo carta riciclata in 39 importanti collane per raggiungere nel 2014 un obiettivo complessivo fra il 40 e il 50 per cento di utilizzo di fibre riciclate , mentre il resto delle produzioni editoriali saranno stampate su carta certificata FSC (Forest Stewarship Council).
«Al Salone del Libro di Torino abbiamo denunciato come dietro ai più bei libri di favole per bambini possa nascondersi l’incubo della deforestazione – spiega Chiara Campione, responsabile della campagna Foreste di Greenpeace Italia – grazie a un serio impegno come quello appena assunto da Giunti possiamo continuare a credere in un lieto fine: per le favole e per le foreste».
«Riteniamo che le foreste siano un fondamentale patrimonio da salvaguardare e che gli editori abbiano un ruolo importante nelle azioni in loro difesa. Per questo aderiamo volentieri e con orgoglio alla campagna deforestazione zero di Greenpeace rafforzando il nostro impegno a tutela dell’ambiente» – commenta Martino Montanarini, Amministratore Delegato di Giunti.
Fonte: Ilsostenibile